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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Lamentazioni - 2

Lamentazioni

CEI 2008 Torna al libro

Nova Vulgata

CEI 2008 2 Alef 1 Come il Signore ha oscurato
nella sua ira la figlia di Sion!
Ha scagliato dal cielo in terra
la gloria d'Israele.
Non si è ricordato dello sgabello dei suoi piedi
nel giorno del suo furore.
2,1 SECONDA LAMENTAZIONE: IL GIORNO DELL’IRA DIVINA (2,1-22)
 sgabello dei suoi piedi: l’arca dell’alleanza, custodita nel tempio, oppure il tempio stesso.
Nova Vulgata Lam2,1ALEPH. Quomodo obtexit caligine in furore suo
Dominus filiam Sion!
Proiecit de caelo in terram
gloriam Israel
et non est recordatus scabelli pedum suorum
in die furoris sui.
CEI 2008 2,2
Bet 2Il Signore ha distrutto senza pietà
tutti i pascoli di Giacobbe;
ha abbattuto nella sua ira
le fortezze della figlia di Giuda,
ha prostrato a terra, ha profanato
il suo regno e i suoi capi.
Nova Vulgata
LamBETH. Praecipitavit Dominus
nec pepercit omnia pascua Iacob;
destruxit in furore suo
munitiones filiae Iudae;
deiecit in terram, polluit
regnum et principes eius.
2 Nec – Lege cum qere, Syr et Vg welō’; ketib «non»
CEI 2008 2,3
Ghimel 3Con ira ardente egli ha infranto
tutta la potenza d'Israele.
Ha ritratto la destra davanti al nemico;
ha acceso in Giacobbe come una fiamma di fuoco,
che divora tutt'intorno.
Nova Vulgata
LamGHIMEL. Confregit in ira furoris sui
omne cornu Israel;
avertit retrorsum dexteram suam
a facie inimici
et succendit in Iacob quasi ignem flammae
devorantis in gyro.
3 Furoris sui – Lege cum Syr, Gr et Vg ’appô; TM «furoris»
CEI 2008 2,4
Dalet 4Ha teso il suo arco come un nemico,
ha tenuto ferma la destra
come un avversario,
ha ucciso quanto è delizia dell'occhio.
Sulla tenda della figlia di Sion
ha rovesciato la sua ira come fuoco.
Nova Vulgata
Lam2,4DALETH. Tetendit arcum suum quasi inimicus,
firmavit dexteram suam quasi hostis
et occidit omne,
quod pulchrum erat visu,
in tabernaculo filiae Sion;
effudit quasi ignem indignationem suam.
CEI 2008 2,5
He 5Il Signore è divenuto come un nemico,
ha distrutto Israele;
ha demolito tutti i suoi palazzi,
ha abbattuto le sue fortezze,
ha moltiplicato alla figlia di Giuda
lamento e cordoglio.
Nova Vulgata
Lam2,5HE. Factus est Dominus velut inimicus,
deglutivit Israel,
deglutivit omnia moenia eius,
dissipavit munitiones eius
et multiplicavit in filia Iudae
maerorem et maestitiam.
CEI 2008 2,6
Vau 6Ha devastato come un giardino la sua dimora,
ha distrutto il luogo della riunione.
Il Signore ha fatto dimenticare in Sion
la festa e il sabato,
ha rigettato nel furore della sua ira
re e sacerdoti.
Nova Vulgata
LamVAU. Et dissipavit quasi hortum saepem suam,
demolitus est tabernaculum suum;
oblivioni tradidit Dominus in Sion
festivitatem et sabbatum
et despexit in indignatione furoris sui
regem et sacerdotem.
6 Tabernaculum suum – Lege cum Vg miškānô; TM «coetum suum»
CEI 2008 2,7
Zain 7Il Signore ha rigettato il suo altare,
ha aborrito il suo santuario;
ha consegnato le mura dei suoi palazzi
in mano ai nemici.
Essi alzarono grida nel tempio del Signore
come in un giorno di festa.
Nova Vulgata
Lam2,7ZAIN. Reppulit Dominus altare suum,
maledixit sanctuario suo;
tradidit in manu inimici
muros domorum eius:
vocem dederunt in domo Domini
sicut in die sollemni.
CEI 2008 2,8
Het 8Il Signore ha deciso di demolire
le mura della figlia di Sion,
ha steso la corda per le misure,
non ritrarrà la mano dalla distruzione;
ha reso desolati bastione e baluardo,
ambedue sono in rovina.
Nova Vulgata
Lam2,8HETH. Cogitavit Dominus dissipare
murum filiae Sion;
tetendit funiculum,
non avertit manum suam a perditione;
et in luctum redegit antemurale et murum:
pariter elanguerunt.
CEI 2008 2,9
Tet 9Sono affondate nella terra le sue porte,
egli ne ha rovinato e spezzato le sbarre.
Il suo re e i suoi capi sono tra le genti;
non c'è più legge
e neppure i suoi profeti hanno ricevuto
visioni dal Signore.
Nova Vulgata
Lam2,9TETH. Defixae sunt in terra portae eius;
perdidit et contrivit vectes eius.
Rex eius et principes eius in gentibus;
non est lex,
et prophetae eius non invenerunt
visionem a Domino.
CEI 2008 2,10
Iod 10Siedono a terra in silenzio
gli anziani della figlia di Sion,
hanno cosparso di cenere il capo,
si sono cinti di sacco;
curvano a terra il capo
le vergini di Gerusalemme.
Nova Vulgata
Lam2,10IOD. Sederunt in terra,
conticuerunt senes filiae Sion,
consperserunt cinere capita sua,
accincti sunt ciliciis;
abiecerunt in terram capita sua
virgines Ierusalem.
CEI 2008 2,11
Caf 11Si sono consunti per le lacrime i miei occhi,
le mie viscere sono sconvolte;
si riversa per terra la mia bile
per la rovina della figlia del mio popolo,
mentre viene meno il bambino e il lattante
nelle piazze della città.
Nova Vulgata
Lam2,11CAPH. Defecerunt prae lacrimis oculi Mei,
efferbuerunt viscera mea;
effusum est in terra iecur meum
super contritione filiae populi mei,
cum deficeret parvulus et lactans
in plateis oppidi.
CEI 2008 2,12
Lamed 12Alle loro madri dicevano:
"Dove sono il grano e il vino?".
Intanto venivano meno come feriti
nelle piazze della città;
esalavano il loro respiro
in grembo alle loro madri.
Nova Vulgata
Lam2,12LAMED. Matribus suis dixerunt:
«Ubi est triticum et vinum?»,
cum deficerent quasi vulnerati
in plateis civitatis,
cum exhalarent animas suas
in sinu matrum suarum.
CEI 2008 2,13
Mem 13A che cosa ti assimilerò?
A che cosa ti paragonerò, figlia di Gerusalemme?
A che cosa ti eguaglierò per consolarti,
vergine figlia di Sion?
Poiché è grande come il mare la tua rovina:
chi potrà guarirti?
Nova Vulgata
LamMEM. Cui comparabo te vel cui assimilabo te,
filia Ierusalem?
Cui exaequabo te et consolabor te,
virgo filia Sion?
Magna est enim velut mare contritio tua;
quis medebitur tui?
13 Comparabo – Lege cum Vg

