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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Geremia - 10

Geremia

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AT greco

CEI 2008 10 Ascoltate la parola che il Signore vi rivolge, casa di Israele.
10,1-16  Gli idoli e il Signore
 Il brano ha toni simili a quelli di Is 44,9-20.
AT greco Ger10,1ἀκούσατε τὸν λόγον κυρίου ὃν ἐλάλησεν ἐφ’ ὑμᾶς οἶκος Ισραηλ
CEI 2008 Così dice il Signore:

"Non imparate la condotta delle nazioni
e non abbiate paura dei segni del cielo,
poiché di essi hanno paura le nazioni.
10,2 segni del cielo: si riferisce all’astrologia.
AT greco Ger10,2τάδε λέγει κύριος κατὰ τὰς ὁδοὺς τῶν ἐθνῶν μὴ μανθάνετε καὶ ἀπὸ τῶν σημείων τοῦ οὐρανοῦ μὴ φοβεῖσθε ὅτι φοβοῦνται αὐτὰ τοῖς προσώποις αὐτῶν
CEI 2008 10,3Perché ciò che provoca la paura dei popoli è un nulla,
non è che un legno tagliato nel bosco,
opera delle mani di un intagliatore.
AT greco Ger10,3ὅτι τὰ νόμιμα τῶν ἐθνῶν μάταια ξύλον ἐστὶν ἐκ τοῦ δρυμοῦ ἐκκεκομμένον ἔργον τέκτονος καὶ χώνευμα
CEI 2008 10,4Li abbelliscono di argento e di oro,
li fissano con chiodi e con martelli,
perché non traballino.
AT greco Ger10,4ἀργυρίῳ καὶ χρυσίῳ κεκαλλωπισμένα ἐστίν ἐν σφύραις καὶ ἥλοις ἐστερέωσαν αὐτά καὶ οὐ κινηθήσονται
CEI 2008 10,5Gli idoli sono come uno spauracchio
in un campo di cetrioli:
non sanno parlare;
bisogna portarli, perché non possono camminare.
Non temeteli: non fanno alcun male,
come non possono neppure fare del bene".
AT greco Ger10,5αἰρόμενα ἀρθήσονται ὅτι οὐκ ἐπιβήσονται μὴ φοβηθῆτε αὐτά ὅτι οὐ μὴ κακοποιήσωσιν καὶ ἀγαθὸν οὐκ ἔστιν ἐν αὐτοῖς
CEI 2008 10,6Nessuno è come te, Signore;
tu sei grande
e grande è la potenza del tuo nome.
AT greco Ger10,6
CEI 2008 10,7Chi non temerà te, o re delle nazioni?
A te solo questo è dovuto:
fra tutti i sapienti delle nazioni
e in tutti i loro regni
nessuno è simile a te.
AT greco Ger10,7
CEI 2008 10,8Tutti sono stolti e sciocchi,
vana la loro dottrina, come un pezzo di legno.
AT greco Ger10,8
CEI 2008 10,9Sono fatti d'argento battuto e laminato,
portato da Tarsis, e oro di Ufaz,
opera di artisti e di orafi;
sono rivestiti di porpora e di scarlatto,
lavoro di sapienti artigiani.
AT greco Ger10,9ἀργύριον τορευτόν ἐστιν οὐ πορεύσονται ἀργύριον προσβλητὸν ἀπὸ Θαρσις ἥξει χρυσίον Μωφαζ καὶ χεὶρ χρυσοχόων ἔργα τεχνιτῶν πάντα ὑάκινθον καὶ πορφύραν ἐνδύσουσιν αὐτά
CEI 2008 10,10Il Signore, invece, è veramente Dio,
egli è Dio vivente e re eterno;
al suo sdegno trema la terra,
le nazioni non resistono al suo furore.

AT greco Ger10,10
CEI 2008 Direte loro: "Quegli dèi che non hanno fatto il cielo e la terra spariranno dalla faccia della terra e da sotto il cielo".

