Ezechiele
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AT greco
CEI 2008
40
Nell'anno venticinquesimo della nostra deportazione, al principio dell'anno, il dieci del mese, quattordici anni da quando era stata presa la città, in quel medesimo giorno, la mano del Signore fu sopra di me ed egli mi condusse là.
40,1-48,35
VISIONE DEL NUOVO TEMPIO E DELLA NUOVA TERRA
40,1-49 Visione del nuovo tempio: l’area sacra
40,1-49 La descrizione del nuovo tempio comincia dall’esterno, dal muro che separa l’area sacra dal resto della città, per passare poi alle porte e ai cortili.
40,1 Nell’anno venticinquesimo: nel 573. Il libro di Ezechiele si conclude con una visione maestosa, che costituisce un programma per la vita futura d’Israele, dopo il ritorno dall’esilio. Centro della vita del popolo sarà il tempio, di nuovo abitato dalla gloria del Signore. L’ultimo brano descrive la nuova Gerusalemme, un’immagine ripresa dal libro dell’Apocalisse (c. 21).
Visione del nuovo tempio: l’area sacra
La descrizione del nuovo tempio comincia dall’esterno, dal muro che separa l’area sacra dal resto della città, per passare poi alle porte e ai cortili.
Nell’anno venticinquesimo: nel 573.
40,1-49 Visione del nuovo tempio: l’area sacra
40,1-49 La descrizione del nuovo tempio comincia dall’esterno, dal muro che separa l’area sacra dal resto della città, per passare poi alle porte e ai cortili.
40,1 Nell’anno venticinquesimo: nel 573. Il libro di Ezechiele si conclude con una visione maestosa, che costituisce un programma per la vita futura d’Israele, dopo il ritorno dall’esilio. Centro della vita del popolo sarà il tempio, di nuovo abitato dalla gloria del Signore. L’ultimo brano descrive la nuova Gerusalemme, un’immagine ripresa dal libro dell’Apocalisse (c. 21).
Visione del nuovo tempio: l’area sacra
La descrizione del nuovo tempio comincia dall’esterno, dal muro che separa l’area sacra dal resto della città, per passare poi alle porte e ai cortili.
Nell’anno venticinquesimo: nel 573.
AT greco
Ez40,1καὶ ἐγένετο ἐν τῷ πέμπτῳ καὶ εἰκοστῷ ἔτει τῆς αἰχμαλωσίας ἡμῶν ἐν τῷ πρώτῳ μηνὶ δεκάτῃ τοῦ μηνὸς ἐν τῷ τεσσαρεσκαιδεκάτῳ ἔτει μετὰ τὸ ἁλῶναι τὴν πόλιν ἐν τῇ ἡμέρᾳ ἐκείνῃ ἐγένετο ἐπ’ ἐμὲ χεὶρ κυρίου καὶ ἤγαγέν με
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40,2In visione divina mi condusse nella terra d'Israele e mi pose sopra un monte altissimo, sul quale sembrava costruita una città, dal lato di mezzogiorno.
AT greco
Ez40,2ἐν ὁράσει θεοῦ εἰς τὴν γῆν τοῦ Ισραηλ καὶ ἔθηκέν με ἐπ’ ὄρους ὑψηλοῦ σφόδρα καὶ ἐπ’ αὐτοῦ ὡσεὶ οἰκοδομὴ πόλεως ἀπέναντι
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Egli mi condusse là: ed ecco un uomo, il cui aspetto era come di bronzo, in piedi sulla porta, con una cordicella di lino in mano e una canna per misurare.
