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NOVAVULGATA

Nova Vulgata

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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Proverbi - 15

Proverbi

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Nova Vulgata

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CEI 2008 15 Una risposta gentile calma la collera,
una parola pungente eccita l'ira.
15,1-33  Ciò che il Signore gradisce e ciò che detesta
Nova Vulgata
Prv15,1Responsio mollis frangit iram,

sermo durus suscitat furorem.
CEI 2008 15,2Le parole dei saggi fanno gustare la scienza,
mentre la bocca degli stolti esprime sciocchezze.
Nova Vulgata
PrvLingua sapientium stillat scientiam,

os fatuorum ebullit stultitiam.
2 Stillat – Lege taṭṭîf; TM «bene facit». Cfr. parallelismum
CEI 2008 15,3Gli occhi del Signore arrivano dappertutto,
scrutano i malvagi e i buoni.
Nova Vulgata
Prv15,3In omni loco oculi Domini

contemplantur malos et bonos.
CEI 2008 Una parola buona è un albero di vita,
quella malevola è una ferita al cuore.
15,4  albero di vita: richiama Gen 2,9; 3,22.24 ed è immagine di vita piena e felice (vedi anche 13,12).
Nova Vulgata
Prv15,4Lingua placabilis lignum vitae,

sed obliquitas in ea conteret spiritum.
CEI 2008 15,5Lo stolto disprezza la correzione di suo padre,
chi tiene conto del rimprovero diventa prudente.
Nova Vulgata
Prv15,5Stultus irridet disciplinam patris sui;

qui autem custodit increpationes, astutior fiet.
CEI 2008 15,6Nella casa del giusto c'è abbondanza di beni,
sul guadagno dell'empio incombe il dissesto.
Nova Vulgata
Prv15,6In domo iusti divitiae plurimae,

et in fructibus impii conturbatio.
CEI 2008 15,7Le labbra dei saggi diffondono la scienza,
non così il cuore degli stolti.
Nova Vulgata
Prv15,7Labia sapientium disseminabunt scientiam;

cor stultorum non rectum erit.
CEI 2008 15,8Il sacrificio dei malvagi è un orrore per il Signore,
la preghiera dei buoni gli è gradita.
Nova Vulgata
Prv15,8Victimae impiorum abominabiles Domino;

vota iustorum grata sunt ei.
CEI 2008 15,9Il Signore ha in orrore la condotta dei perversi,
egli ama chi pratica la giustizia.
Nova Vulgata
Prv15,9Abominatio est Domino via impii;

qui sequitur iustitiam, diligetur.
CEI 2008 15,10Correzione severa per chi abbandona il retto sentiero;
chi rifiuta i rimproveri morirà!
Nova Vulgata
Prv15,10Admonitio mala deserenti viam;

qui increpationes odit, morietur.
CEI 2008 15,11Abisso e regno dei morti sono palesi davanti al Signore,
quanto più i cuori degli uomini!
Nova Vulgata
Prv15,11Infernus et Perditio coram Domino,

quanto magis corda filiorum hominum!
CEI 2008 15,12Lo spavaldo non vuole essere corretto,
egli non va in compagnia dei saggi.
Nova Vulgata
Prv15,12Non amat derisor eum, qui se corripit,

nec ad sapientes graditur.
CEI 2008 15,13Un cuore lieto dà serenità al volto,
ma quando il cuore è triste, lo spirito è depresso.
Nova Vulgata
Prv15,13Cor gaudens exhilarat faciem,

in maerore animi deicitur spiritus.
CEI 2008 15,14Un cuore intelligente desidera imparare,
la bocca dello stolto si pasce della sua ignoranza.
Nova Vulgata
Prv15,14Cor sapientis quaerit doctrinam,

et os stultorum pascitur stultitia.
CEI 2008 15,15Tutti i giorni sono brutti per il povero,
per un cuore felice è sempre festa.
Nova Vulgata
Prv15,15Omnes dies pauperis mali;

hilaris autem corde quasi iuge convivium.
CEI 2008 15,16È meglio aver poco con il timore di Dio
che un grande tesoro con l'inquietudine.
Nova Vulgata
Prv15,16Melius est parum cum timore Domini

quam thesauri magni cum sollicitudine.
CEI 2008 15,17È meglio un piatto di verdura con l'amore
che un bue grasso con l'odio.
Nova Vulgata
Prv15,17Melius est demensum holerum cum caritate

