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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Geremia - 38

Geremia

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Interconfessionale

CEI 2008 38 Sefatia, figlio di Mattàn, Godolia, figlio di Pascur, Iucal, figlio di Selemia, e Pascur, figlio di Malchia, udirono le parole che Geremia rivolgeva a tutto il popolo:
38,1-28 Geremia nella cisterna
 Il racconto presenta diverse analogie con quello del capitolo precedente, e non è del tutto chiaro se si tratti di due episodi diversi o dello stesso episodio narrato due volte.
Interconfessionale GerSefatia figlio di Mattàn, Godolia figlio di Pascur, Iucal figlio di Selemia e Pascur figlio di Malchia vennero a sapere che Geremia continuava a ripetere a tutta la gente
Rimandi
38,1 Iucal, figlio di Selemia cfr. Ger 37,3. — Pascur, figlio di Malchia Ger 21,1.
CEI 2008 38,2"Così dice il Signore: Chi rimane in questa città morirà di spada, di fame e di peste; chi si consegnerà ai Caldei vivrà e gli sarà lasciata la vita come bottino e vivrà.
Interconfessionale Gerquesto messaggio del Signore: «Chi vuol rimanere in città, morirà di spada, o di fame o di peste. Ma chi decide di uscire per arrendersi ai Babilonesi, non sarà ucciso: avrà salva la vita.
Rimandi
38,2 messaggio di Geremia agli assediati Ger 21,9. — guerra, spada, peste Ger 14,12+. — avrà salva la vita Ger 21,9+.
CEI 2008 38,3Così dice il Signore: Certo questa città sarà data in mano all'esercito del re di Babilonia, che la prenderà".
Interconfessionale Ger38,3Questa città cadrà certamente in mano all’esercito del re di Babilonia e sarà occupata. Lo dice il Signore».
CEI 2008 38,4I capi allora dissero al re: "Si metta a morte quest'uomo, appunto perché egli scoraggia i guerrieri che sono rimasti in questa città e scoraggia tutto il popolo dicendo loro simili parole, poiché quest'uomo non cerca il benessere del popolo, ma il male".
Interconfessionale GerQuei dignitari andarono a dire al re Sedecia:
— Bisogna eliminare questo Geremia. Con i suoi discorsi egli scoraggia i soldati rimasti in città e tutta l’altra gente. Non cerca il bene del popolo, ma soltanto il suo male.
Rimandi
38,4 scoraggia Ger 6,24.
CEI 2008 38,5Il re Sedecìa rispose: "Ecco, egli è nelle vostre mani; il re infatti non ha poteri contro di voi".
Interconfessionale GerSedecia rispose:
— Quand’è così, fatene quel che volete. Anche se sono il re, non posso mettermi contro di voi.
Rimandi
38,5 anche se sono il re, non posso mettermi contro di voi Dn 6,16; Suppl.Dn 14,30.
CEI 2008 38,6Essi allora presero Geremia e lo gettarono nella cisterna di Malchia, un figlio del re, la quale si trovava nell'atrio della prigione. Calarono Geremia con corde. Nella cisterna non c'era acqua ma fango, e così Geremia affondò nel fango.
Interconfessionale GerAllora quelli fecero prendere Geremia per gettarlo nella cisterna di uno della famiglia reale, Malchia, che era situata nell’atrio della prigione. Lo calarono con delle corde nella cisterna. Non c’era acqua ma solo fango e Geremia vi sprofondò.
Rimandi
38,6 uno della famiglia reale Ger 36,26. — nell’atrio della prigione Ger 32,2+.
CEI 2008 Ebed-Mèlec, l'Etiope, un eunuco che era nella reggia, sentì che Geremia era stato messo nella cisterna. Ora, mentre il re stava alla porta di Beniamino,
38,7 Il nome Ebed-Mèlec significa “servo del re”.
Interconfessionale GerUn certo Ebed-Melec, originario dell’Etiopia, alto funzionario del palazzo reale, venne a sapere che avevano gettato Geremia nella cisterna. Mentre il re si trovava presso la porta di Beniamino per amministrare la giustizia,
Rimandi
38,7 la porta di Beniamino Ger 37,13.
Note al Testo
38,7 Alto funzionario: altri: eunuco. — La porta di Beniamino si trovava lungo il muro settentrionale della città.
CEI 2008 38,8Ebed-Mèlec uscì dalla reggia e disse al re:
Interconfessionale Ger38,8Ebed-Melec uscì dalla reggia e andò ad esporgli il caso:
CEI 2008 38,9"O re, mio signore, quegli uomini hanno agito male facendo quanto hanno fatto al profeta Geremia, gettandolo nella cisterna. Egli morirà di fame là dentro, perché non c'è più pane nella città".
Interconfessionale Ger38,9— Re mio signore — gli disse — quegli uomini si sono comportati male con il profeta Geremia! L’hanno gettato nella cisterna e là dentro morirà di fame, perché non c’è più pane in città.
CEI 2008 38,10Allora il re diede quest'ordine a Ebed-Mèlec, l'Etiope: "Prendi con te tre uomini di qui e tira su il profeta Geremia dalla cisterna prima che muoia".