AT greco
Ez40,3καὶ εἰσήγαγέν με ἐκεῖ καὶ ἰδοὺ ἀνήρ καὶ ἡ ὅρασις αὐτοῦ ἦν ὡσεὶ ὅρασις χαλκοῦ στίλβοντος καὶ ἐν τῇ χειρὶ αὐτοῦ ἦν σπαρτίον οἰκοδόμων καὶ κάλαμος μέτρου καὶ αὐτὸς εἱστήκει ἐπὶ τῆς πύλης
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40,4Quell'uomo mi disse: "Figlio dell'uomo: osserva e ascolta attentamente e fa' attenzione a quanto io sto per mostrarti. Tu sei stato condotto qui perché io te lo mostri e tu poi manifesti alla casa d'Israele quello che avrai visto".
AT greco
Ez40,4καὶ εἶπεν πρός με ὁ ἀνήρ ἑώρακας υἱὲ ἀνθρώπου ἐν τοῖς ὀφθαλμοῖς σου ἰδὲ καὶ ἐν τοῖς ὠσίν σου ἄκουε καὶ τάξον εἰς τὴν καρδίαν σου πάντα ὅσα ἐγὼ δεικνύω σοι διότι ἕνεκα τοῦ δεῖξαί σοι εἰσελήλυθας ὧδε καὶ δείξεις πάντα ὅσα σὺ ὁρᾷς τῷ οἴκῳ τοῦ Ισραηλ
CEI 2008
Ed ecco, il tempio era tutto recinto da un muro. La canna per misurare che l'uomo teneva in mano era di sei cubiti, ciascuno di un cubito e un palmo. Egli misurò lo spessore del muro: era una canna, e l'altezza una canna.
40,5
cubito: unità di misura lineare. Esistevano due tipi di cubito: il cubito breve, corrispondente a circa 45 centimetri, e il cubito lungo, di circa 52,5 centimetri. Con l’espressione un cubito e un palmo Ezechiele indica il cubito lungo, usato per tutte le misure riportate nel capitolo.
AT greco
Ez40,5καὶ ἰδοὺ περίβολος ἔξωθεν τοῦ οἴκου κύκλῳ καὶ ἐν τῇ χειρὶ τοῦ ἀνδρὸς κάλαμος τὸ μέτρον πηχῶν ἓξ ἐν πήχει καὶ παλαιστῆς καὶ διεμέτρησεν τὸ προτείχισμα πλάτος ἴσον τῷ καλάμῳ καὶ τὸ ὕψος αὐτοῦ ἴσον τῷ καλάμῳ
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40,6Poi andò alla porta che guarda a oriente, salì i gradini e misurò la soglia della porta; era una canna di larghezza.
AT greco
Ez40,6καὶ εἰσῆλθεν εἰς τὴν πύλην τὴν βλέπουσαν κατὰ ἀνατολὰς ἐν ἑπτὰ ἀναβαθμοῖς καὶ διεμέτρησεν τὸ αιλαμ τῆς πύλης ἴσον τῷ καλάμῳ
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40,7Ogni stanza misurava una canna di lunghezza e una di larghezza, da una stanza all'altra vi erano cinque cubiti: anche la soglia della porta dal lato del vestibolo della porta stessa, verso l'interno, era di una canna.
AT greco
Ez40,7καὶ τὸ θεε ἴσον τῷ καλάμῳ τὸ μῆκος καὶ ἴσον τῷ καλάμῳ τὸ πλάτος καὶ τὸ αιλαμ ἀνὰ μέσον τοῦ θαιηλαθα πηχῶν ἓξ καὶ τὸ θεε τὸ δεύτερον ἴσον τῷ καλάμῳ τὸ πλάτος καὶ ἴσον τῷ καλάμῳ τὸ μῆκος καὶ τὸ αιλαμ πήχεων πέντε
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40,9era di otto cubiti; i pilastri di due cubiti. Il vestibolo della porta era verso l'interno.
AT greco
Ez40,9καὶ τὸ αιλαμ τοῦ πυλῶνος πλησίον τοῦ αιλαμ τῆς πύλης πηχῶν ὀκτὼ καὶ τὰ αιλευ πηχῶν δύο καὶ τὸ αιλαμ τῆς πύλης ἔσωθεν
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40,10Le stanze della porta a oriente erano tre da una parte e tre dall'altra, tutt'e tre della stessa grandezza, come di una stessa misura erano i pilastri da una parte e dall'altra.
