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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Isaia - 44

Isaia

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Interconfessionale

CEI 2008 44 Ora ascolta, Giacobbe mio servo,
Israele che ho eletto.
44,1-8 Benedizione d’Israele
Interconfessionale IsDice il Signore:
«Ora ascolta, Israele, mio servo,
popolo di Giacobbe da me scelto.
Rimandi
44,1-5 consolazione e promessa per Giacobbe-Israele Is 41,8-16; 43,1-7.
44,1 Israele, mio servo Is 41,8+.
CEI 2008 Così dice il Signore che ti ha fatto,
che ti ha formato dal seno materno e ti soccorre:
"Non temere, Giacobbe mio servo,
Iesurùn che ho eletto,
44,2  Iesurùn: un nome per indicare Israele, probabilmente un vezzeggiativo, usato solo qui e in Dt 32,15; 33,5.26. Qualcuno lo interpreta come “mio popolo amato”.
Interconfessionale IsIo sono il Signore che ti ha creato:
da quando ti ho plasmato nel seno materno
ti ho preso a cuore.
Non temere: tu sei il mio servo,
il popolo da me scelto, o Iesurùn!
Rimandi
44,2 il Signore, creatore d’Israele Is 43,1+. — da quando ti ho plasmato Is 44,24; 46,3; 49,1.5; Ger 1,5; Gal 1,15. — Non temere Is 41,13+; Ger 30,10.
Note al Testo
44,2 Iesurùn: questo nome, che il testo ebraico usa come sinonimo di Israele, potrebbe significare “colui che è retto, giusto”; l’antica traduzione greca non l’ha inteso come un nome proprio e lo ha tradotto sempre con “amato” (vedi anche Deuteronomio 32,15; 33,5.26).
CEI 2008 44,3poiché io verserò acqua sul suolo assetato,
torrenti sul terreno arido.
Verserò il mio spirito sulla tua discendenza,
la mia benedizione sui tuoi posteri;
Interconfessionale IsVerserò acqua sulla terra assetata,
farò scorrere torrenti sul suolo arido.
Manderò il mio spirito suoi tuoi figli,
la mia benedizione sui tuoi discendenti.
Rimandi
44,3 Manderò il mio spirito Ez 39,29; Gl 3,1; Zc 12,10; cfr. Is 42,1+. — sui tuoi discendenti Is 48,19; 61,9; 65,23.
CEI 2008 44,4cresceranno fra l'erba,
come salici lungo acque correnti.
Interconfessionale IsCresceranno come erba fra le acque,
come salici lungo corsi d’acqua.
Rimandi
44,4 come salici lungo corsi d’acqua Ger 17,8; Sal 1,3.
CEI 2008 Questi dirà: "Io appartengo al Signore",
quegli si chiamerà Giacobbe;
altri scriverà sulla mano: "Del Signore",
e verrà designato con il nome d'Israele".
44,5 altri scriverà sulla mano: si allude all’uso di imprimere sulle mani o sulle braccia degli schiavi un tatuaggio, che ne indicava il proprietario. Si sottolinea così la totale appartenenza d’Israele al Signore.
Interconfessionale IsUno dirà:
Appartengo al Signore!
Un altro si chiamerà Giacobbe!
Un altro ancora
scriverà il nome di Dio sulla sua mano
e sarà orgoglioso del nome d’Israele».
Rimandi
44,5 scritto sulla mano Is 49,16.
Note al Testo
44,5 scriverà il nome…: è il segno di appartenenza a Dio; per indicare il proprietario di un oggetto, si incideva il suo nome su di esso mediante un sigillo.
CEI 2008 44,6Così dice il Signore, il re d'Israele,
il suo redentore, il Signore degli eserciti:
"Io sono il primo e io l'ultimo;
fuori di me non vi sono dèi.
Interconfessionale IsCosì dice il Signore dell’universo,
re e salvatore d’Israele:
«Io sono il primo e l’ultimo.
All’infuori di me non c’è altro Dio.