13
CEI 2008
Nun 14I tuoi profeti hanno avuto per te visioni
di cose vane e insulse,
non hanno svelato la tua colpa
per cambiare la tua sorte;
ma ti hanno vaticinato lusinghe,
vanità e illusioni.
2,14 Il richiamo ai (falsi) profeti ricorda diversi passi di Geremia:   5,31;   6,13-15;   14,14;   23,9-32.
Nova Vulgata
Lam2,14NUN. Prophetae tui viderunt tibi
falsa et stulta
nec aperiebant iniquitatem tuam,
ut converterent sortem tuam;
viderunt autem tibi oracula
mendacii et seductionis.
CEI 2008 2,15
Samec 15Contro di te battono le mani
quanti passano per la via;
fischiano di scherno, scrollano il capo
sulla figlia di Gerusalemme:
"È questa la città che dicevano bellezza perfetta,
gioia di tutta la terra?".
Nova Vulgata
Lam2,15SAMECH. Plauserunt super te manibus
omnes transeuntes per viam;
sibilaverunt et moverunt caput suum
super filiam Ierusalem:
«Haeccine est urbs, quam vocabant perfectum decorem,
gaudium universae terrae?».
CEI 2008 2,16
Pe 16Spalancano contro di te la bocca
tutti i tuoi nemici,
fischiano di scherno e digrignano i denti,
dicono: "L'abbiamo divorata!
Questo è il giorno che aspettavamo,
siamo arrivati a vederlo".
Nova Vulgata
Lam2,16PHE. Aperuerunt super te os suum
omnes inimici tui;
sibilaverunt et fremuerunt dentibus
et dixerunt: «Devoravimus;
en ista est dies, quam exspectabamus:
invenimus, vidimus».
CEI 2008 2,17
Ain 17Il Signore ha compiuto quanto aveva decretato,
ha adempiuto la sua parola
decretata dai giorni antichi,
ha distrutto senza pietà,
ha fatto gioire su di te il nemico,
ha esaltato la potenza dei tuoi avversari.
Nova Vulgata
Lam2,17AIN. Fecit Dominus, quae cogitavit;
complevit sermonem suum,
quem praeceperat a diebus antiquis:
destruxit et non pepercit.
Et laetificavit super te inimicum
et exaltavit cornu hostium tuorum.
CEI 2008 2,18
Sade 18Grida dal tuo cuore al Signore,
gemi, figlia di Sion;
fa' scorrere come torrente le tue lacrime,
giorno e notte!
Non darti pace,
non abbia tregua la pupilla del tuo occhio!
Nova Vulgata
LamSADE. Clamet cor tuum ad Dominum
super muros filiae Sion;
deduc quasi torrentem lacrimas
per diem et noctem.
Non des requiem tibi,
neque taceat pupilla oculi tui.
18 Cor tuum – Lege libbēk; TM «cor eorum»

