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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Giobbe - 31

Giobbe

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Interconfessionale

CEI 2008 31 Ho stretto un patto con i miei occhi,
di non fissare lo sguardo su una vergine.
31,1-37 Sicuro della propria innocenza, Giobbe si appella a Dio
Interconfessionale Gb«Io avevo imposto ai miei occhi
di non guardare con passione una fanciulla.
Rimandi
31,1 guardare con passione una fanciulla Es 20,17; Sir 9,5; Mt 5,28.
CEI 2008 31,2E invece, quale sorte mi assegna Dio di lassù
e quale eredità mi riserva l'Onnipotente dall'alto?
Interconfessionale GbMa che cosa mi riserva Dio che sta in alto?
L’Onnipotente che abita luoghi altissimi che cosa mi assegna?
Rimandi
31,2-3 sorte dei malvagi 20,29+.
CEI 2008 31,3Non è forse la rovina riservata all'iniquo
e la sventura per chi compie il male?
Interconfessionale Gb31,3Agli ingiusti egli manda disgrazie,
riserva disastri per i malvagi.

CEI 2008 31,4Non vede egli la mia condotta
e non conta tutti i miei passi?
Interconfessionale Gb31,4Dio vede tutte le mie azioni,
conta ogni mio passo.
CEI 2008 31,5Se ho agito con falsità
e il mio piede si è affrettato verso la frode,
Interconfessionale Gb31,5Sono stato sincero nelle mie azioni,
non ho mai commesso imbrogli.
CEI 2008 31,6mi pesi pure sulla bilancia della giustizia
e Dio riconosca la mia integrità.
Interconfessionale GbDesidero essere pesato con una bilancia giusta
e Dio vedrà la mia onestà.

Rimandi
31,6 la mia onestà 1,1+; 27,6+; Sal 17,1-5.
CEI 2008 31,7Se il mio passo è andato fuori strada
e il mio cuore ha seguìto i miei occhi,
se la mia mano si è macchiata,
Interconfessionale Gb31,7Se ho abbandonato la retta via,
se ho desiderato quello che vedevo,
se mi sono macchiato le mani,
CEI 2008 31,8io semini e un altro ne mangi il frutto
e siano sradicati i miei germogli.
Interconfessionale Gb31,8allora che io semini e un altro ne mangi i frutti,
che i miei raccolti siano devastati.
CEI 2008 Se il mio cuore si lasciò sedurre da una donna
e sono stato in agguato alla porta del mio prossimo,
31,9-10  Se il mio cuore si lasciò sedurre: l’adulterio era punito con la morte. mia moglie macini: alla macinazione erano addetti gli schiavi.
Interconfessionale GbSe il mio cuore si è fatto sedurre dalla donna di un altro
e mi sono appostato alla sua porta,
Rimandi
31,9 la donna seduttrice Prv 6,23-26; Qo 7,26.
CEI 2008 31,10mia moglie macini per un estraneo
e altri si corichino con lei;
Interconfessionale Gb31,10allora che mia moglie serva un altro
e diventi la donna di tutti.
CEI 2008 31,11difatti quella è un'infamia,
un delitto da denunciare,
Interconfessionale GbInfatti avrei commesso un’infamia,
un delitto per qualsiasi giudice;
Rimandi
31,11 punizione dell’adulterio Dt 22,22; Prv 6,32; Gv 8,4-5.
CEI 2008 31,12quello è un fuoco che divora fino alla distruzione
e avrebbe consumato tutto il mio raccolto.
Interconfessionale Gb31,12avrei attizzato un fuoco distruttore
in tutte le mie proprietà.

CEI 2008 31,13Se ho negato i diritti del mio schiavo
e della schiava in lite con me,
Interconfessionale GbSe avessi rifiutato il diritto
del mio servo o della mia serva
quando hanno reclamato contro di me,
Rimandi
31,13 il diritto del servo Es 21,2-3; Lv 25,39-43; Ger 34,8-9.
CEI 2008 31,14che cosa farei, quando Dio si alzasse per giudicare,
e che cosa risponderei, quando aprisse l'inquisitoria?
Interconfessionale Gb31,14niente potrei fare quando Dio mi giudicherà,
non saprei rispondergli quando me ne chiederà conto.
CEI 2008 31,15Chi ha fatto me nel ventre materno,
non ha fatto anche lui?
Non fu lo stesso a formarci nel grembo?
Interconfessionale GbDio ha fatto sia me sia il mio servo,
egli ci ha formati nel grembo materno.

