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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Proverbi - 9

Proverbi

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9 La sapienza si è costruita la sua casa,
ha intagliato le sue sette colonne.
9,1-18 Il contrasto tra sapienza e stoltezza
2Ha ucciso il suo bestiame, ha preparato il suo vino
e ha imbandito la sua tavola.
3Ha mandato le sue ancelle a proclamare
sui punti più alti della città:
4"Chi è inesperto venga qui!".
A chi è privo di senno ella dice:
5"Venite, mangiate il mio pane,
bevete il vino che io ho preparato.
6Abbandonate l'inesperienza e vivrete,
andate diritti per la via dell'intelligenza".
7Chi corregge lo spavaldo ne riceve disprezzo
e chi riprende il malvagio ne riceve oltraggio.
8Non rimproverare lo spavaldo per non farti odiare;
rimprovera il saggio ed egli ti sarà grato.
9Da' consigli al saggio e diventerà ancora più saggio;
istruisci il giusto ed egli aumenterà il sapere.
Principio della sapienza è il timore del Signore,
e conoscere il Santo è intelligenza.
9,10 il Santo: il Signore.
11Per mezzo mio si moltiplicheranno i tuoi giorni,
ti saranno aumentati gli anni di vita.
12Se sei sapiente, lo sei a tuo vantaggio,
se sei spavaldo, tu solo ne porterai la pena.
13Donna follia è irrequieta,
sciocca e ignorante.
14Sta seduta alla porta di casa,
su un trono, in un luogo alto della città,
15per invitare i passanti
che vanno diritti per la loro strada:
16"Chi è inesperto venga qui!".
E a chi è privo di senno ella dice:
17"Le acque furtive sono dolci,
il pane preso di nascosto è gustoso".
18Egli non si accorge che là ci sono le ombre
e i suoi invitati scendono nel profondo del regno dei morti.


Note al testo

9,1-18 Il contrasto tra sapienza e stoltezza
9,10 il Santo: il Signore.