Rimandi
44,6 re d’Israele, il Signore Is 41,21+. — salvatore Is 41,14+. — il Signore dell’universo Is 1,24+; 45,13; 47,4; 48,2; 51,15; 54,5. — il primo e l’ultimo Is 41,4+. — all’infuori di me non c’è altro Dio Is 45,6.21; cfr. 43,11.
CEI 2008 44,7Chi è come me? Lo proclami,
lo annunci e me lo esponga.
Chi ha reso noto il futuro dal tempo antico?
Ci annuncino ciò che succederà.
Interconfessionale IsChi è come me? Lo proclami pure,
abbia il coraggio di annunziarlo e di esporlo davanti a me.
Chi ha fatto conoscere gli avvenimenti passati?
Ci comunichi quel che accadrà.
Rimandi
44,7 Chi è come Dio? Is 40,18+. — lo proclami pure Is 41,22+.
Note al Testo
44,7 Chi ha fatto conoscere… accadrà: testo ebraico per noi oscuro; traduzione probabile.
CEI 2008 44,8Non siate ansiosi e non temete:
non è forse già da molto tempo
che te l'ho fatto intendere e rivelato?
Voi siete miei testimoni:
c'è forse un dio fuori di me
o una roccia che io non conosca?".
Interconfessionale IsNon vi spaventate e non temete.
Non ve l’ho annunziato e fatto sapere
da lungo tempo?
Voi siete miei testimoni:
all’infuori di me non c’è altro Dio!
Non conosco nessuno
sul quale possiate fare affidamento».
Rimandi
44,8 annunziato da lungo tempo Is 45,21; 48,3.5.7. — miei testimoni Is 43,10.12. — sul quale possiate fare affidamento Is 17,10; Sal 28,1+; 71,3.
CEI 2008 I fabbricanti di idoli sono tutti vanità e le loro opere preziose non giovano a nulla; ma i loro devoti non vedono né capiscono affatto e perciò saranno coperti di vergogna.
44,9-20  Satira contro l’idolatria
 Questo brano si avvicina, per forma e contenuto, a Sap 13-15 e Bar 6.
Interconfessionale Is«Quelli che fabbricano gli idoli
sono gente da nulla.
I loro dèi preziosi non servono a niente.
Quelli che li adorano non vedono
e non si rendono conto;
perciò saranno coperti di vergogna.
Rimandi
44,9 fabbricanti di idoli Is 40,19+.
CEI 2008 44,10Chi fabbrica un dio e fonde un idolo senza cercarne un vantaggio?
Interconfessionale Is44,10Chi fabbrica un idolo
o fonde una statua
si illude di averne un vantaggio.
CEI 2008 44,11Ecco, tutti i suoi seguaci saranno svergognati; gli stessi artefici non sono che uomini. Si radunino pure e si presentino tutti; insieme saranno spaventati e confusi.
Interconfessionale Is44,11Quelli che li prendono sul serio
saranno umiliati,
perché gli idoli
sono stati fatti da semplici uomini.
Si radunino e si facciano avanti,
tremeranno di paura
e saranno coperti di vergogna.

CEI 2008 44,12Il fabbro lavora il ferro di una scure, lo elabora sulle braci e gli dà forma con martelli, lo rifinisce con braccio vigoroso; soffre persino la fame, la forza gli viene meno, non beve acqua ed è spossato.
Interconfessionale IsIl fabbro di una scurlavora un pezzo di ferro,
lo arroventa con il fuoco
e gli dà forma con il martello.
Lo rifinisce con le sue braccia robuste,
finché ha fame ed è sfinito,
perché non beve e non riposa.
Note al Testo
44,12 lavora un pezzo di ferro: altri: lavora il ferro di una scure.
CEI 2008 44,13Il falegname stende la corda, disegna l'immagine con lo stilo; la lavora con scalpelli, misura con il compasso, riproducendo una forma umana, una bella figura d'uomo da mettere in un tempio.
Interconfessionale Is44,13Il falegname prende le misure,
disegna l’immagine con il gesso,
misura il pezzo con il compasso
e lo lavora con lo scalpello.
Gli dà una forma umana,
una bella figura d’uomo,
che metterà in casa.
