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CEI 2008 Torna al libro
Interconfessionale
Idolatria di Israele
( 25,1-25,18 )
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25,2Esse invitarono il popolo ai sacrifici offerti ai loro dèi; il popolo mangiò e si prostrò davanti ai loro dèi.
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Israele aderì a Baal-Peor e l'ira del Signore si accese contro Israele.
25,3
Baal-Peor: dio cananeo della fertilità (vedi Os 9,10).
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25,4Il Signore disse a Mosè: "Prendi tutti i capi del popolo e fa' appendere al palo costoro, davanti al Signore, in faccia al sole, e si allontanerà l'ira ardente del Signore da Israele".
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Nm25,4Il Signore disse a Mosè: «Prendi i capi del popolo e falli impiccare alla mia presenza in pieno giorno, così la mia collera contro di voi si calmerà».
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25,5Mosè disse ai giudici d'Israele: "Ognuno di voi uccida dei suoi uomini coloro che hanno aderito a Baal-Peor".
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Nm25,5Mosè diede quest’ordine ai responsabili degli Israeliti: «Ognuno di voi uccida tra i suoi uomini quelli che hanno reso culto a Baal di Peor!».
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25,6Uno degli Israeliti venne e condusse ai suoi fratelli una donna madianita, sotto gli occhi di Mosè e di tutta la comunità degli Israeliti, mentre essi stavano piangendo all'ingresso della tenda del convegno.
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Nm25,6A quel punto un Israelita arrivò tra la sua gente in compagnia di una Madianita. Mosè e tutti gli altri Israeliti, radunati in pianto all’ingresso della tenda dell’incontro, lo videro.
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Vedendo ciò, Fineès, figlio di Eleàzaro, figlio del sacerdote Aronne, si alzò in mezzo alla comunità, prese in mano una lancia,
25,7
Fineès, figlio di Eleàzaro, consente l’arresto del flagello che ha colpito il popolo a causa dell’infedeltà. Lo zelo di Fineès è lodato in 1Mac 2,26.54.
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Nm25,7A tale vista il sacerdote Finees, figlio di Eleàzaro e nipote di Aronne, si alzò in mezzo all’assemblea e afferrò una lancia;
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25,8seguì quell'uomo di Israele nell'alcova e li trafisse tutti e due, l'uomo d'Israele e la donna, nel basso ventre. E il flagello si allontanò dagli Israeliti.
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Nm25,8seguì quell’uomo, penetrò nella tenda dove stava con la Madianita e li uccise tutti e due con un colpo di lancia in pieno ventre. Il flagello che si era abbattuto sugli Israeliti cessò subito.
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25,11"Fineès, figlio di Eleàzaro, figlio del sacerdote Aronne, ha allontanato la mia collera dagli Israeliti, mostrando la mia stessa gelosia in mezzo a loro, e io nella mia gelosia non ho sterminato gli Israeliti.
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Nm«Il sacerdote Finees, figlio di Eleàzaro e nipote di Aronne, ha allontanato la mia collera dagli Israeliti, perché è stato inflessibile come me verso di loro. Per questo non li ho sterminati, nonostante io esiga di essere il loro unico Dio.
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Nm25,12Ora dichiara agli Israeliti che io ho stretto con Finees un patto di pace:
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25,13essa sarà per lui e per la sua discendenza dopo di lui un'alleanza di perenne sacerdozio, perché egli ha avuto zelo per il suo Dio e ha compiuto il rito espiatorio per gli Israeliti".
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Nmper questo patto egli e i suoi discendenti, dopo la sua morte, eserciteranno per sempre la funzione di sacerdoti. Difatti Finees è stato inflessibile in favore di me, il suo Dio, e ha compiuto il rito di espiazione in favore degli Israeliti».
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25,14L'uomo d'Israele, ucciso con la Madianita, si chiamava Zimrì, figlio di Salu, principe di un casato paterno dei Simeoniti.
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Nm25,14L’Israelita ucciso insieme alla donna madianita si chiamava Zimrì: era figlio di Salu, uno dei capi della tribù di Simeone.
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25,15La donna uccisa, la Madianita, si chiamava Cozbì, figlia di Sur, capo della gente di un casato in Madian.
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Nm25,15La donna madianita, invece, si chiamava Cozbì: era figlia di un certo Sur, il capo di alcuni gruppi di famiglie di una tribù di Madian.
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25,18poiché essi sono stati nemici per voi con le astuzie che hanno usato con voi nella vicenda di Peor e di Cozbì, figlia di un principe di Madian, loro sorella, che è stata uccisa il giorno del flagello causato per il fatto di Peor".
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Nm25,18Essi vi hanno trattati da nemici coinvolgendovi con inganni nella faccenda di Peor e nel fatto della loro connazionale Cozbì, la figlia di uno dei loro prìncipi, che fu uccisa al tempo del flagello di Peor».