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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Proverbi - 14

Proverbi

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NT greco

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CEI 2008 14 La donna saggia costruisce la sua casa,
quella stolta la demolisce con le proprie mani.
14,1-35  Il comportamento del saggio e il comportamento dello stolto
 I trentacinque distici di questo capitolo, seguendo la teoria della retribuzione (cioè del premio o del castigo riservato all’agire dell’uomo), presentano il diverso esito cui conduce il comportamento dell’uomo saggio e quello dell’uomo stolto.
CEI 2008 14,2Cammina nella propria giustizia chi teme il Signore,
ma chi è traviato nelle proprie vie lo disprezza.
CEI 2008 14,3Nella bocca dello stolto c'è il germoglio della superbia,
ma le labbra dei saggi sono la loro salvaguardia.
CEI 2008 14,4Se non ci sono buoi la greppia è vuota,
l'abbondanza del raccolto sta nel vigore del toro.
CEI 2008 14,5Il testimone sincero non mentisce,
chi proferisce menzogne è testimone falso.
CEI 2008 14,6Lo spavaldo ricerca la sapienza ma invano,
la scienza è cosa facile per l'intelligente.
CEI 2008 14,7Stai lontano dall'uomo stolto:
in lui non troverai labbra sapienti.
CEI 2008 14,8Il sapiente avveduto conosce la sua strada,
ma la stoltezza degli sciocchi è inganno.
CEI 2008 14,9Tra gli stolti risiede la colpa,
tra i giusti dimora la benevolenza.
CEI 2008 14,10Il cuore conosce la propria amarezza
e alla sua gioia non partecipa l'estraneo.
CEI 2008 14,11La casa degli empi sarà abbattuta,
ma la tenda dei giusti prospererà.
CEI 2008 14,12C'è una via che sembra diritta per l'uomo,
ma alla fine conduce su sentieri di morte.
CEI 2008 14,13Anche nel riso il cuore prova dolore
e la gioia può finire in pena.
CEI 2008 14,14Il perverso si sazia della sua condotta,
l'uomo buono delle sue opere.
CEI 2008 14,15L'ingenuo crede a ogni parola,
ma chi è avveduto controlla i propri passi.
CEI 2008 14,16Il saggio teme e sta lontano dal male,
lo stolto invece è impulsivo e si sente sicuro.
CEI 2008 14,17Chi è pronto all'ira commette sciocchezze,
il malintenzionato si rende odioso.
CEI 2008 14,18Gli inesperti ereditano la stoltezza,
gli accorti si coronano di scienza.
CEI 2008 14,19I cattivi si inchinano davanti ai buoni,
i malvagi davanti alle porte del giusto.
CEI 2008 14,20Il povero è odioso anche a chi gli è pari,
ma numerosi sono gli amici del ricco.
CEI 2008 14,21Chi disprezza il prossimo pecca,
beato chi ha pietà degli umili.
CEI 2008 14,22Non errano forse quelli che compiono il male?
Amore e fedeltà per quanti compiono il bene.
CEI 2008 14,23In ogni fatica c'è un vantaggio,
ma le chiacchiere portano solo miseria.
CEI 2008 14,24Corona dei saggi è la loro ricchezza,
la follia degli stolti produce solo follia.
CEI 2008 14,25È salvezza per molti il testimone veritiero,
ma chi proferisce menzogne è un impostore.
CEI 2008 14,26Nel timore del Signore sta la fiducia del forte;
anche per i suoi figli egli sarà un rifugio.
CEI 2008 14,27Il timore del Signore è fonte di vita
per sfuggire ai lacci della morte.
CEI 2008 14,28Un popolo numeroso è la gloria del re,
ma la scarsità di gente è la rovina del principe.
CEI 2008 14,29Chi è paziente ha grande prudenza,
chi è iracondo mostra stoltezza.
CEI 2008 14,30Un cuore tranquillo è la vita del corpo,
l'invidia è la carie delle ossa.
CEI 2008 14,31Chi opprime il povero offende il suo creatore,
chi ha pietà del misero lo onora.
CEI 2008 14,32Dalla propria cattiveria è travolto il malvagio,
anche nella morte il giusto trova rifugio.
CEI 2008 14,33In un cuore intelligente risiede la sapienza,
ma in mezzo agli stolti verrà riconosciuta?
CEI 2008 14,34La giustizia esalta una nazione,
ma il peccato è la vergogna dei popoli.
CEI 2008 14,35Il favore del re è per il ministro intelligente,
la sua ira è per l'indegno.