CEI 2008 44,14Egli si taglia cedri, prende un cipresso o una quercia che aveva fatto crescere robusta nella selva; pianta un alloro che la pioggia farà crescere.
Interconfessionale Is44,14Tiene d’occhio un cedro da tagliare,
sceglie un cipresso o una quercia
e li fa crescere robusti
tra gli alberi della foresta.
Oppure pianta un pino
che la pioggia farà crescere,
CEI 2008 44,15L'uomo ha tutto ciò per bruciare; ne prende una parte e si riscalda o anche accende il forno per cuocervi il pane o ne fa persino un dio e lo adora, ne forma una statua e la venera.
Interconfessionale Is44,15usa una parte dell’albero
per accendere il fuoco,
e una parte per costruire un idolo.
Mette la prima in un braciere
per riscaldarsi e cuocere il pane;
con l’altra invece fa la statua di un dio
e la adora con grande rispetto.
CEI 2008 44,16Una parte la brucia al fuoco, sull'altra arrostisce la carne, poi mangia l'arrosto e si sazia. Ugualmente si scalda e dice: "Mi riscaldo; mi godo il fuoco".
Interconfessionale Is44,16Con un po’ di legna fa fuoco;
arrostisce la carne,
se la mangia ed è sazio.
Poi si riscalda e dice:
“Che bel calduccio! Che bel fuocherello!”.
CEI 2008 44,17Con il resto fa un dio, il suo idolo; lo venera, lo adora e lo prega: "Salvami, perché sei il mio dio!".
Interconfessionale IsPoi con il resto si costruisce un dio,
il suo idolo, lo adora,
si inchina e lo prega così:
“Tu sei il mio Dio, salvami!”.

Rimandi
44,17 preghiera (vana) a un idolo Is 45,20.
CEI 2008 44,18Non sanno né comprendono; una patina impedisce ai loro occhi di vedere e al loro cuore di capire.
Interconfessionale IsQuesta gente è troppo stupida
per capire che cosa sta facendo:
hanno gli occhi e l’intelligenza
chiusi alla verità.
Rimandi
44,18 occhi chiusi Is 6,9; 42,20+.
CEI 2008 44,19Nessuno riflette, nessuno ha scienza e intelligenza per dire: "Ho bruciato nel fuoco una parte, sulle sue braci ho cotto persino il pane e arrostito la carne che ho mangiato; col residuo farò un idolo abominevole? Mi prostrerò dinanzi a un pezzo di legno?".
Interconfessionale IsNessuno di loro riflette,
nessuno ha il buon senso
o l’intelligenza di dire:
“Ho bruciato metà di un albero;
sulla brace ho cotto il pane
e arrostito la carne che mangio.
Dell’altra metà ho fatto un idolo inutile.
Mi prostro davanti a un pezzo di legno!”.
Rimandi
44,19 riflessioni sull’idolo Is 41,24; 46,8; Rm 1,21-23.
CEI 2008 Si pasce di cenere, ha un cuore illuso che lo travia; egli non sa liberarsene e dire: "Ciò che tengo in mano non è forse falso?".
44,20  Si pasce di cenere: espressione proverbiale per indicare un’attività inutile e stupida.
Interconfessionale Is44,20Niente affatto!
La loro mente si nutre di cenere;
il loro cuore è sviato, li fa sragionare.
Il loro idolo non li può salvare,
ma essi non riescono a pensare:
“È evidente che quello che ho in mano
è un falso dio”».
CEI 2008 Ricorda tali cose, o Giacobbe,
o Israele, poiché sei mio servo.
Io ti ho formato, mio servo sei tu;
Israele, non sarai dimenticato da me.
44,21-28 Riscatto di Giacobbe e ricostruzione di Gerusalemme
Interconfessionale Is«Popolo d’Israele, discendente da Giacobbe,
ricordati bene:
tu sei il mio servo.
Io ti ho plasmato
perché tu sia al mio servizio.
Israele, io non ti dimentico.
Rimandi
44,21 mio servo Is 41,8; 43,10; 44,1. — Io ti ho plasmato Is 43,1+.
