CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Geremia - 37
Geremia
CEI 2008 Torna al libro
Interconfessionale
CEI 2008
37
Sedecìa, figlio di Giosia, divenne re al posto di Conìa, figlio di Ioiakìm; Nabucodònosor, re di Babilonia, lo nominò re nella terra di Giuda.
Interconfessionale
GerNabucodònosor re di Babilonia aveva messo come re di Giuda un figlio di Giosia, di nome Sedecia, al posto di Conìa figlio di Ioiakìm.
CEI 2008
37,2Ma né lui né i suoi ministri né il popolo del paese ascoltarono le parole che il Signore aveva pronunciato per mezzo del profeta Geremia.
CEI 2008
37,3Il re Sedecìa inviò allora Iucal, figlio di Selemia, e il sacerdote Sofonia, figlio di Maasia, dal profeta Geremia per dirgli: "Prega per noi il Signore, nostro Dio".
Interconfessionale
GerUn giorno Sedecia inviò Iucal figlio di Selemia e il sacerdote Sofonia figlio di Maasia dal profeta Geremia a dirgli: «Per favore, prega il Signore nostro Dio per noi».
Rimandi
37,3
Sedecia e Geremia Ger 21,1-10; 34,1-7. — Sofonia Ger 21,1+. — profeta intercessore Ger 7,16+.
CEI 2008
37,4Geremia intanto andava e veniva in mezzo al popolo e non era stato ancora messo in prigione.
Interconfessionale
Ger37,4In quel periodo Geremia non era ancora stato messo in prigione e poteva muoversi liberamente tra la gente.
CEI 2008
37,5Inoltre l'esercito del faraone si era mosso dall'Egitto e i Caldei, che assediavano Gerusalemme, appena ne avevano avuto notizia, si erano allontanati da Gerusalemme.
Interconfessionale
Ger37,5Frattanto i Babilonesi che assediavano Gerusalemme ebbero la notizia che l’esercito del faraone era uscito dall’Egitto, e così si allontanarono dalla città.
CEI 2008
37,8i Caldei ritorneranno, combatteranno contro questa città, la prenderanno e la daranno alle fiamme.
CEI 2008
37,9Così dice il Signore: Non illudetevi pensando che i Caldei se ne vadano, perché non se ne andranno.
Interconfessionale
Ger37,9Vi illudete se pensate che i Babilonesi non torneranno più indietro. Quelli non se ne andranno affatto.
CEI 2008
37,10Anche se riusciste a battere tutto l'esercito dei Caldei che combattono contro di voi, e rimanessero solo alcuni feriti, costoro sorgerebbero ciascuno dalla propria tenda e darebbero alle fiamme questa città".
Interconfessionale
Ger37,10Anche se voi riusciste a sconfiggere l’esercito babilonese e lasciaste in vita solo qualche ferito, questi si alzerà nella propria tenda e distruggerà la città col fuoco. Ve lo dico io, il Signore».
CEI 2008
Mentre l'esercito dei Caldei era lontano da Gerusalemme per l'avanzata dell'esercito del faraone,
Interconfessionale
Ger37,11Mentre l’esercito babilonese era lontano da Gerusalemme per l’avanzata dell’esercito egiziano,
CEI 2008
37,12Geremia uscì da Gerusalemme per andare nella terra di Beniamino a prendervi una parte di eredità tra i suoi parenti.
Interconfessionale
Ger37,12Geremia volle uscire dalla città per andare nella regione di Beniamino a prendere possesso della sua parte di eredità.
CEI 2008
Ma alla porta di Beniamino si imbatté in un incaricato del servizio di guardia chiamato Ieria, figlio di Selemia, figlio di Anania; costui arrestò il profeta Geremia dicendo: "Tu passi ai Caldei!".
CEI 2008
37,14Geremia rispose: "È falso! Io non passo ai Caldei". Ma quegli non gli diede retta. E così Ieria arrestò Geremia e lo condusse dai capi.
Interconfessionale
Ger37,14Geremia rispose:
— Non è vero! Non voglio passare dalla parte dei Babilonesi!
Ma Ieria non volle sentire ragioni, prese Geremia e lo consegnò ai suoi superiori.
— Non è vero! Non voglio passare dalla parte dei Babilonesi!
Ma Ieria non volle sentire ragioni, prese Geremia e lo consegnò ai suoi superiori.
CEI 2008
37,15I capi erano sdegnati contro Geremia, lo percossero e lo gettarono in prigione nella casa di Giònata, lo scriba, che avevano trasformato in un carcere.
Interconfessionale
GerQuesti si infuriarono contro Geremia, lo bastonarono e lo fecero rinchiudere nella casa di Giònata, segretario di corte, che essi avevano trasformato in carcere.
Interconfessionale
Ger37,16Geremia fu gettato in una cisterna sotterranea.
Si trovava lì da molti giorni,
Si trovava lì da molti giorni,
CEI 2008
37,17Il re Sedecìa mandò a prenderlo e lo interrogò in casa sua, di nascosto: "C'è qualche parola da parte del Signore?". Geremia rispose: "Sì" e precisò: "Tu sarai dato in mano al re di Babilonia".
Interconfessionale
Ger37,17quando il re Sedecia mandò a prenderlo. Poi, nel palazzo reale, in segreto, domandò a Geremia:
— Hai qualche messaggio del Signore per me? — Sì — rispose il profeta. — Tu sarai consegnato prigioniero al re di Babilonia.
— Hai qualche messaggio del Signore per me? — Sì — rispose il profeta. — Tu sarai consegnato prigioniero al re di Babilonia.
CEI 2008
37,18Geremia poi disse al re Sedecìa: "Quale colpa ho commesso contro di te, contro i tuoi ministri e contro questo popolo, perché mi abbiate messo in prigione?
Interconfessionale
Ger37,18Quindi Geremia domandò al re:
— Quale colpa ho commesso contro di te e i tuoi ufficiali o contro questo popolo? Perché mi avete messo in prigione?
— Quale colpa ho commesso contro di te e i tuoi ufficiali o contro questo popolo? Perché mi avete messo in prigione?
CEI 2008
37,19E dove sono i vostri profeti che vi predicevano: "Il re di Babilonia non verrà contro di voi e contro questo paese"?
Interconfessionale
Ger37,19Piuttosto, dove sono finiti i vostri profeti che annunziavano: «Il re di Babilonia non verrà a combattere né contro di voi né contro questa terra»?
CEI 2008
37,20Ora ascolta, o re, mio signore: la mia supplica ti giunga gradita. Non rimandarmi nella casa di Giònata, lo scriba, perché io non vi muoia".
Interconfessionale
Ger37,20Ed ora, re mio signore, ascolta la richiesta che ti rivolgo: non farmi ritornare nella casa di Giònata, ∆segretario di corte, se no io ci muoio.
CEI 2008
37,21Il re Sedecìa comandò di custodire Geremia nell'atrio della prigione e gli fu data ogni giorno una focaccia di pane, proveniente dalla via dei fornai, finché non fu esaurito tutto il pane in città. Così Geremia rimase nell'atrio della prigione.
Interconfessionale
GerAllora il re Sedecia ordinò di rinchiudere Geremia nell’atrio della prigione e di dargli ogni giorno un pane. Così Geremia mentre era rinchiuso nell’atrio della prigione ricevette la sua razione di pane che gli veniva portata dalla via dei fornai, finché in città non furono esaurite tutte le scorte.