Rimandi
31,15 Dio ci ha fatti 10,11+; Prv 22,2.
CEI 2008 31,16Se ho rifiutato ai poveri quanto desideravano,
se ho lasciato languire gli occhi della vedova,
Interconfessionale GbIo non mi sono tenuto il pane dei poveri,
né ho fatto piangere le vedove;
Rimandi
31,16-20 pietà per il debole 6,14+; Is 58,6-7; Tb 4,7-11.16.
CEI 2008 31,17se da solo ho mangiato il mio tozzo di pane,
senza che ne mangiasse anche l'orfano
Interconfessionale Gb31,17non ho mangiato il mio pane da solo,
ma l’ho diviso con l’orfano,
CEI 2008 31,18- poiché fin dall'infanzia come un padre io l'ho allevato
e, appena generato, gli ho fatto da guida -,
Interconfessionale Gb31,18e sin da giovane gli ho fatto da padre,
l’ho guidato sin da quand’ero ragazzo.

CEI 2008 31,19se mai ho visto un misero senza vestito
o un indigente che non aveva di che coprirsi,
Interconfessionale Gb31,19Quando ho visto un povero senza vestito
o qualcuno tremare di freddo,
CEI 2008 31,20se non mi hanno benedetto i suoi fianchi,
riscaldàti con la lana dei miei agnelli,
Interconfessionale Gb31,20l’ho ricoperto con la lana delle mie pecore,
ed egli mi ha ringraziato di cuore.
CEI 2008 31,21se contro l'orfano ho alzato la mano,
perché avevo in tribunale chi mi favoriva,
Interconfessionale Gb31,21Anche se i giudici erano miei amici,
non ho mai oppresso l’orfano.
CEI 2008 31,22mi si stacchi la scapola dalla spalla
e si rompa al gomito il mio braccio,
Interconfessionale Gb31,22Mi si stacchino le braccia se non è così;
che io rimanga mutilato.
CEI 2008 31,23perché mi incute timore il castigo di Dio
e davanti alla sua maestà non posso resistere.
Interconfessionale GbIo ho sempre temuto la punizione di Dio
e non mi sono mai opposto alla sua potenza.

