CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Geremia - 11
Geremia
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Interconfessionale
CEI 2008
11
Questa parola fu rivolta dal Signore a Geremia:
11,1-17
L’alleanza
Alcuni commentatori pensano che questo brano si riferisca al rinnovamento dell’alleanza celebrato dal re Giosia (vedi 2Re 22,1-23,30).
Alcuni commentatori pensano che questo brano si riferisca al rinnovamento dell’alleanza celebrato dal re Giosia (vedi 2Re 22,1-23,30).
CEI 2008
11,4che io imposi ai vostri padri quando li feci uscire dalla terra d'Egitto, dal crogiolo di ferro, dicendo: "Ascoltate la mia voce ed eseguite quanto vi comando; allora voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio,
Interconfessionale
GerÈ la stessa alleanza che io prescrissi ai vostri antenati quando li feci uscire dall’Egitto, dove stavano come in una fornace per fondere il ferro. Allora dissi: “Se ubbidite alla mia voce e mettete in pratica quel che io vi comando, diventerete il mio popolo e io sarò il vostro Dio,
Rimandi
11,4
uscita dall’Egitto Ger 7,22+. — Egitto-fornace infuocata Dt 4,20. — ubbidire Ger 7,23; Gv 10,27. — il mio popolo… il vostro Dio Ger 7,23+; cfr. Dt 4,20; 7,6.
Note al Testo
11,4
fornace per fondere il ferro: immagine già usata in Deuteronomio 4,20 per indicare la durezza della schiavitù.
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11,5e potrò mantenere il giuramento fatto ai vostri padri di dare loro una terra dove scorrono latte e miele, come oggi possedete"". Io risposi: "Così sia, Signore!".
Interconfessionale
Gercosicché possa mantenere il giuramento fatto ai vostri antenati di dare loro una terra dove scorre latte e miele, proprio quella che voi ora abitate”».
Io risposi: «Va bene, Signore, porterò il tuo messaggio».
Io risposi: «Va bene, Signore, porterò il tuo messaggio».
Rimandi
11,5
Dio ha mantenuto il giuramento Dt 26,17; Sal 105,8-11. — terra dove scorre latte e miele Ger 32,22; Es 3,8; 13,5; 33,3; Lv 20,24; Nm 13,27; 14,8; 16,13; Dt 6,3; 8,8 ecc.; Gs 5,6; Ez 20,6.15.
Note al Testo
11,5
terra dove scorre latte e miele: espressione divenuta proverbiale per indicare la fertilità della terra.
CEI 2008
11,6E il Signore mi disse: "Proclama tutte queste parole nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme, dicendo: Ascoltate le parole di questa alleanza e mettetele in pratica!
Interconfessionale
Ger11,6Allora il Signore mi disse: «Va’ nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme. Proclama il mio messaggio, esorta il popolo ad ascoltare i termini di questa alleanza e a metterli in pratica.
CEI 2008
11,7Poiché io più volte ho scongiurato i vostri padri quando li feci uscire dalla terra d'Egitto e fino ad oggi, ammonendoli premurosamente ogni giorno: "Ascoltate la mia voce!".
Interconfessionale
GerDa quando ho fatto uscire i loro antenati dall’Egitto fino a oggi, ho scongiurato ripetutamente il popolo di ubbidire alle mie parole.
CEI 2008
11,8Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio; ognuno seguì la caparbietà del suo cuore malvagio. Perciò ho fatto ricadere su di loro tutte le parole di questa alleanza, che avevo ordinato loro di osservare e non osservarono".
Interconfessionale
GerMa essi non hanno ascoltato e non hanno ubbidito. Ognuno ha continuato ad essere testardo e ostinato nel fare il male. Io avevo ordinato di osservare gli impegni di questa alleanza, ma essi non lo hanno fatto: perciò ho applicato contro di loro le sanzioni previste».
CEI 2008
11,9Il Signore mi disse: "Si è formata una congiura fra gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme;
Interconfessionale
Ger11,9Il Signore mi disse ancora: «Ho visto che gli abitanti di Giuda e di Gerusalemme hanno fatto una congiura.
CEI 2008
11,10sono ritornati alle iniquità dei loro primi padri, che avevano rifiutato di ascoltare le mie parole, e anch'essi hanno seguito altri dèi per servirli. La casa d'Israele e la casa di Giuda hanno infranto l'alleanza che io avevo concluso con i loro padri.
Interconfessionale
GerSono tornati a commettere i peccati dei loro antenati. Anch’essi hanno rifiutato di ubbidire alle mie parole, hanno seguito gli dèi stranieri e li hanno adorati. Così gli abitanti d’Israele e di Giuda hanno rotto l’alleanza che avevo concluso con i loro antenati.
CEI 2008
11,11Perciò dice il Signore: Ecco, faccio venire su di loro una sventura alla quale non potranno sfuggire. Allora grideranno verso di me, ma io non li ascolterò;
Interconfessionale
GerPer questo — dice il Signore — manderò una sciagura e non potranno evitarla. Essi mi chiameranno a gran voce perché li aiuti, ma io non li ascolterò.
