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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Geremia - 45

Geremia

45 Questa è la parola che il profeta Geremia comunicò a Baruc, figlio di Neria, quando egli scriveva queste parole in un libro sotto la dettatura di Geremia nel quarto anno di Ioiakìm, figlio di Giosia, re di Giuda:
45,1-5 Promessa per Baruc
 Un oracolo datato al tempo di Ioiakìm (ci si riferisce all’anno 605) conclude, con una nota di speranza, questa sezione del libro di Geremia (nella versione greca dei LXX questo oracolo è la conclusione del libro, prima dell’appendice costituita dal c. 52).
2"Dice il Signore, Dio d'Israele, su di te, Baruc:
3Tu hai detto: "Guai a me, poiché il Signore aggiunge tristezza al mio dolore. Io sono stanco dei miei gemiti e non trovo pace".
4Dice il Signore: Ecco io abbatto ciò che ho edificato e sradico ciò che ho piantato; così per tutta la terra.
5E tu vai cercando grandi cose per te? Non cercarle, poiché io manderò la sventura su ogni uomo. Oracolo del Signore. A te farò dono della tua vita come bottino, in tutti i luoghi dove tu andrai".


Note al testo

45,1-5 Promessa per Baruc
 Un oracolo datato al tempo di Ioiakìm (ci si riferisce all’anno 605) conclude, con una nota di speranza, questa sezione del libro di Geremia (nella versione greca dei LXX questo oracolo è la conclusione del libro, prima dell’appendice costituita dal c. 52).