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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Isaia - 59

Isaia

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Nova Vulgata

CEI 2008 59 Ecco, non è troppo corta la mano del Signore per salvare;
né troppo duro è il suo orecchio per udire.
59,1-21  Peccato e penitenza
 troppo corta: detto della mano del Signore, significa che essa è inadeguata, incapace di salvare.
Nova Vulgata Is59,1Ecce non est abbreviata manus Domini,
ut salvare nequeat,
neque aggravata est auris eius,
ut non exaudiat;
CEI 2008 59,2Ma le vostre iniquità hanno scavato un solco
fra voi e il vostro Dio;
i vostri peccati gli hanno fatto nascondere il suo volto
per non darvi più ascolto.
Nova Vulgata
Is59,2sed iniquitates vestrae diviserunt
inter vos et Deum vestrum,
et peccata vestra absconderunt faciem eius
a vobis, ne exaudiret.
CEI 2008 59,3Le vostre palme sono macchiate di sangue
e le vostre dita di iniquità;
le vostre labbra proferiscono menzogne,
la vostra lingua sussurra perversità.
Nova Vulgata
Is59,3Manus enim vestrae pollutae sunt sanguine,
et digiti vestri iniquitate;
labia vestra locuta sunt mendacium,
et lingua vestra iniquitatem fatur.
CEI 2008 59,4Nessuno muove causa con giustizia,
nessuno la discute con lealtà.
Si confida nel nulla e si dice il falso,
si concepisce la malizia e si genera l'iniquità.
Nova Vulgata
Is59,4Non est qui invocet iustitiam,
neque est qui iudicet vere;
confidunt in nihilo et loquuntur vanitates:
conceperunt laborem et pepererunt iniquitatem.
CEI 2008 59,5Dischiudono uova di serpente velenoso,
tessono tele di ragno;
chi mangia quelle uova morirà,
e dall'uovo schiacciato esce un aspide.
Nova Vulgata
Is59,5Ova aspidum rumpunt
et telas araneae texunt;
qui comederit de ovis eorum, morietur,
et, quod fractum est, erumpet in regulum.
CEI 2008 59,6Le loro tele non servono per vesti,
essi non possono coprirsi con le loro opere;
le loro opere sono opere inique,
il frutto di oppressioni è nelle loro mani.
Nova Vulgata
Is59,6Telae eorum non erunt in vestimentum,
neque operientur operibus suis;
opera eorum opera iniquitatis,
et facinora violentiae in manibus eorum.
CEI 2008 59,7I loro piedi corrono al male,
si affrettano a spargere sangue innocente;
i loro pensieri sono pensieri iniqui,
desolazione e distruzione sono sulle loro strade.
Nova Vulgata
Is59,7Pedes eorum ad malum currunt
et festinant, ut effundant sanguinem innocentem;
cogitationes eorum cogitationes iniquitatis,
vastitas et contritio in viis eorum.
CEI 2008 59,8Non conoscono la via della pace,
non c'è giustizia nel loro procedere;
rendono tortuosi i loro sentieri,
chiunque vi cammina non conosce la pace.
Nova Vulgata
Is59,8Viam pacis nescierunt,
et non est iudicium in gressibus eorum;
semitae eorum incurvatae sunt eis:
omnis, qui calcat in eis, ignorat pacem.
CEI 2008 59,9Per questo il diritto si è allontanato da noi
e non ci raggiunge la giustizia.
Speravamo la luce ed ecco le tenebre,
lo splendore, ma dobbiamo camminare nel buio.
Nova Vulgata
IsPropter hoc elongatum est iudicium a nobis,
et non apprehendit nos iustitia;
exspectamus lucem, et ecce tenebrae,
splendorem, et in caligine ambulamus.
9 Et in caligine – Lege cum Syr et Vg ûba’ăfēlôt; TM «in caligine»
CEI 2008 59,10Tastiamo come ciechi la parete,
come privi di occhi camminiamo a tastoni;
inciampiamo a mezzogiorno come al crepuscolo,
nel pieno vigore siamo come i morti.
Nova Vulgata
Is59,10Palpamus sicut caeci parietem
et quasi absque oculis attrectamus;
impegimus meridie quasi in crepusculo,
inter sanos quasi mortui.
CEI 2008 59,11Noi tutti urliamo come orsi,
andiamo gemendo come colombe;