10,11 Questo versetto non è in ebraico, ma in aramaico. Probabilmente è stato inserito nel testo in epoca successiva.
AT greco Ger10,11οὕτως ἐρεῖτε αὐτοῖς θεοί οἳ τὸν οὐρανὸν καὶ τὴν γῆν οὐκ ἐποίησαν ἀπολέσθωσαν ἀπὸ τῆς γῆς καὶ ὑποκάτωθεν τοῦ οὐρανοῦ τούτου
CEI 2008 10,12Il Signore ha formato la terra con la sua potenza,
ha fissato il mondo con la sua sapienza,
con la sua intelligenza ha dispiegato i cieli.
AT greco Ger10,12κύριος ὁ ποιήσας τὴν γῆν ἐν τῇ ἰσχύι αὐτοῦ ὁ ἀνορθώσας τὴν οἰκουμένην ἐν τῇ σοφίᾳ αὐτοῦ καὶ τῇ φρονήσει αὐτοῦ ἐξέτεινεν τὸν οὐρανὸν
CEI 2008 10,13Al rombo della sua voce rumoreggiano le acque nel cielo.
Fa salire le nubi dall'estremità della terra,
produce le folgori per la pioggia,
dalle sue riserve libera il vento.
AT greco Ger10,13καὶ πλῆθος ὕδατος ἐν οὐρανῷ καὶ ἀνήγαγεν νεφέλας ἐξ ἐσχάτου τῆς γῆς ἀστραπὰς εἰς ὑετὸν ἐποίησεν καὶ ἐξήγαγεν φῶς ἐκ θησαυρῶν αὐτοῦ
CEI 2008 10,14Resta inebetito ogni uomo, senza comprendere;
resta confuso ogni orafo per i suoi idoli,
poiché è menzogna ciò che ha fuso
e non ha soffio vitale.
AT greco Ger10,14ἐμωράνθη πᾶς ἄνθρωπος ἀπὸ γνώσεως κατῃσχύνθη πᾶς χρυσοχόος ἐπὶ τοῖς γλυπτοῖς αὐτοῦ ὅτι ψευδῆ ἐχώνευσαν οὐκ ἔστιν πνεῦμα ἐν αὐτοῖς
CEI 2008 10,15Sono oggetti inutili, opere ridicole;
al tempo del loro castigo periranno.
AT greco Ger10,15μάταιά ἐστιν ἔργα ἐμπεπαιγμένα ἐν καιρῷ ἐπισκοπῆς αὐτῶν ἀπολοῦνται
CEI 2008 10,16Non è così l'eredità di Giacobbe,
perché egli ha formato ogni cosa.
Israele è la tribù della sua eredità,
Signore degli eserciti è il suo nome.
AT greco Ger10,16οὐκ ἔστιν τοιαύτη μερὶς τῷ Ιακωβ ὅτι ὁ πλάσας τὰ πάντα αὐτὸς κληρονομία αὐτοῦ κύριος ὄνομα αὐτῷ
CEI 2008 Raccogli da terra il tuo fardello,
tu che sei cinta d'assedio,
10,17-25 Lamento e supplica del popolo
AT greco Ger10,17συνήγαγεν ἔξωθεν τὴν ὑπόστασίν σου κατοικοῦσα ἐν ἐκλεκτοῖς
CEI 2008 10,18poiché dice il Signore:
"Ecco, questa volta caccerò fuori gli abitanti del paese;
li ridurrò alle strette, perché non mi sfuggano".
AT greco Ger10,18ὅτι τάδε λέγει κύριος ἰδοὺ ἐγὼ σκελίζω τοὺς κατοικοῦντας τὴν γῆν ταύτην ἐν θλίψει ὅπως εὑρεθῇ ἡ πληγή σου
CEI 2008 10,19Guai a me per la mia ferita;
la mia piaga è incurabile.
Eppure avevo pensato:
"È un dolore sopportabile".
AT greco Ger10,19οὐαὶ ἐπὶ συντρίμματί σου ἀλγηρὰ ἡ πληγή σου κἀγὼ εἶπα ὄντως τοῦτο τὸ τραῦμά μου καὶ κατέλαβέν με
CEI 2008 10,20La mia tenda è sfasciata
tutte le corde sono rotte.
I miei figli si sono allontanati da me e più non sono.
Nessuno pianta i paletti della mia tenda
e stende i teli.
AT greco Ger10,20ἡ σκηνή μου ἐταλαιπώρησεν ὤλετο καὶ πᾶσαι αἱ δέρρεις μου διεσπάσθησαν οἱ υἱοί μου καὶ τὰ πρόβατά μου οὔκ εἰσιν οὐκ ἔστιν ἔτι τόπος τῆς σκηνῆς μου τόπος τῶν δέρρεών μου
CEI 2008 10,21I pastori sono divenuti insensati,
non hanno più ricercato il Signore;
per questo non hanno avuto successo,
anzi è disperso tutto il loro gregge.
AT greco Ger10,21ὅτι οἱ ποιμένες ἠφρονεύσαντο καὶ τὸν κύριον οὐκ ἐξεζήτησαν διὰ τοῦτο οὐκ ἐνόησεν πᾶσα ἡ νομὴ καὶ διεσκορπίσθησαν
CEI 2008 10,22Si ode un rumore che avanza
e un grande frastuono dal settentrione,
per ridurre le città di Giuda a un deserto,
a un rifugio di sciacalli.
AT greco Ger10,22φωνὴ ἀκοῆς ἰδοὺ ἔρχεται καὶ σεισμὸς μέγας ἐκ γῆς βορρᾶ τοῦ τάξαι τὰς πόλεις Ιουδα εἰς ἀφανισμὸν καὶ κοίτην στρουθῶν
CEI 2008 10,23"Lo so, Signore:
l'uomo non è padrone della sua via,
chi cammina non è in grado di dirigere i suoi passi.
AT greco Ger10,23οἶδα κύριε ὅτι οὐχὶ τοῦ ἀνθρώπου ἡ ὁδὸς αὐτοῦ οὐδὲ ἀνὴρ πορεύσεται καὶ κατορθώσει πορείαν αὐτοῦ
CEI 2008 10,24Correggimi, Signore, ma con giusta misura,
non secondo la tua ira, per non farmi venir meno".
AT greco Ger10,24παίδευσον ἡμᾶς κύριε πλὴν ἐν κρίσει καὶ μὴ ἐν θυμῷ ἵνα μὴ ὀλίγους ἡμᾶς ποιήσῃς
CEI 2008 10,25Riversa il tuo sdegno sulle genti che non ti riconoscono
e sulle stirpi che non invocano il tuo nome,
perché hanno divorato Giacobbe,
l'hanno divorato e consumato,
e hanno devastato la sua dimora.


AT greco Ger10,25ἔκχεον τὸν θυμόν σου ἐπὶ ἔθνη τὰ μὴ εἰδότα σε καὶ ἐπὶ γενεὰς αἳ τὸ ὄνομά σου οὐκ ἐπεκαλέσαντο ὅτι κατέφαγον τὸν Ιακωβ καὶ ἐξανήλωσαν αὐτὸν καὶ τὴν νομὴν αὐτοῦ ἠρήμωσαν