CEI 2008
11,12allora le città di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme alzeranno grida agli dèi ai quali offrono incenso, ma quelli non li salveranno affatto nel tempo della loro sciagura.
CEI 2008
11,13Poiché numerosi come le tue città sono i tuoi dèi, o Giuda; numerosi come le strade di Gerusalemme gli altari che avete eretto alla vergogna, altari per bruciare incenso a Baal.
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11,14Tu, poi, non pregare per questo popolo, non innalzare per esso suppliche e preghiere, perché non ascolterò quando mi invocheranno nella loro sventura.
CEI 2008
11,15Che fa il mio diletto nella mia casa?
Tu hai commesso azioni malvagie.
Voti e carne di sacrifici
allontanano forse da te la sventura,
per poter ancora schiamazzare di gioia?".
Tu hai commesso azioni malvagie.
Voti e carne di sacrifici
allontanano forse da te la sventura,
per poter ancora schiamazzare di gioia?".
Interconfessionale
GerDice il Signore:
«Il popolo che io amo
ha commesso azioni malvagie.
Che cosa viene a fare ora nel mio tempio?
Pensa forse di allontanare il disastro
con promesse e con sacrifici di animali?
Pensa forse di ∆farla franca?
«Il popolo che io amo
ha commesso azioni malvagie.
Che cosa viene a fare ora nel mio tempio?
Pensa forse di allontanare il disastro
con promesse e con sacrifici di animali?
Pensa forse di ∆farla franca?
CEI 2008
11,16Ulivo verde, maestoso,
era il nome che il Signore ti aveva imposto.
Con grande strepito sono date al fuoco le sue foglie,
e i suoi rami sono bruciati.
era il nome che il Signore ti aveva imposto.
Con grande strepito sono date al fuoco le sue foglie,
e i suoi rami sono bruciati.
Interconfessionale
Ger11,16Io avevo fatto diventare il mio popolo
forte e ricco come un ulivo carico di frutti,
ma ora gli darò fuoco,
le sue foglie bruceranno con grande rumore
e spezzerò i suoi rami.
forte e ricco come un ulivo carico di frutti,
ma ora gli darò fuoco,
le sue foglie bruceranno con grande rumore
e spezzerò i suoi rami.
CEI 2008
11,17Il Signore degli eserciti che ti ha piantato annuncia la sventura contro di te, per la malvagità che hanno commesso a proprio danno Israele e Giuda, irritandomi con il bruciare incenso a Baal.
Interconfessionale
Ger11,17«Io, il Signore dell’universo, lo avevo piantato. Ma ora ho deciso di far venire una sciagura sul mio popolo, Israele e Giuda, per il male che hanno commesso. Mi hanno offeso: hanno offerto incenso in onore di Baal».
CEI 2008
Il Signore me lo ha manifestato e io l'ho saputo; mi ha fatto vedere i loro intrighi.
Interconfessionale
GerIl Signore mi ha fatto vedere gli intrighi che i miei nemici tramavano contro di me e allora ho aperto gli occhi.
Rimandi
11,18-23
Geremia si lamenta con il Signore Ger 12,1-6; 15,10.15-21; 17,14-18; 18,18-23; 20,7-18.
11,18
Il Signore mi ha fatto vedere… 1 Re 14,5.
CEI 2008
E io, come un agnello mansueto che viene portato al macello, non sapevo che tramavano contro di me, e dicevano: "Abbattiamo l'albero nel suo pieno vigore, strappiamolo dalla terra dei viventi; nessuno ricordi più il suo nome".
11,19
come un agnello: simbolo di mitezza, docilità e fiducia (vedi Is 53,7 e nota relativa).
Interconfessionale
GerIo ero come un agnello docile portato al macello e non capivo che tutti quegli intrighi erano a mio danno. Essi dicevano di me: «Abbattiamo l’albero mentre è nel suo pieno vigore; uccidiamolo, e sia dimenticato il suo nome».
CEI 2008
11,20Signore degli eserciti, giusto giudice,
che provi il cuore e la mente,
possa io vedere la tua vendetta su di loro,
poiché a te ho affidato la mia causa.
che provi il cuore e la mente,
possa io vedere la tua vendetta su di loro,
poiché a te ho affidato la mia causa.
Interconfessionale
GerAllora pregai così: «Signore dell’universo, tu sei un giudice giusto e conosci i sentimenti e i pensieri segreti dell’uomo. Io ho affidato a te la mia causa: sono certo che vedrò come tu punirai i miei nemici».
CEI 2008
11,21Riguardo agli uomini di Anatòt che vogliono la mia vita e mi dicono: "Non profetare nel nome del Signore, se no morirai per mano nostra",
CEI 2008
11,22così dice il Signore degli eserciti: "Ecco, li punirò. I loro giovani moriranno di spada, i loro figli e le loro figlie moriranno di fame.
CEI 2008
11,23Non rimarrà di loro alcun superstite, perché manderò la sventura contro gli uomini di Anatòt nell'anno del loro castigo".