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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Proverbi - 4

Proverbi

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Nova Vulgata

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CEI 2008 4 Ascoltate, o figli, l'istruzione di un padre
e fate attenzione a sviluppare l'intelligenza,
4,1-9 La sapienza si trasmette di padre in figlio
Nova Vulgata
Prv4,1Audite, filii, disciplinam patris

et attendite, ut sciatis prudentiam;
CEI 2008 4,2poiché io vi do una buona dottrina;
non abbandonate il mio insegnamento.
Nova Vulgata
Prv4,2quoniam doctrinam bonam tribuam vobis,

legem meam ne derelinquatis.
CEI 2008 4,3Anch'io sono stato un figlio per mio padre,
tenero e caro agli occhi di mia madre.
Nova Vulgata
Prv4,3Nam et ego filius fui patris mei,

tenellus et unigenitus coram matre mea;
CEI 2008 4,4Egli mi istruiva e mi diceva:
"Il tuo cuore ritenga le mie parole;
custodisci i miei precetti e vivrai.
Nova Vulgata
Prv4,4et docebat me atque dicebat:

«Suscipiat verba mea cor tuum,

custodi praecepta mea et vives.
CEI 2008 4,5Acquista la sapienza, acquista l'intelligenza;
non dimenticare le parole della mia bocca
e non allontanartene mai.
Nova Vulgata
Prv4,5Posside sapientiam, posside prudentiam,

ne obliviscaris neque declines a verbis oris mei.
CEI 2008 4,6Non abbandonarla ed essa ti custodirà,
amala e veglierà su di te.
Nova Vulgata
Prv4,6Ne dimittas eam, et custodiet te,

dilige eam, et servabit te.
CEI 2008 4,7Principio della sapienza: acquista la sapienza;
a costo di tutto ciò che possiedi, acquista l'intelligenza.
Nova Vulgata
Prv4,7Principium sapientiae: posside sapientiam

et in omni possessione tua acquire prudentiam.
CEI 2008 4,8Stimala ed essa ti esalterà,
sarà la tua gloria, se l'abbraccerai.
Nova Vulgata
Prv4,8Arripe illam, et exaltabit te,

glorificaberis ab ea, cum eam fueris amplexatus.
CEI 2008 4,9Una corona graziosa porrà sul tuo capo,
un diadema splendido ti elargirà".
Nova Vulgata
Prv4,9Dabit capiti tuo diadema gratiae,

et corona inclita proteget te».
CEI 2008 Ascolta, figlio mio, e accogli le mie parole
e si moltiplicheranno gli anni della tua vita.
4,10-19 La via dei giusti e la via degli empi
Nova Vulgata
Prv4,10Audi, fili mi, et suscipe verba mea,

ut multiplicentur tibi anni vitae.
CEI 2008 4,11Ti indico la via della sapienza,
ti guido per i sentieri della rettitudine.
Nova Vulgata
Prv4,11Viam sapientiae monstravi tibi;

duxi te per semitas aequitatis,
CEI 2008 4,12Quando camminerai non saranno intralciati i tuoi passi,
e se correrai, non inciamperai.
Nova Vulgata
Prv4,12quas cum ingressus fueris, non arctabuntur gressus tui,

et currens non habebis offendiculum.
CEI 2008 4,13Attieniti alla disciplina, non lasciarla,
custodiscila, perché essa è la tua vita.
Nova Vulgata
Prv4,13Tene disciplinam nec laxes;

custodi illam, quia ipsa est vita tua.
CEI 2008 4,14Non entrare nella strada degli empi
e non procedere per la via dei malvagi.
Nova Vulgata
Prv4,14Ne ingrediaris in semitas impiorum

nec procedas in malorum via.
CEI 2008 4,15Evita quella strada, non passarvi,
sta' lontano e passa oltre.
Nova Vulgata
Prv4,15Fuge ab ea nec transeas per illam;

declina et desere eam.
CEI 2008 4,16Essi non dormono, se non fanno del male,
non si lasciano prendere dal sonno;
se non fanno cadere qualcuno;
Nova Vulgata
Prv4,16Non enim dormiunt, nisi malefecerint,

et rapitur somnus ab eis, nisi supplantaverint.
CEI 2008 mangiano il pane dell'empietà
e bevono il vino della violenza.
4,17  il pane… il vino: nel linguaggio sapienziale cibi e bevande sono immagini usate spesso per indicare l’insegnamento della sapienza.
Nova Vulgata
Prv4,17Comedunt enim panem impietatis

et vinum iniquitatis bibunt.
CEI 2008 4,18La strada dei giusti è come la luce dell'alba,
che aumenta lo splendore fino al meriggio.
Nova Vulgata
Prv4,18Iustorum autem semita quasi lux splendens

procedit et crescit usque ad perfectam diem.
CEI 2008 4,19La via degli empi è come l'oscurità:
non sanno dove saranno spinti a cadere.
Nova Vulgata
Prv4,19Via impiorum tenebrosa;

nesciunt, ubi corruant.
CEI 2008 Figlio mio, fa' attenzione alle mie parole,
porgi l'orecchio ai miei detti;
4,20-27 Custodire il proprio cuore
Nova Vulgata
Prv4,20Fili mi, ausculta sermones meos

et ad eloquia mea inclina aurem tuam;
CEI 2008 4,21non perderli di vista,
custodiscili dentro il tuo cuore,
Nova Vulgata
Prv4,21ne recedant ab oculis tuis,

custodi ea in medio cordis tui:
CEI 2008 4,22perché essi sono vita per chi li trova
e guarigione per tutto il suo corpo.
Nova Vulgata
Prv4,22vita enim sunt invenientibus ea,
et universae carni sanitas.
CEI 2008 Più di ogni cosa degna di cura custodisci il tuo cuore,
perché da esso sgorga la vita.
4,23 il tuo cuore: nella Bibbia il cuore è considerato la sede dell’intelligenza e della volontà, delle scelte e delle decisioni.
Nova Vulgata
Prv4,23Omni custodia serva cor tuum,

quia ex ipso vita procedit.
CEI 2008 4,24Tieni lontano da te la bocca bugiarda
e allontana da te le labbra perverse.
Nova Vulgata
Prv4,24Remove a te os pravum,

et detrahentia labia sint procul a te.
CEI 2008 4,25I tuoi occhi guardino sempre in avanti
e le tue pupille mirino diritto davanti a te.
Nova Vulgata
Prv4,25Oculi tui recta videant,

et palpebrae tuae dirigantur coram te.
CEI 2008 Bada alla strada dove metti il piede
e tutte le tue vie siano sicure.
4,26-27 dove metti il piede: metafora per indicare il momento in cui uno decide di compiere qualche azione. Non deviare né a destra né a sinistra: immagine che designa la rettitudine dell’uomo nel suo agire.
Nova Vulgata
Prv4,26Observa semitam pedum tuorum,

et omnes viae tuae stabilientur.
CEI 2008 4,27Non deviare né a destra né a sinistra,
tieni lontano dal male il tuo piede.


Nova Vulgata
Prv4,27Ne declines ad dexteram neque ad sinistram,

averte pedem tuum a malo.