CEI 2008 44,22Ho dissipato come nube le tue iniquità
e i tuoi peccati come una nuvola.
Ritorna a me, perché io ti ho redento.
Interconfessionale IsHo dissolto come una nube le tue colpe;
i tuoi peccati sono svaniti come nuvole.
Io sono il tuo salvatore,
torna da me».
Rimandi
44,22 Ho cancellato le tue colpe Is 43,25. — sono il tuo salvatore Is 41,14+. — ritorna da me Ger 31,18; Lam 5,21.
CEI 2008 44,23Esultate, cieli, perché il Signore ha agito;
giubilate, profondità della terra!
Gridate di gioia, o monti,
o selve con tutti i vostri alberi,
perché il Signore ha riscattato Giacobbe,
in Israele ha manifestato la sua gloria.
Interconfessionale IsSì, il Signore interviene.
Rallegrati, o cielo!
Profondità della terra, acclamate!
Alberi, foreste e montagne,
esplodete in grida di gioia!
Il Signore libera il suo popolo,
manifesta la sua gloria
con la salvezza d’Israele.
Rimandi
44,23 Rallegrati, o cielo Is 49,13; 55,12; Sal 69,12; 148,1-9. — lode universale al Signore Is 42,10-12.
CEI 2008 44,24Dice il Signore, che ti ha riscattato
e ti ha formato fin dal seno materno:
"Sono io, il Signore, che ho fatto tutto,
che ho dispiegato i cieli da solo,
ho disteso la terra; chi era con me?
Interconfessionale IsIl Signore che ti ha plasmato nel seno materno
e ti ha liberato, Israele, ti dice:
«Io, il Signore, ho creato ogni cosa.
Da solo ho disteso il cielo come una tenda,
ho fatto la terra e nessuno mi ha aiutato.
Rimandi
44,24 Il Signore che ti ha plasmato Is 42,5+. — nel seno materno Is 44,2+. — ti ha liberato Is 41,14+. — Io, il Signore Is 45,5-7; 48,17. — ho creato ogni cosa Is 40,21; 45,12.13.18; 48,12-13; 51,13.
CEI 2008 44,25Io svento i presagi degli indovini,
rendo folli i maghi,
costringo i sapienti a ritrattarsi
e trasformo in stoltezza la loro scienza;
Interconfessionale IsOra annullo le predizioni degli indovini,
rendo insensate le previsioni degli astrologi,
costringo i sapienti a ritrattarsi
e rendo follia la loro scienza.
Rimandi
44,25 annullo cfr. Is 43,13. — i sapienti 1 Cor 1,20.
CEI 2008 44,26confermo la parola del mio servo,
realizzo i disegni dei miei messaggeri.
Io dico a Gerusalemme: "Sarai abitata",
e alle città di Giuda: "Sarete riedificate",
e ne restaurerò le rovine.
Interconfessionale Is44,26Ma confermo le parole dei miei servi,
i piani annunziati dai miei profeti.
Di Gerusalemme e delle città di Giuda dico:
“Sarete di nuovo costruite e abitate!”.
Io stesso riparerò le loro rovine.
CEI 2008 44,27Io dico all'abisso: "Prosciùgati!
Faccio inaridire i tuoi fiumi".
Interconfessionale Is44,27Con un mio comando
faccio ritirare le acque
e prosciugare l’oceano.
CEI 2008 Io dico a Ciro: "Mio pastore";
ed egli soddisferà tutti i miei desideri,
dicendo a Gerusalemme: "Sarai riedificata",
e al tempio: "Sarai riedificato dalle fondamenta"".


44,28 pastore: nell’antico Oriente e in Israele era un titolo regale.
Interconfessionale IsAl re Ciro ordino:
“Tu sei il capo che io ho scelto
per realizzare i miei piani.
Tu farai ricostruire Gerusalemme;
farai riedificare il suo tempio”».
Rimandi
44,28 Ciro Is 41,2+. — il capo Is 40,11; Gv 10,1-18. — i piani di Dio Is 53,10; cfr. 48,15.
Note al Testo
44,28 Ciro: vedi 41,2.25.