AT greco
Ez40,10καὶ τὰ θεε τῆς πύλης θεε κατέναντι τρεῖς ἔνθεν καὶ τρεῖς ἔνθεν καὶ μέτρον ἓν τοῖς τρισὶν καὶ μέτρον ἓν τοῖς αιλαμ ἔνθεν καὶ ἔνθεν
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40,11Misurò la larghezza dell'apertura della porta: era di dieci cubiti; l'ampiezza della porta era di tredici cubiti.
AT greco
Ez40,11καὶ διεμέτρησεν τὸ πλάτος τῆς θύρας τοῦ πυλῶνος πηχῶν δέκα καὶ τὸ εὖρος τοῦ πυλῶνος πηχῶν δέκα τριῶν
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40,12Davanti alle stanze vi era un parapetto di un cubito, da un lato e dall'altro; ogni stanza misurava sei cubiti per lato.
AT greco
Ez40,12καὶ πῆχυς ἐπισυναγόμενος ἐπὶ πρόσωπον τῶν θεϊμ ἔνθεν καὶ ἔνθεν καὶ τὸ θεε πηχῶν ἓξ ἔνθεν καὶ πηχῶν ἓξ ἔνθεν
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40,13Misurò poi la porta dal tetto di una stanza al suo opposto: la larghezza era di venticinque cubiti, da un'apertura all'altra.
AT greco
Ez40,13καὶ διεμέτρησεν τὴν πύλην ἀπὸ τοῦ τοίχου τοῦ θεε ἐπὶ τὸν τοῖχον τοῦ θεε πλάτος πήχεις εἴκοσι πέντε αὕτη πύλη ἐπὶ πύλην
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40,14I pilastri li calcolò alti sessanta cubiti; dai pilastri cominciava il cortile che circondava la porta.
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40,15Dalla facciata della porta d'ingresso alla facciata del vestibolo della porta interna vi era uno spazio di cinquanta cubiti.
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Ez40,15καὶ τὸ αἴθριον τῆς πύλης ἔξωθεν εἰς τὸ αἴθριον αιλαμ τῆς πύλης ἔσωθεν πηχῶν πεντήκοντα
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40,16Le stanze e i pilastri avevano finestre con grate verso l'interno intorno alla porta, come anche vi erano finestre intorno che davano sull'interno del vestibolo. Sui pilastri erano disegnate delle palme.
AT greco
Ez40,16καὶ θυρίδες κρυπταὶ ἐπὶ τὰ θεϊμ καὶ ἐπὶ τὰ αιλαμ ἔσωθεν τῆς πύλης τῆς αὐλῆς κυκλόθεν καὶ ὡσαύτως τοῖς αιλαμ θυρίδες κύκλῳ ἔσωθεν καὶ ἐπὶ τὸ αιλαμ φοίνικες ἔνθεν καὶ ἔνθεν
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40,17Poi mi condusse nel cortile esterno e vidi delle stanze e un lastricato costruito intorno al cortile; trenta erano le stanze lungo il lastricato.
AT greco
Ez40,17καὶ εἰσήγαγέν με εἰς τὴν αὐλὴν τὴν ἐσωτέραν καὶ ἰδοὺ παστοφόρια καὶ περίστυλα κύκλῳ τῆς αὐλῆς τριάκοντα παστοφόρια ἐν τοῖς περιστύλοις
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40,18Il lastricato si estendeva ai lati delle porte per una estensione uguale alla larghezza delle porte stesse: era il lastricato inferiore.
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40,19Misurò lo spazio dalla facciata della porta inferiore alla facciata della porta interna, erano cento cubiti a oriente e a settentrione.
