CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Isaia - 16
Isaia
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Interconfessionale
CEI 2008
16
Mandate l'agnello
al signore della regione,
da Sela del deserto
al monte della figlia di Sion.
al signore della regione,
da Sela del deserto
al monte della figlia di Sion.
16,1
Mandate l’agnello: si allude a un tributo che Moab dovrebbe pagare al re di Gerusalemme. Vedi 2Re 3,4.
Interconfessionale
Is«Gente di Moab,
pagate il tributo
a chi vi governa,
da ∆Sela, città del deserto,
mandate agnelli a Gerusalemme.
pagate il tributo
a chi vi governa,
da ∆Sela, città del deserto,
mandate agnelli a Gerusalemme.
Note al Testo
16,1
a chi vi governa: il testo ebraico può anche essere tradotto: di chi vi governa. — Sela: la parola ebraica significa roccia e potrebbe indicare tutto il territorio di Moab, oppure (vedi 2 Re 14,7) una sua località particolare.
CEI 2008
16,2Come un uccello fuggitivo,
come una nidiata dispersa
saranno le figlie di Moab
ai guadi dell'Arnon.
come una nidiata dispersa
saranno le figlie di Moab
ai guadi dell'Arnon.
Interconfessionale
Is16,2La gente sta ferma ai guadi del fiume Arnon,
trema come un uccello strappato dal nido.
trema come un uccello strappato dal nido.
CEI 2008
16,3Dacci un consiglio,
prendi una decisione!
Rendi come la notte la tua ombra
in pieno mezzogiorno;
nascondi i dispersi,
non tradire i fuggiaschi.
prendi una decisione!
Rendi come la notte la tua ombra
in pieno mezzogiorno;
nascondi i dispersi,
non tradire i fuggiaschi.
Interconfessionale
Is16,3Si rivolge al popolo di Giuda:
“Diteci che cosa fare,
proteggeteci come un albero
che dà la sua fresca ombra a mezzogiorno.
Siamo inseguiti,
fate che nessuno ci trovi.
“Diteci che cosa fare,
proteggeteci come un albero
che dà la sua fresca ombra a mezzogiorno.
Siamo inseguiti,
fate che nessuno ci trovi.
CEI 2008
16,4Siano tuoi ospiti
i dispersi di Moab;
sii loro rifugio di fronte al devastatore.
Quando sarà estinto il tiranno
e finita la devastazione,
scomparso il distruttore della regione,
i dispersi di Moab;
sii loro rifugio di fronte al devastatore.
Quando sarà estinto il tiranno
e finita la devastazione,
scomparso il distruttore della regione,
Interconfessionale
IsLasciateci restare nella vostra terra.
Proteggeteci da quelli che vogliono distruggerci.
Oppressione e distruzione finiranno,
e tutti quelli che hanno devastato la nostra terra
andranno via.
Proteggeteci da quelli che vogliono distruggerci.
Oppressione e distruzione finiranno,
e tutti quelli che hanno devastato la nostra terra
andranno via.
CEI 2008
16,5allora sarà stabilito un trono sulla mansuetudine,
vi siederà con tutta fedeltà, nella tenda di Davide,
un giudice sollecito del diritto
e pronto alla giustizia.
vi siederà con tutta fedeltà, nella tenda di Davide,
un giudice sollecito del diritto
e pronto alla giustizia.
Interconfessionale
IsAllora il trono del discendente di Davide
sarà reso stabile nella fedeltà e amore.
S’impegnerà a fare quel che è onesto,
sarà pronto ad agire con giustizia”».
sarà reso stabile nella fedeltà e amore.
S’impegnerà a fare quel che è onesto,
sarà pronto ad agire con giustizia”».
CEI 2008
16,6Abbiamo udito l'orgoglio di Moab,
il grande orgoglioso,
la sua alterigia, il suo orgoglio, la sua tracotanza,
l'inconsistenza delle sue chiacchiere.
il grande orgoglioso,
la sua alterigia, il suo orgoglio, la sua tracotanza,
l'inconsistenza delle sue chiacchiere.
Interconfessionale
IsIl popolo di Giuda dice:
«Abbiamo sentito parlare dell’orgoglio smisurato di Moab!
Conosciamo la sua arroganza e la sua superbia,
ma la sua vanità è solo fumo.
«Abbiamo sentito parlare dell’orgoglio smisurato di Moab!