Rimandi
31,23 timore della punizione di Dio Sal 119,120.
CEI 2008 31,24Se ho riposto la mia speranza nell'oro
e all'oro fino ho detto: "Tu sei la mia fiducia",
Interconfessionale GbNon ho mai riposto fiducia nel mio oro,
l’oro fino non mi ha dato sicurezza.
Rimandi
31,24 fiducia nella ricchezza 22,24-25; Prv 11,28; Lc 12,19-21.
CEI 2008 31,25se ho goduto perché grandi erano i miei beni
e guadagnava molto la mia mano,
Interconfessionale Gb31,25Non sono stato orgoglioso delle mie ricchezze,
di quello che sono riuscito a guadagnare.
CEI 2008 31,26se, vedendo il sole risplendere
e la luna avanzare smagliante,
Interconfessionale GbLa vista del sole splendente
o l’avanzare maestoso della luna
Rimandi
31,26-27 adorazione degli astri Dt 4,19; Ger 8,2; Sap 13,2.
CEI 2008 si è lasciato sedurre in segreto il mio cuore
e con la mano alla bocca ho mandato un bacio,
31,27 Il bacio va qui inteso come gesto idolatrico.
Interconfessionale Gbnon mi hanno tentato.
Non ho mai adorato gli astri.
Note al Testo
31,27 Il testo ebraico dice: con la mano alla bocca (non) ho mandato un bacio: era un gesto con cui si esprimeva la propria venerazione verso la divinità, e in questo caso verso divinità astrali (vedi Deuteronomio 4,19).
CEI 2008 31,28anche questo sarebbe stato un delitto da denunciare,
perché avrei rinnegato Dio, che sta in alto.
Interconfessionale Gb31,28Qualsiasi giudice avrebbe condannato anche questa azione,
perché non sarei stato fedele al Dio altissimo.
CEI 2008 31,29Ho gioito forse della disgrazia del mio nemico?
Ho esultato perché lo colpiva la sventura?
Interconfessionale GbNon mi sono rallegrato per la disgrazia del mio nemico,
la sua rovina non mi ha mai procurato piacere.
Rimandi
31,29 rallegrarsi delle disgrazie altrui Prv 24,17; cfr. Mt 5,44 par.
CEI 2008 31,30Ho permesso alla mia lingua di peccare,
augurandogli la morte con imprecazioni?
Interconfessionale Gb31,30Non ho mai commesso il peccato
di chiedere la morte del mio nemico.
CEI 2008 31,31La gente della mia tenda esclamava:
"A chi non ha dato le sue carni per saziarsi?".
Interconfessionale Gb31,31Ho dato da mangiare carne agli ospiti,
i miei familiari ne sono testimoni.
CEI 2008 31,32All'aperto non passava la notte il forestiero
e al viandante aprivo le mie porte.
Interconfessionale GbLa mia casa è stata aperta agli stranieri,
nessuno di loro ha passato la notte per la strada.
Rimandi
31,32 accogliere gli stranieri Gn 19,2; Gdc 19,20.
CEI 2008 31,33Non ho nascosto come uomo la mia colpa,
tenendo celato nel mio petto il mio delitto,
Interconfessionale GbIo non ho cercato di mascherare le mie colpe,
come fanno tanti altri,
Rimandi
31,33 mascherare le proprie colpe Gn 3,10-13.
CEI 2008 31,34come se temessi molto la folla
e il disprezzo delle famiglie mi spaventasse,
tanto da starmene zitto, senza uscire di casa.
Interconfessionale Gb31,34per poi temere le folle,
avere paura delle critiche del vicinato
e rimanermene a casa in silenzio.
CEI 2008 Se contro di me grida la mia terra
e i suoi solchi piangono a una sola voce,
31,35  la mia firma: alla lettera “il mio tau”. Il tau, ultima lettera dell’alfabeto ebraico (in antico a forma di croce), era usato dagli illetterati come firma.  L’ordine di questi versetti è cambiato, per una migliore comprensione del testo.
Interconfessionale GbChi mi darà ascolto?
Io ho finito.
Mi risponda l’Onnipotente;
il mio nemico scriva le sue accuse in un rotolo.
Rimandi
31,35 Mi risponda 13,22+.
Note al Testo
31,35-37 I vv. 35-37 potrebbero costituire la conclusione dei discorsi di Giobbe e, pertanto, dovrebbero essere spostati dopo la prima parte del v. 40.
CEI 2008 31,36se ho mangiato il suo frutto senza pagare
e ho fatto sospirare i suoi coltivatori,
Interconfessionale Gb31,36Io lo porterei con orgoglio sulle spalle,
o sulla testa come una corona,
CEI 2008 31,37in luogo di frumento mi crescano spini
ed erbaccia al posto dell'orzo.
Interconfessionale Gb31,37così gli potrei rendere conto di ogni mia azione,
e mi presenterei a lui come un principe.

CEI 2008 31,38Oh, avessi uno che mi ascoltasse!
Ecco qui la mia firma! L'Onnipotente mi risponda!
Il documento scritto dal mio avversario
Interconfessionale GbSe la mia terra gridasse
e i suoi solchi piangessero per colpa mia,
Rimandi
31,38 la terra che protesta Lv 26,34-35; 2 Cr 36,21.
CEI 2008 31,39vorrei certo portarlo sulle mie spalle
e cingerlo come mio diadema!
Interconfessionale Gb31,39perché ne ho mangiato i frutti senza pagare
e fatto morire il suo primo proprietario:
CEI 2008 31,40Gli renderò conto di tutti i miei passi,
mi presenterei a lui come un principe".
Interconfessionale Gb31,40allora spuntino rovi invece di grano,
al posto dell’orzo nascano spine».

Qui finiscono i discorsi di Giobbe.
CEI 2008 31,40b Sono finite le parole di Giobbe.