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Ez40,19καὶ διεμέτρησεν τὸ πλάτος τῆς αὐλῆς ἀπὸ τοῦ αἰθρίου τῆς πύλης τῆς ἐξωτέρας ἔσωθεν ἐπὶ τὸ αἴθριον τῆς πύλης τῆς βλεπούσης ἔξω πήχεις ἑκατόν τῆς βλεπούσης κατ’ ἀνατολάς καὶ εἰσήγαγέν με ἐπὶ βορρᾶν
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40,20Poi misurò la lunghezza e la larghezza della porta che guarda a settentrione e conduce al cortile esterno.
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Ez40,20καὶ ἰδοὺ πύλη βλέπουσα πρὸς βορρᾶν τῇ αὐλῇ τῇ ἐξωτέρᾳ καὶ διεμέτρησεν αὐτήν τό τε μῆκος αὐτῆς καὶ τὸ πλάτος
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40,21Le sue stanze, tre da una parte e tre dall'altra, i pilastri, il vestibolo avevano le stesse dimensioni della prima porta: cinquanta cubiti di lunghezza per venticinque di larghezza.
AT greco
Ez40,21καὶ τὰ θεε τρεῖς ἔνθεν καὶ τρεῖς ἔνθεν καὶ τὰ αιλευ καὶ τὰ αιλαμμω καὶ τοὺς φοίνικας αὐτῆς καὶ ἐγένετο κατὰ τὰ μέτρα τῆς πύλης τῆς βλεπούσης κατὰ ἀνατολὰς πηχῶν πεντήκοντα τὸ μῆκος αὐτῆς καὶ πηχῶν εἴκοσι πέντε τὸ εὖρος αὐτῆς
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40,22Le finestre, il vestibolo e le palme avevano le stesse dimensioni di quelle della porta che guarda a oriente. Vi si accedeva per sette scalini: il vestibolo era davanti.
AT greco
Ez40,22καὶ αἱ θυρίδες αὐτῆς καὶ τὰ αιλαμμω καὶ οἱ φοίνικες αὐτῆς καθὼς ἡ πύλη ἡ βλέπουσα κατὰ ἀνατολάς καὶ ἐν ἑπτὰ κλιμακτῆρσιν ἀνέβαινον ἐπ’ αὐτήν καὶ τὰ αιλαμμω ἔσωθεν
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40,23Vi era una porta verso il cortile interno, di fronte alla porta settentrionale, come quella orientale; misurò la distanza fra porta e porta: erano cento cubiti.
AT greco
Ez40,23καὶ πύλη τῇ αὐλῇ τῇ ἐσωτέρᾳ βλέπουσα ἐπὶ πύλην τοῦ βορρᾶ ὃν τρόπον τῆς πύλης τῆς βλεπούσης κατὰ ἀνατολάς καὶ διεμέτρησεν τὴν αὐλὴν ἀπὸ πύλης ἐπὶ πύλην πήχεις ἑκατόν
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40,24Mi condusse poi verso mezzogiorno: ecco una porta rivolta a mezzogiorno. Ne misurò i pilastri e il vestibolo: avevano le stesse dimensioni.
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Ez40,24καὶ ἤγαγέν με κατὰ νότον καὶ ἰδοὺ πύλη βλέπουσα πρὸς νότον καὶ διεμέτρησεν αὐτὴν καὶ τὰ θεε καὶ τὰ αιλευ καὶ τὰ αιλαμμω κατὰ τὰ μέτρα ταῦτα
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40,25Intorno alla porta, come intorno al vestibolo, vi erano finestre uguali alle altre finestre: cinquanta cubiti di lunghezza per venticinque di larghezza.