Interconfessionale GerAllora il re diede a Ebed-Melec, l’Etiope, quest’ordine:
— Prendi subito con te tre uomini e tira fuori Geremia dalla cisterna prima che muoia.
Note al Testo
38,10 tre: così secondo alcuni manoscritti ebraici; il testo ebraico più comune ha: trenta.
CEI 2008 38,11Ebed-Mèlec prese con sé gli uomini, andò nella reggia, nel guardaroba del magazzino e, presi di là pezzi di vestiti logori, li gettò a Geremia nella cisterna con delle corde.
Interconfessionale Ger38,11Ebed-Melec ritornò alla reggia con i tre uomini, prese nel ripostiglio del magazzino stracci e panni vecchi, li calò con delle corde a Geremia nella cisterna,
CEI 2008 38,12Ebed-Mèlec, l'Etiope, disse a Geremia: "Su, mettiti questi pezzi di vestiti logori sotto le ascelle e poi, sotto, metti le corde". Geremia fece così.
Interconfessionale Ger38,12e gli disse:
— Presto, mettiti gli stracci e i panni vecchi alle ascelle, e poi sotto fa’ passare le corde.
Appena Geremia fu pronto,
CEI 2008 38,13Allora lo tirarono su con le corde, facendolo uscire dalla cisterna, e Geremia rimase nell'atrio della prigione.
Interconfessionale Ger38,13lo tirarono su dalla cisterna con le corde. Da quel momento, Geremia rimase nell’atrio della prigione.
CEI 2008 38,14Il re Sedecìa mandò a prendere il profeta Geremia e, fattolo venire presso di sé al terzo ingresso del tempio del Signore, il re gli disse: "Ti domando una cosa, non nascondermi nulla!".
Interconfessionale Ger38,14Un giorno il re Sedecia fece venire il profeta Geremia e, presolo da parte vicino al terzo ingresso del tempio, gli disse:
— Voglio farti una domanda e tu non nascondermi nulla.
CEI 2008 38,15Geremia rispose a Sedecìa: "Se te la dico, non mi farai forse morire? E se ti do un consiglio, non mi darai ascolto".
Interconfessionale Ger38,15Geremia rispose:
— Se ti dico la verità, tu certamente mi farai uccidere; se ti do un consiglio, tu non ne terrai conto!
CEI 2008 38,16Allora il re Sedecìa giurò in segreto a Geremia: "Com'è vero che vive il Signore che ci ha dato questa vita, non ti farò morire né ti consegnerò in mano di quegli uomini che vogliono la tua vita!".
Interconfessionale GerMa Sedecia fece in segreto questo giuramento a Geremia:
— Davanti al Signore vivente che ci ha donato la vita, ti giuro che non ti farò morire né ti consegnerò nelle mani di quegli uomini che cercano di ucciderti.
Rimandi
38,16 formula di giuramento: «Davanti al Dio vivente» Ger 4,2; 16,14; 44,26.
CEI 2008 38,17Geremia allora disse a Sedecìa: "Dice il Signore, Dio degli eserciti, Dio d'Israele: Se ti arrenderai ai generali del re di Babilonia, allora avrai salva la vita e questa città non sarà data alle fiamme; tu e la tua famiglia vivrete.
Interconfessionale GerAllora Geremia disse a Sedecia:
— Questo è il messaggio del Signore, Dio dell’universo e Dio d’Israele: Se andrai ad arrenderti agli ufficiali del re di Babilonia, tu e la tua famiglia avrete salva la vita e questa città non sarà data alle fiamme.
Rimandi
38,17 avrete salva la vita v. 2.
CEI 2008 38,18Se invece non ti arrenderai ai generali del re di Babilonia, allora questa città sarà messa in mano ai Caldei, i quali la daranno alle fiamme e tu non scamperai dalle loro mani".
Interconfessionale Ger38,18Ma se non ti arrenderai, questa città sarà data in potere ai Babilonesi: la distruggeranno col fuoco e anche tu non riuscirai a sfuggire alle loro mani.
CEI 2008 38,19Il re Sedecìa rispose a Geremia: "Ho paura dei Giudei che sono passati ai Caldei; temo di essere consegnato nelle loro mani e che essi mi maltrattino".
Interconfessionale Ger38,19Sedecia rispose:
— Ho paura degli abitanti di Giuda che sono passati dalla parte dei Babilonesi. C’è pericolo che cada nelle loro mani e che mi maltrattino.
CEI 2008 38,20Ma Geremia disse: "Non ti consegneranno a loro. Ascolta la voce del Signore riguardo a ciò che ti dico, e ti andrà bene e vivrai.
Interconfessionale GerMa Geremia lo rassicurò:
— No, questo non ti accadrà. Ascolta piuttosto quel che ti dico da parte del Signore e ti andrà tutto bene: avrai salva la vita.
Rimandi
38,20 ascoltare la voce dei Signore Ger 42,6.
CEI 2008 38,21Se, invece, rifiuti di arrenderti, questo il Signore mi ha mostrato:
Interconfessionale Ger38,21Se invece rifiuti di arrenderti, senti quel che il Signore mi ha rivelato:
CEI 2008 38,22Ecco, tutte le donne rimaste nella reggia di Giuda saranno condotte ai generali del re di Babilonia e diranno:

