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CEI 2008 - Antico Testamento - Pentateuco - Genesi - 16

Genesi

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Nova Vulgata

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Nascita di Ismaele e cacciata di Agar
CEI 2008 16 Sarài, moglie di Abram, non gli aveva dato figli. Avendo però una schiava egiziana chiamata Agar,
16,1-16 La promessa tarda a realizzarsi e Abramo e Sara pensano di poter ricorrere a una via considerata valida dai costumi del tempo: avere un figlio da una schiava e considerarlo proprio.
Nova Vulgata Gn16,1Sarai autem uxor Abram non genuerat ei liberos; sed habens ancillam Aegyptiam nomine Agar,
CEI 2008 16,2Sarài disse ad Abram: "Ecco, il Signore mi ha impedito di aver prole; unisciti alla mia schiava: forse da lei potrò avere figli". Abram ascoltò l'invito di Sarài.
Nova Vulgata Gn16,2dixit marito suo: «Ecce conclusit me Dominus, ne parerem; ingredere ad ancillam meam, si forte saltem ex illa suscipiam filios». Cumque ille acquiesceret deprecanti,
CEI 2008 16,3Così, al termine di dieci anni da quando Abram abitava nella terra di Canaan, Sarài, moglie di Abram, prese Agar l'Egiziana, sua schiava, e la diede in moglie ad Abram, suo marito.
Nova Vulgata Gn16,3tulit Agar Aegyptiam ancillam suam post annos decem quam habitare coeperant in terra Chanaan, et dedit eam viro suo uxorem.
CEI 2008 16,4Egli si unì ad Agar, che restò incinta. Ma, quando essa si accorse di essere incinta, la sua padrona non contò più nulla per lei.
Nova Vulgata Gn16,4Qui ingressus est ad eam. At illa concepisse se videns despexit dominam suam.
CEI 2008 16,5Allora Sarài disse ad Abram: "L'offesa a me fatta ricada su di te! Io ti ho messo in grembo la mia schiava, ma da quando si è accorta d'essere incinta, io non conto più niente per lei. Il Signore sia giudice tra me e te!".
Nova Vulgata
Gn16,5Dixitque Sarai ad Abram: «Inique agis contra me; ego dedi ancillam meam in sinum tuum, quae videns quod conceperit, despectui me habet. Iudicet Dominus inter me et te».
CEI 2008 16,6Abram disse a Sarài: "Ecco, la tua schiava è in mano tua: trattala come ti piace". Sarài allora la maltrattò, tanto che quella fuggì dalla sua presenza.
Nova Vulgata Gn16,6Cui respondens Abram: «Ecce, ait, ancilla tua in manu tua est; utere ea, ut libet». Affligente igitur eam Sarai, aufugit ab ea.
CEI 2008 La trovò l'angelo del Signore presso una sorgente d'acqua nel deserto, la sorgente sulla strada di Sur,
16,7 Come si deduce dal confronto col v. 13, l’angelo del Signore qui indica il Signore stesso, quando si rende presente e si fa conoscere all’uomo.
Nova Vulgata Gn16,7Cumque invenisset illam angelus Domini iuxta fontem aquae in deserto, ad fontem in via Sur,
CEI 2008 16,8e le disse: "Agar, schiava di Sarài, da dove vieni e dove vai?". Rispose: "Fuggo dalla presenza della mia padrona Sarài".
Nova Vulgata Gn16,8dixit: «Agar, ancilla Sarai, unde venis et quo vadis?». Quae respondit: «A facie Sarai dominae meae ego fugio».
CEI 2008 16,9Le disse l'angelo del Signore: "Ritorna dalla tua padrona e restale sottomessa".
Nova Vulgata Gn16,9Dixitque ei angelus Domini: «Revertere ad dominam tuam et humiliare sub manibus ipsius». 
CEI 2008 16,10Le disse ancora l'angelo del Signore: "Moltiplicherò la tua discendenza e non si potrà contarla, tanto sarà numerosa".
Nova Vulgata Gn16,10Et dixit ei angelus Domini: «Multiplicans multiplicabo semen tuum, et non numerabitur prae multitudine». 
CEI 2008 16,11Soggiunse poi l'angelo del Signore:

"Ecco, sei incinta:
partorirai un figlio
e lo chiamerai Ismaele,
perché il Signore ha udito il tuo lamento.
Nova Vulgata Gn16,11Et dixit ei angelus Domini:
«Ecce, concepisti et paries filium
vocabisque nomen eius Ismael,
eo quod audierit Dominus afflictionem tuam.
CEI 2008 16,12Egli sarà come un asino selvatico;
la sua mano sarà contro tutti
e la mano di tutti contro di lui,
e abiterà di fronte a tutti i suoi fratelli".

Nova Vulgata
Gn16,12Hic erit homo onagro similis;
manus eius contra omnes,
et manus omnium contra eum;
et e regione universorum fratrum suorum figet tabernacula».
CEI 2008 Agar, al Signore che le aveva parlato, diede questo nome: "Tu sei il Dio della visione", perché diceva: "Non ho forse visto qui colui che mi vede?".
16,13-14 Il nome del luogo Lacai-Roì è spiegato con un’etimologia basata sull’assonanza nei termini ebraici.
Nova Vulgata
Gn16,13Vocavit autem nomen Domini, qui loquebatur ad eam: «Tu Deus, qui vidisti me». Dixit enim: «Profecto hic vidi posteriora videntis me».
CEI 2008 16,14Per questo il pozzo si chiamò pozzo di Lacai-Roì; è appunto quello che si trova tra Kades e Bered.
Nova Vulgata GnPropterea appellatur puteus ille Lahairoi (id est Viventis et Videntis me); ipse est inter Cades et Barad.

14 (...) - Additum hic et alibi perspicuitatis causa
CEI 2008 16,15Agar partorì ad Abram un figlio e Abram chiamò Ismaele il figlio che Agar gli aveva partorito.
Nova Vulgata
Gn16,15Peperitque Agar Abrae filium; qui vocavit nomen filii sui, quem pepererat Agar, Ismael. 
CEI 2008 16,16Abram aveva ottantasei anni quando Agar gli partorì Ismaele.


Nova Vulgata Gn16,16Octoginta et sex annorum erat Abram, quando peperit ei Agar Ismaelem.