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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Isaia - 43

Isaia

43 Ora così dice il Signore che ti ha creato, o Giacobbe,
che ti ha plasmato, o Israele:
"Non temere, perché io ti ho riscattato,
ti ho chiamato per nome: tu mi appartieni.
43,1-7 L’amore di Dio fa ritornare Israele
2Se dovrai attraversare le acque, sarò con te,
i fiumi non ti sommergeranno;
se dovrai passare in mezzo al fuoco, non ti scotterai,
la fiamma non ti potrà bruciare,
poiché io sono il Signore, tuo Dio,
il Santo d'Israele, il tuo salvatore.
Io do l'Egitto come prezzo per il tuo riscatto,
l'Etiopia e Seba al tuo posto.
43,3 Seba: va collocata a sud dell’Egitto. Questo versetto e il successivo v. , dove si parla di nazioni, sono a volte interpretati in senso storico concreto: il grande impero del re persiano Ciro sarebbe stato un dono del Signore, in ricompensa per la liberazione d’Israele. Ma il valore del passo è forse più generale: il Dio d’Israele è il sovrano della storia.
4Perché tu sei prezioso ai miei occhi,
perché sei degno di stima e io ti amo,
do uomini al tuo posto
e nazioni in cambio della tua vita.
Non temere, perché io sono con te;
dall'oriente farò venire la tua stirpe,
dall'occidente io ti radunerò.
43,5-6  oriente… occidente… settentrione… mezzogiorno: la menzione dei quattro punti cardinali è un’allusione alle grandi potenze politico-militari del mondo antico. È anche un modo per affermare il dominio divino sull’universo.
6Dirò al settentrione: "Restituisci",
e al mezzogiorno: "Non trattenere;
fa' tornare i miei figli da lontano
e le mie figlie dall'estremità della terra,
7quelli che portano il mio nome
e che per la mia gloria ho creato
e plasmato e anche formato".
Fa' uscire il popolo cieco, che pure ha occhi,
i sordi, che pure hanno orecchi.
43,8-15 Israele è testimone di Dio
9Si radunino insieme tutti i popoli
e si raccolgano le nazioni.
Chi può annunciare questo tra loro
per farci udire le cose passate?
Presentino i loro testimoni e avranno ragione,
ce li facciano udire e avranno detto la verità.
10Voi siete i miei testimoni - oracolo del Signore -
e il mio servo, che io mi sono scelto,
perché mi conosciate e crediate in me
e comprendiate che sono io.
Prima di me non fu formato alcun dio
né dopo ce ne sarà.
11Io, io sono il Signore,
fuori di me non c'è salvatore.
12Io ho annunciato e ho salvato,
mi sono fatto sentire
e non c'era tra voi alcun dio straniero.
Voi siete miei testimoni - oracolo del Signore -
e io sono Dio,
13sempre il medesimo dall'eternità.
Nessuno può sottrarre nulla al mio potere:
chi può cambiare quanto io faccio?".
Così dice il Signore,
vostro redentore, il Santo d'Israele:
"Per amore vostro l'ho mandato contro Babilonia
e farò cadere tutte le loro spranghe,
e, quanto ai Caldei, muterò i loro clamori in lutto.
43,14 Per amore vostro l’ho mandato: intende parlare del re persiano Ciro.
15Io sono il Signore, il vostro Santo,
il creatore d'Israele, il vostro re".
Così dice il Signore, che aprì una strada nel mare
e un sentiero in mezzo ad acque possenti,
43,16-21  Il Signore fa una cosa nuova
 Il ritorno del popolo e la liberazione dall’esilio in Babilonia sono presentati come un nuovo esodo, una grande nuova opera di salvezza di Dio.
17che fece uscire carri e cavalli,
esercito ed eroi a un tempo;
essi giacciono morti, mai più si rialzeranno,
si spensero come un lucignolo, sono estinti:
18"Non ricordate più le cose passate,
non pensate più alle cose antiche!
19Ecco, io faccio una cosa nuova:
proprio ora germoglia, non ve ne accorgete?
Aprirò anche nel deserto una strada,
immetterò fiumi nella steppa.
20Mi glorificheranno le bestie selvatiche,
sciacalli e struzzi,
perché avrò fornito acqua al deserto,
fiumi alla steppa,
per dissetare il mio popolo, il mio eletto.
21Il popolo che io ho plasmato per me
celebrerà le mie lodi.
Invece tu non mi hai invocato, o Giacobbe;
anzi ti sei stancato di me, o Israele.
43,22-28 Accusa a Israele
23Non mi hai portato neppure un agnello per l'olocausto,
non mi hai onorato con i tuoi sacrifici.
Io non ti ho molestato con richieste di offerte,
né ti ho stancato esigendo incenso.
Non hai acquistato con denaro la cannella per me
né mi hai saziato con il grasso dei tuoi sacrifici.
Ma tu mi hai dato molestia con i peccati,
mi hai stancato con le tue iniquità.
43,24 la cannella per me: l’uso cultuale della cannella, prodotto pregiato e costoso, è ricordato in Es 30,23.
25Io, io cancello i tuoi misfatti per amore di me stesso,
e non ricordo più i tuoi peccati.
26Fammi ricordare, discutiamo insieme;
parla tu per giustificarti.
Il tuo primo padre peccò,
i tuoi intermediari mi furono ribelli.
43,27 il tuo primo padre: si allude a Giacobbe, il padre della nazione; gli intermediari possono essere i (falsi) profeti o i sacerdoti.
28Perciò profanai i capi del santuario
e ho votato Giacobbe all'anatema,
Israele alle ingiurie".


Note al testo

43,1-7 L’amore di Dio fa ritornare Israele
43,3 Seba: va collocata a sud dell’Egitto. Questo versetto e il successivo v. , dove si parla di nazioni, sono a volte interpretati in senso storico concreto: il grande impero del re persiano Ciro sarebbe stato un dono del Signore, in ricompensa per la liberazione d’Israele. Ma il valore del passo è forse più generale: il Dio d’Israele è il sovrano della storia.
43,5-6  oriente… occidente… settentrione… mezzogiorno: la menzione dei quattro punti cardinali è un’allusione alle grandi potenze politico-militari del mondo antico. È anche un modo per affermare il dominio divino sull’universo.
43,8-15 Israele è testimone di Dio
43,14 Per amore vostro l’ho mandato: intende parlare del re persiano Ciro.
43,16-21  Il Signore fa una cosa nuova
 Il ritorno del popolo e la liberazione dall’esilio in Babilonia sono presentati come un nuovo esodo, una grande nuova opera di salvezza di Dio.
43,22-28 Accusa a Israele
43,24 la cannella per me: l’uso cultuale della cannella, prodotto pregiato e costoso, è ricordato in Es 30,23.
43,27 il tuo primo padre: si allude a Giacobbe, il padre della nazione; gli intermediari possono essere i (falsi) profeti o i sacerdoti.