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Ez40,25καὶ αἱ θυρίδες αὐτῆς καὶ τὰ αιλαμμω κυκλόθεν καθὼς αἱ θυρίδες τοῦ αιλαμ πηχῶν πεντήκοντα τὸ μῆκος αὐτῆς καὶ πηχῶν εἴκοσι πέντε τὸ εὖρος αὐτῆς
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40,26Vi si accedeva per sette gradini: il vestibolo stava verso l'interno. Sui pilastri, da una parte e dall'altra, vi erano ornamenti di palme.
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Ez40,26καὶ ἑπτὰ κλιμακτῆρες αὐτῇ καὶ αιλαμμω ἔσωθεν καὶ φοίνικες αὐτῇ εἷς ἔνθεν καὶ εἷς ἔνθεν ἐπὶ τὰ αιλευ
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40,27Il cortile interno aveva una porta verso mezzogiorno; egli misurò la distanza fra porta e porta in direzione del mezzogiorno: erano cento cubiti.
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Ez40,27καὶ πύλη κατέναντι πύλης τῆς αὐλῆς τῆς ἐσωτέρας πρὸς νότον καὶ διεμέτρησεν τὴν αὐλὴν ἀπὸ πύλης ἐπὶ πύλην πήχεις ἑκατὸν τὸ εὖρος πρὸς νότον
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40,28Allora mi introdusse nel cortile interno, per la porta meridionale, e misurò questa porta: aveva le stesse dimensioni.
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Ez40,28καὶ εἰσήγαγέν με εἰς τὴν αὐλὴν τὴν ἐσωτέραν τῆς πύλης τῆς πρὸς νότον καὶ διεμέτρησεν τὴν πύλην κατὰ τὰ μέτρα ταῦτα
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40,29Le stanze, i pilastri e il vestibolo avevano le medesime misure. Intorno alla porta, come intorno al vestibolo, vi erano finestre: cinquanta cubiti di lunghezza per venticinque di larghezza.
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Ez40,29καὶ τὰ θεε καὶ τὰ αιλευ καὶ τὰ αιλαμμω κατὰ τὰ μέτρα ταῦτα καὶ θυρίδες αὐτῇ καὶ τῷ αιλαμμω κύκλῳ πήχεις πεντήκοντα τὸ μῆκος αὐτῆς καὶ τὸ εὖρος πήχεις εἴκοσι πέντε
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40,30Intorno vi erano vestiboli di venticinque cubiti di lunghezza per cinque di larghezza.
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40,31Il suo vestibolo era rivolto verso il cortile esterno; sui pilastri c'erano ornamenti di palme, e i gradini per i quali vi si accedeva erano otto.
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40,32Poi mi condusse nel cortile interno che guarda a oriente e misurò la porta: aveva le solite dimensioni.
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Ez40,32καὶ εἰσήγαγέν με εἰς τὴν πύλην τὴν βλέπουσαν κατὰ ἀνατολὰς καὶ διεμέτρησεν αὐτὴν κατὰ τὰ μέτρα ταῦτα
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40,33Le stanze, i pilastri e il vestibolo avevano le stesse dimensioni. Intorno alla porta, come intorno al vestibolo, vi erano finestre: cinquanta cubiti di lunghezza per venticinque di larghezza.
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Ez40,33καὶ τὰ θεε καὶ τὰ αιλευ καὶ τὰ αιλαμμω κατὰ τὰ μέτρα ταῦτα καὶ θυρίδες αὐτῇ καὶ τῷ αιλαμμω κύκλῳ πήχεις πεντήκοντα μῆκος αὐτῆς καὶ εὖρος πήχεις εἴκοσι πέντε
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40,34Il suo vestibolo dava sul cortile esterno: sui pilastri, da una parte e dall'altra, vi erano ornamenti di palme, e i gradini per i quali vi si accedeva erano otto.
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Ez40,34καὶ αιλαμμω εἰς τὴν αὐλὴν τὴν ἐσωτέραν καὶ φοίνικες ἐπὶ τοῦ αιλευ ἔνθεν καὶ ἔνθεν καὶ ὀκτὼ κλιμακτῆρες αὐτῇ
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40,36come le stanze, i pilastri e il vestibolo. Intorno vi erano finestre: cinquanta cubiti di lunghezza per venticinque di larghezza.
