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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - Giuditta - 13

Giuditta

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CEI 1974

CEI 2008 13 Quando si fece buio, i suoi servi si affrettarono a ritirarsi. Bagoa chiuse la tenda dall'esterno e allontanò le guardie dalla vista del suo signore e ognuno andò a dormire; in realtà erano tutti estenuati, perché avevano bevuto troppo.
13,1-10 Giuditta uccide Oloferne
CEI 1974 Gdt13,1 Quando si fece buio, i suoi servi si affrettarono a ritirarsi. Bagoa chiuse dal di fuori la tenda e allontanò le guardie dalla vista del suo signore e ognuno andò al proprio giaciglio; in realtà erano tutti fiaccati, perché il bere era stato eccessivo.
CEI 2008 13,2Giuditta fu lasciata nella tenda e Oloferne era sprofondato sul suo letto, ubriaco fradicio.
CEI 1974 Gdt13,2 Rimase solo Giuditta nella tenda e Oloferne buttato sul divano, ubriaco fradicio.
CEI 2008 13,3Allora Giuditta ordinò all'ancella di stare fuori della camera da letto e di aspettare che uscisse, come aveva fatto ogni giorno; aveva detto infatti che sarebbe uscita per la sua preghiera, e anche con Bagoa aveva parlato in questi termini.
CEI 1974 Gdt13,3 Allora Giuditta ordinò all`ancella di stare fuori della sua tenda e di aspettare che uscisse, come aveva fatto ogni giorno; aveva detto infatti che sarebbe uscita per la sua preghiera e anche con Bagoa aveva parlato in questo senso.
CEI 2008 13,4Si erano allontanati tutti dalla loro presenza e nessuno, dal più piccolo al più grande, era rimasto nella camera da letto. Giuditta, fermatasi presso il letto di lui, disse in cuor suo: "Signore, Dio d'ogni potenza, guarda propizio in quest'ora all'opera delle mie mani per l'esaltazione di Gerusalemme.
CEI 1974 Gdt13,4 Si erano allontanati tutti dalla loro presenza e nessuno, piccolo o grande, era rimasto nella parte più interna della tenda; Giuditta, fermatasi presso il divano di lui, disse in cuor suo: "Signore, Dio d`ogni potenza, guarda propizio in quest`ora all`opera delle mie mani per l`esaltazione di Gerusalemme.
CEI 2008 13,5È venuto il momento di pensare alla tua eredità e di far riuscire il mio progetto per la rovina dei nemici che sono insorti contro di noi".
CEI 1974 Gdt13,5 E` venuto il momento di pensare alla tua eredità e di far riuscire il mio piano per la rovina dei nemici che sono insorti contro di noi".
CEI 2008 13,6Avvicinatasi alla sponda del letto che era dalla parte del capo di Oloferne, staccò la scimitarra di lui;
CEI 1974 Gdt13,6 Avvicinatasi alla colonna del letto che era dalla parte del capo di Oloferne, ne staccò la scimitarra di lui;
CEI 2008 13,7poi, accostatasi al letto, afferrò la testa di lui per la chioma e disse: "Dammi forza, Signore, Dio d'Israele, in questo giorno".
CEI 1974 Gdt13,7 poi, accostatasi al letto, afferrò la testa di lui per la chioma e disse: "Dammi forza, Signore Dio d`Israele, in questo momento".
CEI 2008 13,8E con tutta la sua forza lo colpì due volte al collo e gli staccò la testa.
CEI 1974 Gdt13,8 E con tutta la forza di cui era capace lo colpì due volte al collo e gli staccò la testa.
CEI 2008 13,9Indi fece rotolare il corpo giù dal giaciglio e strappò via la cortina dai sostegni. Poco dopo uscì e consegnò la testa di Oloferne alla sua ancella,
CEI 1974 Gdt13,9 Indi ne fece rotolare il corpo giù dal giaciglio e strappò via le cortine dai sostegni. Poco dopo uscì e consegnò la testa di Oloferne alla sua ancella,
CEI 2008 13,10la quale la mise nella bisaccia dei viveri e uscirono tutt'e due, secondo il loro uso, per la preghiera. Attraversato l'accampamento, fecero il giro della valle, salirono il monte di Betùlia e arrivarono alle sue porte.
CEI 1974 Gdt13,10 la quale la mise nella bisaccia dei viveri e uscirono tutt`e due, secondo il loro uso, per la preghiera; attraversarono il campo, fecero un giro nella valle, poi salirono sul monte verso Betulia e giunsero alle porte della città.
Giuditta mostra la testa di Oloferne
CEI 2008 Giuditta gridò da lontano al corpo di guardia delle porte: "Aprite, aprite subito la porta: è con noi Dio, il nostro Dio, per esercitare ancora la sua forza in Israele e la sua potenza contro i nemici, come ha fatto oggi".
13,11-20 Giuditta porta a Betùlia la testa di Oloferne
è con noi Dio, il nostro Dio: in questo grido di fede e di vittoria si sintetizza il senso di tutto il racconto.