quam vitulus saginatus cum odio.
CEI 2008 15,18Chi è collerico suscita contese,
chi è paziente calma le liti.
Nova Vulgata
Prv15,18Vir iracundus provocat rixas;

qui patiens est, mitigat lites.
CEI 2008 15,19La strada del pigro è come una siepe di spine,
il sentiero dei retti è scorrevole.
Nova Vulgata
PrvIter pigrorum quasi saepes spinarum,

via sollertium complanata.
19 Sollertium – Lege cum Gr ḥārûṣîm; TM «iustorum»
CEI 2008 15,20Il figlio saggio allieta il padre,
il figlio stolto disprezza sua madre.
Nova Vulgata
Prv15,20Filius sapiens laetificat patrem,

et stultus homo despicit matrem suam.
CEI 2008 15,21La stoltezza è una gioia per chi è privo di senno;
chi è prudente cammina diritto.
Nova Vulgata
Prv15,21Stultitia gaudium sensu carenti;

et vir prudens dirigit gressus suos.
CEI 2008 15,22Falliscono le decisioni prese senza consultazione,
riescono quelle suggerite da molti consiglieri.
Nova Vulgata
Prv15,22Dissipantur cogitationes, ubi non est consilium;

ubi vero sunt plures consiliarii, confirmantur.
CEI 2008 15,23È una gioia saper dare una risposta;
una parola detta al momento giusto è gradita!
Nova Vulgata
Prv15,23Laetatur homo in responsione oris sui,

et sermo opportunus est optimus.
CEI 2008 15,24Per l'uomo assennato la strada della vita è verso l'alto,
per salvarlo dal regno dei morti che è in basso.
Nova Vulgata
Prv15,24Semita vitae sursum est viro erudito,

ut declinet de inferno deorsum.
CEI 2008 Il Signore abbatte la casa dei superbi,
ma consolida il confine della vedova.
15,25  Il Signore… consolida il confine della vedova: la legge proibiva lo spostamento dei confini, ritenuti un segno sacro (Dt 19,14; 27,17; Os 5,10). La vedova non aveva mezzi di difesa e per questo Dio stesso interviene in suo favore.
Nova Vulgata
Prv15,25Domum superborum demolietur Dominus

et firmos faciet terminos viduae.
CEI 2008 15,26Il Signore aborrisce i pensieri malvagi,
ma le parole benevole gli sono gradite.
Nova Vulgata
Prv15,26Abominatio Domini cogitationes malae,

et purus sermo pulcherrimus.
CEI 2008 Sconvolge la sua casa chi è avido di guadagni disonesti,
ma chi detesta i regali vivrà.
15,27  i regali: fonte di corruzione (vedi anche 17,8.23).
Nova Vulgata
Prv15,27Conturbat domum suam, qui sectatur avaritiam;

qui autem odit munera, vivet.
CEI 2008 15,28La mente del giusto riflette prima di rispondere,
ma la bocca dei malvagi esprime cattiveria.
Nova Vulgata
Prv15,28Mens iusti meditatur, ut respondeat;

os impiorum redundat malis.
CEI 2008 15,29Il Signore è lontano dai malvagi,
ma ascolta la preghiera dei giusti.
Nova Vulgata
Prv15,29Longe est Dominus ab impiis

et orationes iustorum exaudiet.
CEI 2008 15,30Uno sguardo luminoso dà gioia al cuore,
una notizia lieta rinvigorisce le ossa.
Nova Vulgata
Prv15,30Lux oculorum laetificat animam,

fama bona impinguat ossa.
CEI 2008 15,31Chi ascolta un rimprovero salutare
potrà stare in mezzo ai saggi.
Nova Vulgata
Prv15,31Auris, quae audit increpationes vitae,

in medio sapientium commorabitur.
CEI 2008 15,32Chi rifiuta la correzione disprezza se stesso,
ma chi ascolta il rimprovero acquista senno.
Nova Vulgata
Prv15,32Qui abicit disciplinam, despicit animam suam;

qui autem acquiescit increpationibus, possessor est cordis.
CEI 2008 15,33Il timore di Dio è scuola di sapienza,
prima della gloria c'è l'umiltà.
Nova Vulgata
Prv15,33Timor Domini disciplina sapientiae,

et gloriam praecedit humilitas.
Capitolo 14
Capitolo 16