AT greco
Ez40,36καὶ τὰ θεε καὶ τὰ αιλευ καὶ τὰ αιλαμμω καὶ θυρίδες αὐτῇ κύκλῳ καὶ τῷ αιλαμμω αὐτῆς πήχεις πεντήκοντα μῆκος αὐτῆς καὶ εὖρος πήχεις εἴκοσι πέντε
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40,37Il suo vestibolo dava sul cortile esterno; sui pilastri, da una parte e dall'altra, c'erano ornamenti di palme, e i gradini per cui vi si accedeva erano otto.
AT greco
Ez40,37καὶ τὰ αιλαμμω εἰς τὴν αὐλὴν τὴν ἐξωτέραν καὶ φοίνικες τῷ αιλευ ἔνθεν καὶ ἔνθεν καὶ ὀκτὼ κλιμακτῆρες αὐτῇ
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40,38C'era anche una stanza con un'entrata propria vicino ai pilastri delle porte; là venivano lavati gli olocausti.
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40,39Nel vestibolo della porta vi erano due tavole da una parte e due dall'altra, sulle quali venivano sgozzati gli olocausti e i sacrifici per il peccato e i sacrifici di riparazione.
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40,40Altre due tavole erano sul lato esterno, a settentrione di chi entra per la porta, e due tavole all'altro lato, presso il vestibolo della porta.
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Ez40,40καὶ κατὰ νώτου τοῦ ῥόακος τῶν ὁλοκαυτωμάτων τῆς βλεπούσης πρὸς βορρᾶν δύο τράπεζαι πρὸς ἀνατολὰς καὶ κατὰ νώτου τῆς δευτέρας καὶ τοῦ αιλαμ τῆς πύλης δύο τράπεζαι κατὰ ἀνατολάς
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40,41Così a ciascun lato della porta c'erano quattro tavole da una parte e quattro tavole dall'altra: otto tavole in tutto. Su di esse si sgozzavano le vittime.
AT greco
Ez40,41τέσσαρες ἔνθεν καὶ τέσσαρες ἔνθεν κατὰ νώτου τῆς πύλης ἐπ’ αὐτὰς σφάξουσι τὰ θύματα κατέναντι τῶν ὀκτὼ τραπεζῶν τῶν θυμάτων
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40,42C'erano poi altre quattro tavole di pietre squadrate, per gli olocausti, lunghe un cubito e mezzo, larghe un cubito e mezzo e alte un cubito: su di esse venivano deposti gli strumenti con i quali si immolavano gli olocausti e gli altri sacrifici.
AT greco
Ez40,42καὶ τέσσαρες τράπεζαι τῶν ὁλοκαυτωμάτων λίθιναι λελαξευμέναι πήχεος καὶ ἡμίσους τὸ πλάτος καὶ πήχεων δύο καὶ ἡμίσους τὸ μῆκος καὶ ἐπὶ πῆχυν τὸ ὕψος ἐπ’ αὐτὰς ἐπιθήσουσιν τὰ σκεύη ἐν οἷς σφάζουσιν ἐκεῖ τὰ ὁλοκαυτώματα καὶ τὰ θύματα
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40,43Uncini d'un palmo erano attaccati all'interno tutt'intorno; sulle tavole si mettevano le carni delle offerte.
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Ez40,43καὶ παλαιστὴν ἕξουσιν γεῖσος λελαξευμένον ἔσωθεν κύκλῳ καὶ ἐπὶ τὰς τραπέζας ἐπάνωθεν στέγας τοῦ καλύπτεσθαι ἀπὸ τοῦ ὑετοῦ καὶ ἀπὸ τῆς ξηρασίας
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40,44Fuori della porta interna, nel cortile interno, vi erano due stanze: quella accanto alla porta settentrionale guardava a mezzogiorno, l'altra accanto alla porta meridionale guardava a settentrione.
