Dimensioni del testo

Carattere

Tema

Evidenzia versetti con note

Stai leggendo

CEI2008

CEI 2008

BibbiaEDU-logo

CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Isaia - 27

Isaia

CEI 2008 Torna al libro

Nova Vulgata

CEI 2008 27 In quel giorno il Signore punirà
con la spada dura, grande e forte,
il Leviatàn, serpente guizzante,
il Leviatàn, serpente tortuoso,
e ucciderà il drago che sta nel mare.
27,1-13 Futuro di salvezza per Israele
Leviatàn: era un animale della mitologia dell’antico Oriente, il dragone del mare, simbolo del caos primordiale, che Dio aveva sconfitto nella creazione. In questo testo simboleggia le forze del male e dell’ingiustizia, che si oppongono al progetto di Dio.
Nova Vulgata Is27,1In die illa visitabit Dominus

in gladio suo duro et forti et grandi

super Leviathan serpentem fugacem

et super Leviathan serpentem tortuosum

et occidet draconem, qui in mari est.

CEI 2008 In quel giorno la vigna sarà deliziosa:
cantàtela!
27,2  la vigna: Israele; ci si richiama a 5,1-7.
Nova Vulgata
IsIn die illa vinea erit iucunda;

cantate ei.

2 Iucunda – Lege cum nonnullis mss Hebraicis, Syr et Targ (cfr. Gr) ḥemed;
CEI 2008 27,3Io, il Signore, ne sono il guardiano,
a ogni istante la irrigo;
per timore che la si danneggi,
ne ho cura notte e giorno.
Nova Vulgata
IsEgo Dominus, qui servo eam;

per singula momenta irrigabo eam.

Ne forte visitetur contra eam,

nocte et die servo eam.

3 Visitetur – Lege cum Targ et Vg jippāqēd; TM «visitet»
CEI 2008 27,4Io non sono in collera.
Vi fossero rovi e pruni,
muoverei loro guerra,
li brucerei tutti insieme.
Nova Vulgata
Is27,4Indignatio non est mihi.

Quis dabit mihi spinam et veprem?

In proelio gradiar super eam,

succendam eam pariter,

CEI 2008 27,5Oppure si afferri alla mia protezione,
faccia la pace con me,
con me faccia la pace!
Nova Vulgata
Is27,5nisi forte protectionem meam apprehendat,

faciat pacem mecum,

pacem faciat mecum.

CEI 2008 27,6Nei giorni che verranno Giacobbe metterà radici,
Israele fiorirà e germoglierà,
riempirà il mondo di frutti.
Nova Vulgata
Is27,6Diebus futuris radices mittet Iacob,

florebit et germinabit Israel,

et implebunt faciem orbis fructibus.

CEI 2008 27,7Lo ha percosso quanto lo percosse il suo percussore?
Oppure fu da lui ucciso come lo furono i suoi uccisori?
Nova Vulgata
Is27,7Numquid iuxta plagam percutientis eum percussit eum?

Aut, sicut occiduntur occisi eius, occisus est?
CEI 2008 27,8Egli è entrato in contesa con lui, cacciandolo via, respingendolo,
lo ha rimosso con il suo soffio impetuoso,
come quando tira il vento d'oriente!
Nova Vulgata
Is27,8In mensura punit eum deiciens eum,

impellit in spiritu suo duro, tempore quo spirat eurus.

CEI 2008 27,9Proprio così sarà espiata l'iniquità di Giacobbe
e questo sarà tutto il frutto per la rimozione del suo peccato:
mentre egli ridurrà tutte le pietre dell'altare
come si fa delle pietre che si polverizzano per la calce,
non erigeranno più pali sacri né altari per l'incenso.
Nova Vulgata
Is27,9Idcirco super hoc dimittetur iniquitas Iacob,

et hic erit omnis fructus ablationis peccati eius:

ut scilicet ponat omnes lapides altaris

sicut lapides calcis comminutos,

ne exstent luci et thymiateria.

CEI 2008 La fortezza è divenuta desolata,
un luogo spopolato e abbandonato come un deserto;
vi pascola il vitello, vi si sdraia e ne bruca gli arbusti.
27,10 La fortezza: la città ribelle. Vedi 24,10-1325,2.
Nova Vulgata
Is27,10Civitas enim munita desolata est,

habitaculum derelictum et dimissum quasi desertum;

ibi pascetur vitulus et ibi accubabit

et consumet arbusta eius.

CEI 2008 27,11I suoi rami seccandosi si spezzeranno;
le donne verranno ad accendervi il fuoco.
Certo, si tratta di un popolo privo d'intelligenza;
per questo non ne avrà pietà chi lo ha creato
né chi lo ha formato ne avrà compassione.
Nova Vulgata
Is27,11In siccitate frondes illius conterentur;

mulieres venient et comburent eas.

Ipse enim non est populus sapiens,

propterea non miserebitur eius, qui fecit eum,

et, qui formavit eum, non parcet ei.

CEI 2008 27,12Avverrà che, in quel giorno,
il Signore batterà le spighe,
dal Fiume al torrente d'Egitto,
e voi sarete raccolti uno a uno, Israeliti.
Nova Vulgata
Is27,12Et erit: in die illa percutiet spicas Dominus

a Flumine usque ad torrentem Aegypti;

et vos congregabimini

unus et unus, filii Israel.
CEI 2008 27,13Avverrà che in quel giorno suonerà il grande corno,
verranno gli sperduti nella terra d'Assiria
e i dispersi nella terra d'Egitto.
Essi si prostreranno al Signore
sul monte santo, a Gerusalemme.


Nova Vulgata
Is27,13Et erit: in die illa clangetur in tuba magna;

et venient, qui perditi fuerant de terra Assyriorum,

et qui eiecti erant in terra Aegypti,

et adorabunt Dominum

in monte sancto in Ierusalem.