"Ti hanno ingannato e hanno prevalso
gli uomini di tua fiducia.
I tuoi piedi si sono affondati nella melma,
mentre essi sono spariti".

Interconfessionale GerTutte le donne rimaste ancora nel tuo palazzo saranno condotte agli ufficiali del re di Babilonia e diranno di te:
«I suoi amici l’hanno ingannato.
Si fidava di loro ma l’hanno imbrogliato.
I suoi piedi affondano nel fango
e gli amici l’hanno lasciato».
Rimandi
38,22 l’hanno ingannato Abd 7.
CEI 2008 38,23Tutte le donne e tutti i tuoi figli saranno condotti ai Caldei e tu non sfuggirai alle loro mani, ma sarai tenuto prigioniero in mano del re di Babilonia e questa città sarà data alle fiamme".
Interconfessionale Ger38,23Tutte le donne e i tuoi figli saranno prigionieri dei Babilonesi e nemmeno tu riuscirai a sfuggire dalle loro mani. Il re di Babilonia ti terrà prigioniero e distruggerà con il fuoco questa città.
CEI 2008 38,24Sedecìa disse a Geremia: "Nessuno sappia di questi discorsi, altrimenti morirai.
Interconfessionale Ger38,24Sedecia raccomandò a Geremia:
— Non far sapere nulla a nessuno di questa conversazione, se non vuoi morire.
CEI 2008 38,25Se i dignitari sentiranno che ho parlato con te e verranno da te e ti domanderanno: "Raccontaci quanto hai detto al re, non nasconderci nulla, altrimenti ti uccideremo e raccontaci che cosa ti ha detto il re",
Interconfessionale Ger38,25I dignitari di corte verranno a sapere che io ho parlato con te e ti chiederanno quel che mi hai detto. Minacceranno di ucciderti se non racconterai per filo e per segno che cosa ti ho confidato.
CEI 2008 38,26tu risponderai loro: "Ho presentato la supplica al re perché non mi mandi di nuovo nella casa di Giònata a morirvi"".
Interconfessionale GerMa tu risponderai che mi hai supplicato di non mandarti più nella casa di Giònata, per non morire in quella prigione.
Rimandi
38,26 nella casa di Giònata Ger 37,15.
CEI 2008 38,27Ora tutti i dignitari vennero da Geremia e lo interrogarono; egli rispose proprio come il re gli aveva ordinato, e perciò lo lasciarono tranquillo, poiché non era trapelato nulla della conversazione.
Interconfessionale Ger38,27I dignitari andarono effettivamente da Geremia e lo interrogarono. Egli rispose proprio come il re gli aveva ordinato di dire e così lo lasciarono in pace. Infatti la conversazione con il re non era stata ascoltata da nessuno.
CEI 2008 38,28Geremia rimase nell'atrio della prigione fino al giorno in cui fu presa Gerusalemme.


Interconfessionale GerGeremia rimase dunque nell’atrio della prigione fino alla caduta di Gerusalemme.
Rimandi
38,28 nell’atrio della prigione Ger 38,6.13; Ger 32,2+.