AT greco
Ez40,44καὶ εἰσήγαγέν με εἰς τὴν αὐλὴν τὴν ἐσωτέραν καὶ ἰδοὺ δύο ἐξέδραι ἐν τῇ αὐλῇ τῇ ἐσωτέρᾳ μία κατὰ νώτου τῆς πύλης τῆς βλεπούσης πρὸς βορρᾶν φέρουσα πρὸς νότον καὶ μία κατὰ νώτου τῆς πύλης τῆς πρὸς νότον βλεπούσης δὲ πρὸς βορρᾶν
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40,45Egli mi disse: "La stanza che guarda a mezzogiorno è per i sacerdoti che hanno cura del tempio,
AT greco
Ez40,45καὶ εἶπεν πρός με ἡ ἐξέδρα αὕτη ἡ βλέπουσα πρὸς νότον τοῖς ἱερεῦσι τοῖς φυλάσσουσι τὴν φυλακὴν τοῦ οἴκου
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40,46mentre la stanza che guarda a settentrione è per i sacerdoti che hanno cura dell'altare: sono essi i figli di Sadoc, che, tra i figli di Levi, si avvicinano al Signore per il suo servizio".
AT greco
Ez40,46καὶ ἡ ἐξέδρα ἡ βλέπουσα πρὸς βορρᾶν τοῖς ἱερεῦσι τοῖς φυλάσσουσι τὴν φυλακὴν τοῦ θυσιαστηρίου ἐκεῖνοί εἰσιν οἱ υἱοὶ Σαδδουκ οἱ ἐγγίζοντες ἐκ τοῦ Λευι πρὸς κύριον λειτουργεῖν αὐτῷ
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40,47Misurò quindi il cortile: era un quadrato di cento cubiti di larghezza per cento di lunghezza. L'altare era di fronte al tempio.
AT greco
Ez40,47καὶ διεμέτρησεν τὴν αὐλὴν μῆκος πήχεων ἑκατὸν καὶ εὖρος πήχεων ἑκατὸν ἐπὶ τὰ τέσσαρα μέρη αὐτῆς καὶ τὸ θυσιαστήριον ἀπέναντι τοῦ οἴκου
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40,48Mi condusse poi nel vestibolo del tempio e ne misurò i pilastri: erano ognuno cinque cubiti da una parte e cinque cubiti dall'altra; la larghezza della porta era di tre cubiti da una parte e tre cubiti dall'altra.
AT greco
Ez40,48καὶ εἰσήγαγέν με εἰς τὸ αιλαμ τοῦ οἴκου καὶ διεμέτρησεν τὸ αιλ τοῦ αιλαμ πηχῶν πέντε τὸ πλάτος ἔνθεν καὶ πηχῶν πέντε ἔνθεν καὶ τὸ εὖρος τοῦ θυρώματος πηχῶν δέκα τεσσάρων καὶ ἐπωμίδες τῆς θύρας τοῦ αιλαμ πηχῶν τριῶν ἔνθεν καὶ πηχῶν τριῶν ἔνθεν
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40,49La lunghezza del vestibolo era di venti cubiti e la larghezza di dodici cubiti. Vi si accedeva per mezzo di dieci gradini; accanto ai pilastri c'erano due colonne, una da una parte e una dall'altra.
AT greco
Ez40,49καὶ τὸ μῆκος τοῦ αιλαμ πηχῶν εἴκοσι καὶ τὸ εὖρος πηχῶν δώδεκα καὶ ἐπὶ δέκα ἀναβαθμῶν ἀνέβαινον ἐπ’ αὐτό καὶ στῦλοι ἦσαν ἐπὶ τὸ αιλαμ εἷς ἔνθεν καὶ εἷς ἔνθεν