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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Giobbe - 17

Giobbe

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CEI 1974

CEI 2008 17 Il mio respiro è affannoso,
i miei giorni si spengono;
non c'è che la tomba per me!
17,1-16 Accorato lamento di Giobbe
CEI 1974 Gb17,1 Il mio spirito vien meno,
i miei giorni si spengono;
non c`è per me che la tomba!
CEI 2008 17,2Non sono con me i beffardi?
Fra i loro insulti veglia il mio occhio.
CEI 1974 Gb17,2 Non sono io in balìa di beffardi?
Fra i loro insulti veglia il mio occhio.
CEI 2008 17,3Poni, ti prego, la mia cauzione presso di te;
chi altri, se no, mi stringerebbe la mano?
CEI 1974 Gb Sii tu la mia garanzia presso di te!
Qual altro vorrebbe stringermi la destra?
17,3 Stringere la destra era segno di garanzia di impegno.
CEI 2008 17,4Poiché hai tolto il senno alla loro mente,
per questo non li farai trionfare.
CEI 1974 Gb17,4 Poiché hai privato di senno la loro mente,
per questo non li lascerai trionfare.
CEI 2008 17,5Come chi invita a pranzo gli amici,
mentre gli occhi dei suoi figli languiscono.
CEI 1974 Gb17,5 Come chi invita gli amici a parte del suo pranzo,
mentre gli occhi dei suoi figli languiscono;
CEI 2008 17,6Mi ha fatto diventare la favola dei popoli,
sono oggetto di scherno davanti a loro.
CEI 1974 Gb17,6 così son diventato ludibrio dei popoli
sono oggetto di scherno davanti a loro.
CEI 2008 17,7Si offusca per il dolore il mio occhio
e le mie membra non sono che ombra.
CEI 1974 Gb17,7 Si offusca per il dolore il mio occhio
e le mie membra non sono che ombra.
CEI 2008 17,8Gli onesti ne rimangono stupiti
e l'innocente si sdegna contro l'empio.
CEI 1974 Gb17,8 Gli onesti ne rimangono stupiti
e l`innocente s`indigna contro l`empio.
CEI 2008 17,9Ma il giusto si conferma nella sua condotta
e chi ha le mani pure raddoppia gli sforzi.
CEI 1974 Gb17,9 Ma il giusto si conferma nella sua condotta
e chi ha le mani pure raddoppia il coraggio.
CEI 2008 17,10Su, venite tutti di nuovo:
io non troverò un saggio fra voi.
CEI 1974 Gb17,10 Su, venite di nuovo tutti:
io non troverò un saggio fra di voi.
CEI 2008 17,11I miei giorni sono passati, svaniti i miei progetti,
i desideri del mio cuore.
CEI 1974 Gb17,11 I miei giorni sono passati, svaniti i miei progetti,
i voti del mio cuore.
CEI 2008 17,12Essi cambiano la notte in giorno:
"La luce - dicono - è più vicina delle tenebre".
CEI 1974 Gb17,12 Cambiano la notte in giorno,
la luce - dicono - è più vicina delle tenebre.
CEI 2008 17,13Se posso sperare qualche cosa, il regno dei morti è la mia casa,
nelle tenebre distendo il mio giaciglio.
CEI 1974 Gb17,13 Se posso sperare qualche cosa, la tomba è la mia casa,
nelle tenebre distendo il mio giaciglio.
CEI 2008 17,14Al sepolcro io grido: "Padre mio sei tu!"
e ai vermi: "Madre mia, sorella mia voi siete!".
CEI 1974 Gb17,14 Al sepolcro io grido: "Padre mio sei tu!"
e ai vermi: "Madre mia, sorelle mie voi siete!".
CEI 2008 17,15Dov'è, dunque, la mia speranza?
Il mio bene chi lo vedrà?
CEI 1974 Gb17,15 E la mia speranza dov`è?
Il mio benessere chi lo vedrà?
CEI 2008 17,16Caleranno le porte del regno dei morti,
e insieme nella polvere sprofonderemo?".


CEI 1974 Gb17,16 Scenderanno forse con me nella tomba
o caleremo insieme nella polvere!