speravamo nel diritto ma non c'è,
nella salvezza ma essa è lontana da noi.
Nova Vulgata
Is59,11Rugimus quasi ursi omnes
et quasi columbae gementes gemimus;
exspectamus iudicium, et non est,
salutem, et elongata est a nobis.
CEI 2008 59,12Poiché sono molti davanti a te i nostri delitti,
i nostri peccati testimoniano contro di noi;
poiché i nostri delitti ci stanno davanti
e noi conosciamo le nostre iniquità:
Nova Vulgata
Is59,12Multiplicatae sunt enim iniquitates nostrae coram te,
et peccata nostra respondent nobis;
quia scelera nostra nobiscum,
et iniquitates nostras cognovimus:
CEI 2008 59,13prevaricare e rinnegare il Signore,
cessare di seguire il nostro Dio,
parlare di oppressione e di ribellione,
concepire con il cuore e pronunciare parole false.
Nova Vulgata
Is59,13peccare et mentiri contra Dominum
et recedere a Deo nostro,
loqui violentiam et transgressionem,
concipere et murmurare de corde verba mendacii.
CEI 2008 59,14È trascurato il diritto
e la giustizia se ne sta lontana,
la verità incespica in piazza,
la rettitudine non può entrarvi.
Nova Vulgata
Is59,14Et conversum est retrorsum iudicium,
et iustitia longe stat,
quia corruit in platea veritas,
et aequitas non potuit ingredi.
CEI 2008 59,15La verità è abbandonata,
chi evita il male viene spogliato.
Ha visto questo il Signore
ed è male ai suoi occhi
che non ci sia più diritto.
Nova Vulgata
Is59,15Et facta est veritas in oblivionem,
et, qui recedit a malo, spoliatur.
Et vidit Dominus, et malum apparuit in oculis eius,
quia non est iudicium.
CEI 2008 59,16Egli ha visto che non c'era nessuno,
si è meravigliato perché nessuno intercedeva.
Ma lo ha soccorso il suo braccio,
la sua giustizia lo ha sostenuto.
Nova Vulgata
Is59,16Et vidit quia non est vir,
et aporiatus est, quia non est qui occurrat;
et salvavit sibi brachium suum,
et iustitia eius ipsa confirmavit eum.
CEI 2008 59,17Egli si è rivestito di giustizia come di una corazza,
e sul suo capo ha posto l'elmo della salvezza.
Ha indossato le vesti della vendetta,
si è avvolto di zelo come di un manto.
Nova Vulgata
Is59,17Indutus est iustitia ut lorica,
et galea salutis in capite eius;
indutus est vestimentis ultionis
et operuit se zelo quasi pallio.
CEI 2008 59,18Egli ricompenserà secondo le opere:
sdegno ai suoi avversari,
vergogna ai suoi nemici;
alle isole darà la ricompensa.
Nova Vulgata
IsSecundum opera sic retribuet:
iram hostibus suis,
retributionem inimicis suis,
insulis vicem reddet.
18 Insulis vicem reddet ­– Probabiliter est glossa; deest in Gr
CEI 2008 59,19In occidente temeranno il nome del Signore
e in oriente la sua gloria,
perché egli verrà come un fiume impetuoso,
sospinto dal vento del Signore.
Nova Vulgata
Is59,19Et timebunt, qui ab occidente, nomen Domini,
et, qui ab ortu solis, gloriam eius,
cum venerit quasi fluvius violentus,
quem spiritus Domini cogit.
CEI 2008 59,20Un redentore verrà per Sion,
per quelli di Giacobbe convertiti dall'apostasia.
Oracolo del Signore.
Nova Vulgata
Is59,20Et veniet pro Sion redemptor
et eis, qui redeunt ab iniquitate in Iacob,
dixit Dominus.
CEI 2008 59,21"Quanto a me - dice il Signore - ecco la mia alleanza con loro: il mio spirito che è sopra di te e le parole che ho posto nella tua bocca non si allontaneranno dalla tua bocca né dalla bocca dei tuoi discendenti né dalla bocca dei discendenti dei tuoi discendenti - dice il Signore - ora e sempre".


Nova Vulgata
Is59,21Hoc foedus meum cum eis,
dixit Dominus:
«Spiritus meus, qui est super te,
et verba mea, quae posui in ore tuo,
non recedent de ore tuo
et de ore seminis tui
et de ore seminis seminis tui,
dixit Dominus, amodo et usque in sempiternum».