Conosciamo la sua arroganza e la sua superbia,
ma la sua vanità è solo fumo.
CEI 2008
16,7Per questo i Moabiti innalzano un lamento per Moab,
si lamentano tutti;
per le focacce di uva di Kir-Carèset
gemono tutti costernati.
si lamentano tutti;
per le focacce di uva di Kir-Carèset
gemono tutti costernati.
Interconfessionale
IsI Moabiti si lamentano della loro sorte,
si lamentano tutti
al ricordo delle buone focacce di uva
che mangiavano a Kir-Carèset.
Sono giunti alla disperazione.
si lamentano tutti
al ricordo delle buone focacce di uva
che mangiavano a Kir-Carèset.
Sono giunti alla disperazione.
CEI 2008
16,8Sono squallidi i campi di Chesbon,
come pure la vigna di Sibma.
Signori di popoli
ne hanno spezzato i tralci
che raggiungevano Iazer,
penetravano fin nel deserto;
i loro rami si estendevano liberamente,
arrivavano al mare.
come pure la vigna di Sibma.
Signori di popoli
ne hanno spezzato i tralci
che raggiungevano Iazer,
penetravano fin nel deserto;
i loro rami si estendevano liberamente,
arrivavano al mare.
Interconfessionale
IsI campi vicini a Chesbon
e le vigne presso Sibma sono distrutti.
Il loro vino inebriava
i re delle nazioni.
Le vigne arrivavano alla città di ∆Iazer,
si estendevano a oriente fino al deserto,
i loro rami raggiungevano l’altra riva del Mar Morto.
e le vigne presso Sibma sono distrutti.
Il loro vino inebriava
i re delle nazioni.
Le vigne arrivavano alla città di ∆Iazer,
si estendevano a oriente fino al deserto,
i loro rami raggiungevano l’altra riva del Mar Morto.
CEI 2008
16,9Per questo io piangerò con il pianto di Iazer
sulla vigna di Sibma.
Ti inonderò con le mie lacrime,
o Chesbon, o Elalè,
perché sui tuoi frutti e sulla tua vendemmia
è piombato un grido.
sulla vigna di Sibma.
Ti inonderò con le mie lacrime,
o Chesbon, o Elalè,
perché sui tuoi frutti e sulla tua vendemmia
è piombato un grido.
Interconfessionale
Is16,9Ora sono addolorato per le viti di Sibma
e piango per la città di Iazer.
Le mie lacrime cadono su Chesbon e su Elalè,
perché ormai nessun raccolto rallegra questo popolo.
e piango per la città di Iazer.
Le mie lacrime cadono su Chesbon e su Elalè,
perché ormai nessun raccolto rallegra questo popolo.
CEI 2008
16,10Sono scomparse gioia e allegria dai frutteti;
nelle vigne non si levano più lieti clamori
né si grida più allegramente.
Il vino nei tini non lo pigia il pigiatore,
il grido di gioia è finito.
nelle vigne non si levano più lieti clamori
né si grida più allegramente.
Il vino nei tini non lo pigia il pigiatore,
il grido di gioia è finito.
Interconfessionale
Is16,10Nessuno ora è felice nei frutteti,
nessuno grida o canta nelle vigne,
nessuno pigia più l’uva per fare il vino:
sono finite le grida di gioia.
nessuno grida o canta nelle vigne,
nessuno pigia più l’uva per fare il vino:
sono finite le grida di gioia.
CEI 2008
16,11Perciò le mie viscere fremono
per Moab come una cetra,
il mio intimo freme per Kir-Carèset.
per Moab come una cetra,
il mio intimo freme per Kir-Carèset.
CEI 2008
16,12Si vedrà Moab affaticarsi sulle alture
e venire nel suo santuario per pregare,
ma senza successo.
e venire nel suo santuario per pregare,
ma senza successo.
Interconfessionale
Is16,12Il popolo di Moab si consumerà
a furia di andare sulle montagne a pregare
nei santuari e nei templi:
non gli servirà a niente».
a furia di andare sulle montagne a pregare
nei santuari e nei templi:
non gli servirà a niente».
CEI 2008
Questo è il messaggio che pronunciò un tempo il Signore su Moab.
CEI 2008
16,14Ma ora il Signore dice: "In tre anni, come gli anni di un salariato, sarà svilita la gloria di Moab con tutta la sua numerosa popolazione. Ne rimarrà solo un resto, piccolo e insignificante".