CEI 1974 Gdt13,11 Giuditta gridò di lontano al corpo di guardia delle porte: "Aprite, aprite subito la porta: è con noi Dio, il nostro Dio, per esercitare ancora la sua forza in Israele e la sua potenza contro i nemici, come ha dimostrato oggi".
CEI 2008 13,12Appena gli uomini della sua città sentirono la sua voce, corsero giù in fretta alla porta della città e chiamarono gli anziani.
CEI 1974 Gdt13,12 Non appena gli uomini della sua città sentirono la sua voce, corsero giù in fretta alla porta della città e chiamarono gli anziani.
CEI 2008 13,13Corsero tutti, dal più piccolo al più grande, perché non si aspettavano il suo arrivo; aprirono dunque la porta, le accolsero dentro e, acceso il fuoco per fare luce, si strinsero attorno a loro.
CEI 1974 Gdt13,13 Corsero tutti, piccoli e grandi, perché non s`aspettavano il suo arrivo; aprirono dunque la porta, le accolsero dentro e, acceso il fuoco per far chiaro, si fecero loro attorno.
CEI 2008 13,14Giuditta disse loro a gran voce: "Lodate Dio, lodatelo; lodate Dio, perché non ha allontanato la sua misericordia dalla casa d'Israele, ma in questa notte per mano mia ha colpito i nostri nemici".
CEI 1974 Gdt13,14 Giuditta disse loro a gran voce: "Lodate Dio, lodatelo; lodate Dio, perché non ha distolto la sua misericordia dalla casa d`Israele, ma ha colpito i nostri nemici in questa notte per mano mia".
CEI 2008 13,15Allora tirò fuori la testa dalla bisaccia e la mise in mostra dicendo loro: "Ecco la testa di Oloferne, comandante supremo dell'esercito assiro, ed ecco la cortina sotto la quale giaceva ubriaco; il Signore l'ha colpito per mano di una donna.
CEI 1974 Gdt13,15 Estrasse allora la testa dalla bisaccia e la mise in mostra dicendo loro: "Ecco la testa di Oloferne, comandante supremo dell`esercito assiro; ecco le cortine sotto le quali giaceva ubriaco; Dio l`ha colpito per mano di donna.
CEI 2008 13,16Viva dunque il Signore, che mi ha protetto nella mia impresa, perché costui si è lasciato ingannare dal mio volto a sua rovina, ma non ha commesso peccato con me, a mia contaminazione e vergogna".
CEI 1974 Gdt13,16 Viva dunque il Signore, che mi ha protetto nella mia impresa, perché costui si è lasciato ingannare dal mio volto a sua rovina, ma non ha potuto compiere alcun male con me a mia contaminazione e vergogna".
Lodi a Dio e a Giuditta
CEI 2008 13,17Tutto il popolo si stupì profondamente e tutti si chinarono ad adorare Dio, esclamando in coro: "Benedetto sei tu, nostro Dio, che hai annientato in questo giorno i nemici del tuo popolo".
CEI 1974 Gdt13,17 Tutto il popolo era oltremodo fuori di sé e tutti si chinarono ad adorare Dio, esclamando in coro: "Benedetto sei tu, nostro Dio, che hai annientato in questo giorno i nemici del tuo popolo".
CEI 2008 13,18Ozia a sua volta le disse: "Benedetta sei tu, figlia, davanti al Dio altissimo più di tutte le donne che vivono sulla terra, e benedetto il Signore Dio che ha creato il cielo e la terra e ti ha guidato a troncare la testa del capo dei nostri nemici.
CEI 1974 Gdt Ozia a sua volta le disse: "Benedetta sei tu, figlia, davanti al Dio altissimo più di tutte le donne che vivono sulla terra e benedetto il Signore Dio che ha creato il cielo e la terra e ti ha guidato a troncare la testa del capo dei nostri nemici.
13,18 La formula della benedizione richiama Gn 14, 19. Gdc 5, 24. Lc 1, 28. La liturgia adatta le lodi fatte a Giuditta alla Vergine Maria, di cui l'eroina giudea è figura in quanto soccorritrice del suo popolo.
CEI 2008 13,19Davvero il coraggio che ti ha sostenuto non sarà dimenticato dagli uomini, che ricorderanno per sempre la potenza di Dio.
CEI 1974 Gdt13,19 Davvero il coraggio che hai avuto non cadrà dal cuore degli uomini, che ricorderanno sempre la potenza di Dio.
CEI 2008 13,20Dio compia per te queste cose a tua perenne esaltazione, ricolmandoti di beni, in riconoscimento della prontezza con cui hai esposto la vita di fronte all'umiliazione della nostra stirpe, e ti sei opposta alla nostra rovina, comportandoti rettamente davanti al nostro Dio". E tutto il popolo esclamò: "Amen! Amen!".


CEI 1974 Gdt13,20 Dio faccia riuscire questa impresa a tua perenne esaltazione, ricolmandoti di beni, in riconoscimento della prontezza con cui hai esposto la vita di fronte all`umiliazione della nostra stirpe, e hai sollevato il nostro abbattimento, comportandoti rettamente davanti al nostro Dio". E tutto il popolo esclamò: "Amen! Amen!".