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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Proverbi - 24

Proverbi

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Nova Vulgata

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CEI 2008 24 Non invidiare le persone malvagie,
non desiderare di stare con loro,
24,1-22 Massime di vita pratica
Nova Vulgata
Prv24,1Ne aemuleris viros malos

nec desideres esse cum eis,
CEI 2008 24,2poiché il loro cuore trama rovine
e le loro labbra non esprimono che malanni.
Nova Vulgata
Prv24,2quia rapinas meditatur mens eorum,

et perniciem labia eorum loquuntur.
CEI 2008 24,3Con la sapienza si costruisce una casa
e con la prudenza la si rende salda;
Nova Vulgata
Prv24,3Sapientia aedificabitur domus,

et prudentia roborabitur.
CEI 2008 24,4con la scienza si riempiono le sue stanze
di tutti i beni preziosi e deliziosi.
Nova Vulgata
Prv24,4In doctrina replebuntur cellaria,

universa substantia pretiosa et pulcherrima.
CEI 2008 24,5Il saggio cresce in potenza
e chi è esperto aumenta di forza.
Nova Vulgata
Prv24,5Vir sapiens fortis est,

et vir doctus firmat robur.
CEI 2008 24,6Perché con le strategie si fa la guerra
e la vittoria dipende dal numero dei consiglieri.
Nova Vulgata
Prv24,6Quia cum dispositione parabis tibi bellum,

et erit salus, ubi multa consilia sunt.
CEI 2008 È troppo alta la sapienza per lo stolto,
alla porta della città egli non potrà aprire bocca.
24,7 alla porta della città: vedi 1,20-21 e nota relativa.
Nova Vulgata
Prv24,7Excelsa stulto sapientia,

in porta non aperiet os suum.
CEI 2008 24,8Chi trama per fare il male
si chiama mestatore.
Nova Vulgata
Prv24,8Qui cogitat mala facere,

vir perniciosus vocabitur.
CEI 2008 24,9Il proposito dello stolto è il peccato
e lo spavaldo è aborrito da tutti.
Nova Vulgata
Prv24,9Cogitatio stulti peccatum est,

et abominatio hominum detractor.
CEI 2008 24,10Se te ne stai indolente nel giorno della sventura,
ben poca è la tua forza.
Nova Vulgata
Prv24,10Si fueris lassus in die angustiae,

coartabitur fortitudo tua.
CEI 2008 24,11Libera quelli che sono condotti alla morte
e salva quelli che sono trascinati al supplizio.
Nova Vulgata
Prv24,11Erue eos, qui ducuntur ad mortem;

et, qui trahuntur ad interitum, retine.
CEI 2008 Se tu dicessi: "Io non lo sapevo",
credi che non l'intenda colui che pesa i cuori?
Colui che veglia sulla tua vita lo sa;
egli renderà a ciascuno secondo le sue opere.
24,12 Se tu dicessi…: invito a testimoniare per un innocente.
Nova Vulgata
Prv24,12Si dixeris: «Nesciebamus hoc»;

nonne qui ponderator est cordis, ipse intellegit,

et servatorem animae tuae nihil fallit

reddetque homini iuxta opera sua?
CEI 2008 24,13Mangia il miele, figlio mio, perché è buono
e il favo è dolce al tuo palato.
Nova Vulgata
Prv24,13Comede, fili mi, mel, quia bonum est

et favum dulcissimum gutturi tuo.
CEI 2008 24,14Sappi che tale è la sapienza per te;
se la trovi, avrai un avvenire
e la tua speranza non sarà stroncata.
Nova Vulgata
Prv24,14Sic, scito, est sapientia animae tuae;

quam cum inveneris, erit tibi posteritas,

et spes tua non peribit.
CEI 2008 24,15Non insidiare, come un malvagio, la dimora del giusto,
non distruggere la sua abitazione,
Nova Vulgata
Prv24,15Ne insidieris, o nequam, domui iusti

neque vastes requiem eius.
CEI 2008 24,16perché se il giusto cade sette volte, egli si rialza,
ma i malvagi soccombono nella sventura.
Nova Vulgata
Prv24,16Septies enim cadet iustus et resurget;

impii autem corruent in malum.
CEI 2008 24,17Non ti rallegrare per la caduta del tuo nemico
e non gioisca il tuo cuore, quando egli soccombe,
Nova Vulgata
Prv24,17Cum ceciderit inimicus tuus, ne gaudeas,