18 Neque – Lege cum multis mss Hebraicis, Targ, Syr et Vg we’al; TM «non»
CEI 2008 2,19
Kof 19Àlzati, grida nella notte,
quando cominciano i turni di sentinella,
effondi come acqua il tuo cuore,
davanti al volto del Signore;
alza verso di lui le mani
per la vita dei tuoi bambini,
che muoiono di fame
all'angolo di ogni strada.
Nova Vulgata
Lam2,19COPH. Consurge, lamentare in nocte
in principio vigiliarum,
effunde sicut aquam cor tuum
ante conspectum Domini;
leva ad eum manus tuas
pro anima parvulorum tuorum,
qui defecerunt in fame
in capite omnium compitorum.
CEI 2008
Res 20"Guarda, Signore, e considera;
chi mai hai trattato così?
Le donne divorano i loro frutti,
i bimbi che si portano in braccio!
Sono trucidati nel santuario del Signore
sacerdoti e profeti!
2,20 Le donne divorano i loro frutti: espressione proverbiale per indicare un situazione di estrema disperazione (vedi   2Re 6,28;   Ger 19,9).
Nova Vulgata
Lam2,20RES. «Vide, Domine, et considera,
cui feceris ita;
ergone comedent mulieres fructum suum,
parvulos diligenter fovendos?
Num occidetur in sanctuario Domini
sacerdos et propheta?
CEI 2008 2,21
Sin 21Giacciono a terra per le strade
ragazzi e anziani;
le mie vergini e i miei giovani
sono caduti di spada.
Hai ucciso nel giorno della tua ira,
hai trucidato senza pietà.
Nova Vulgata
LamSIN. Iacuerunt in terra foris
puer et senex;
virgines meae et iuvenes mei
ceciderunt in gladio:
interfecisti in die furoris tui,
percussisti nec misertus es.
21 Foris – Lege cum Syr baḥuṣôt; TM «viae» vel «plateae»
21 Nec  – Lege cum multis mss Hebraicis, Syr et Vg welō’; TM «non»
CEI 2008 2,22
Tau 22Come a un giorno di festa hai convocato
i miei terrori da tutte le parti.
Nel giorno dell'ira del Signore
non vi fu né superstite né fuggiasco.
Quelli che io avevo portati in braccio e allevato,
li ha sterminati il mio nemico".


Nova Vulgata
LamTHAU. Vocasti quasi ad diem sollemnem,
qui terrerent me de circuitu,
et non fuit in die furoris Domini,
qui effugeret et relinqueretur:
quos fovi et enutrivi,
inimicus meus consumpsit eos».
22 Qui terrent me – Lege cum Vg megôreraj; TM «habitatio mea»