et in ruina eius ne exsultet cor tuum,
CEI 2008 24,18perché il Signore non veda e se ne dispiaccia
e allontani da lui la sua collera.
Nova Vulgata
Prv24,18ne forte videat Dominus, et displiceat ei

et auferat ab eo iram suam.
CEI 2008 24,19Non irritarti per i malfattori
e non invidiare i malvagi,
Nova Vulgata
Prv24,19Ne succendas ira in pessimos,

nec aemuleris impios,
CEI 2008 24,20perché non ci sarà avvenire per il cattivo
e la lampada dei malvagi si spegnerà.
Nova Vulgata
Prv24,20quoniam non erit posteritas maligno,

et lucerna impiorum exstinguetur.
CEI 2008 24,21Figlio mio, temi il Signore e il re,
e con i ribelli non immischiarti,
Nova Vulgata
Prv24,21Time Dominum, fili mi, et regem,
et cum nova sectantibus non commiscearis,
CEI 2008 24,22perché improvviso sorgerà il loro castigo
e la rovina mandata da entrambi chi la conosce?
Nova Vulgata
Prv24,22quoniam repente consurget perditio eorum,

et ruinam utriusque quis novit?
CEI 2008 Anche queste sono parole dei saggi.
Avere preferenze personali in giudizio non è bene.
24,23 ALTRI INSEGNAMENTI DEI SAGGI (24,23-34)
 Come lascia intendere il v. 23, inizia qui un’altra piccola raccolta di parole dei saggi. È la quarta che troviamo nel libro dei Proverbi e ha un contenuto che la differenzia poco dalle precedenti raccolte.
Non fare preferenze
Nova Vulgata
Prv24,23Haec quoque sapientibus:

Dignoscere personam in iudicio non est bonum.
CEI 2008 24,24Chi dice al malvagio: "Tu sei innocente",
i popoli lo malediranno, le genti lo detesteranno;
Nova Vulgata
Prv24,24Qui dicit impio: «Iustus es»,

maledicent ei populi
et detestabuntur eum tribus.
CEI 2008 24,25a chi invece lo punisce tutto andrà bene,
su di lui si riverserà la benedizione.
Nova Vulgata
Prv24,25Qui vero arguunt eum, laudabuntur,

et super ipsos veniet benedictio boni.
CEI 2008 24,26Dà un bacio sulle labbra
chi risponde con parole giuste.
Nova Vulgata
Prv24,26Labia deosculatur,

qui recta verba respondet.
CEI 2008 24,27Cura prima il tuo lavoro di fuori
e prepàratelo nel tuo campo,
e poi costruisciti la casa.
Nova Vulgata
Prv24,27Praepara foris opus tuum

et diligenter exerce illud in agro tuo,

ut postea aedifices domum tuam.
CEI 2008 24,28Non testimoniare senza motivo contro il tuo prossimo,
non ingannare con le labbra.
Nova Vulgata
Prv24,28Ne sis testis frustra contra proximum tuum

nec decipias quemquam labiis tuis.
CEI 2008 24,29Non dire: "Come ha fatto a me così io farò a lui,
renderò a ciascuno come si merita".
Nova Vulgata
Prv24,29Ne dicas: «Quomodo fecit mihi, sic faciam ei,

reddam viro secundum opus suum».
CEI 2008 Sono passato vicino al campo di un pigro,
alla vigna di un uomo insensato:
24,30-34 Il ritratto del pigro
Nova Vulgata
Prv24,30Per agrum hominis pigri transivi

et per vineam viri sensu carentis:
CEI 2008 24,31ecco, ovunque erano cresciute le erbacce,
il terreno era coperto di cardi
e il recinto di pietre era in rovina.
Nova Vulgata
Prv24,31et ecce totum repleverant urticae,

et operuerant superficiem eius spinae,

et maceria lapidum destructa erat;
CEI 2008 24,32Ho osservato e ho riflettuto,
ho visto e ho tratto questa lezione:
Nova Vulgata
Prv24,32quod cum vidissem, posui in corde meo,

vidi, didici disciplinam:
CEI 2008 24,33un po' dormi, un po' sonnecchi,
un po' incroci le braccia per riposare,
Nova Vulgata
Prv24,33«Parum dormies, modicum dormitabis,

pauxillum manus conseres, ut quiescas,
CEI 2008 24,34e intanto arriva a te la povertà, come un vagabondo,
e l'indigenza, come se tu fossi un accattone.


Nova Vulgata
Prv24,34et veniet tibi quasi cursor egestas

et mendicitas quasi vir armatus».