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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - Rut - 2

Rut

2 Noemi aveva un parente da parte del marito, un uomo altolocato della famiglia di Elimèlec, che si chiamava Booz.
2,1 RUT, LA SPIGOLATRICE, NEI CAMPI DI BOOZ (2,1-23)  L’iniziativa di Rut
Rut, la moabita, disse a Noemi: "Lasciami andare in campagna a spigolare dietro qualcuno nelle cui grazie riuscirò a entrare". Le rispose: "Va' pure, figlia mia".
2,2 Lasciami andare in campagna: Rut si riferisce all’antica usanza, divenuta legge (Lv 19,9-10; Dt 24,19-21), secondo la quale i poveri, le vedove e i forestieri avevano il diritto di raccogliere i resti della mietitura e della vendemmia per garantirsi la sussistenza.
3Rut andò e si mise a spigolare nella campagna dietro ai mietitori. Per caso si trovò nella parte di campagna appartenente a Booz, che era della famiglia di Elimèlec.
Proprio in quel mentre Booz arrivava da Betlemme. Egli disse ai mietitori: "Il Signore sia con voi!". Ed essi gli risposero: "Ti benedica il Signore!".
2,4-18 La benevolenza di Booz
5Booz disse al sovrintendente dei mietitori: "Di chi è questa giovane?".
6Il sovrintendente dei mietitori rispose: "È una giovane moabita, quella tornata con Noemi dai campi di Moab.
7Ha detto di voler spigolare e raccogliere tra i covoni dietro ai mietitori. È venuta ed è rimasta in piedi da stamattina fino ad ora. Solo adesso si è un poco seduta in casa".
8Allora Booz disse a Rut: "Ascolta, figlia mia, non andare a spigolare in un altro campo. Non allontanarti di qui e sta' insieme alle mie serve.
9Tieni d'occhio il campo dove mietono e cammina dietro a loro. Ho lasciato detto ai servi di non molestarti. Quando avrai sete, va' a bere dagli orci ciò che i servi hanno attinto".
10Allora Rut si prostrò con la faccia a terra e gli disse: "Io sono una straniera: perché sono entrata nelle tue grazie e tu ti interessi di me?".
11Booz le rispose: "Mi è stato riferito quanto hai fatto per tua suocera dopo la morte di tuo marito, e come hai abbandonato tuo padre, tua madre e la tua patria per venire presso gente che prima non conoscevi.
Il Signore ti ripaghi questa tua buona azione e sia davvero piena per te la ricompensa da parte del Signore, Dio d'Israele, sotto le cui ali sei venuta a rifugiarti".
2,12 sotto le cui ali sei venuta a rifugiarti: l’immagine, frequente nella preghiera del Salterio (ad es., Sal 17,8; 36,8; 91,4), sembra risalire alla presenza delle figure alate dei cherubini sul coperchio dell’arca dell’alleanza (Es 25,20). Nella tradizione rabbinica posteriore l’espressione allude al passaggio dei proseliti alla fede giudaica.
13Ella soggiunse: "Possa rimanere nelle tue grazie, mio signore! Poiché tu mi hai consolato e hai parlato al cuore della tua serva, benché io non sia neppure come una delle tue schiave".
14Poi, al momento del pasto, Booz le disse: "Avvicìnati, mangia un po' di pane e intingi il boccone nell'aceto". Ella si mise a sedere accanto ai mietitori. Booz le offrì del grano abbrustolito; lei ne mangiò a sazietà e ne avanzò.
15Poi si alzò per tornare a spigolare e Booz diede quest'ordine ai suoi servi: "Lasciatela spigolare anche fra i covoni e non fatele del male.
16Anzi fate cadere apposta per lei spighe dai mannelli; lasciatele lì, perché le raccolga, e non sgridatela".
17Così Rut spigolò in quel campo fino alla sera. Batté quello che aveva raccolto e ne venne fuori quasi un'efa di orzo.
18Se lo caricò addosso e rientrò in città. Sua suocera vide ciò che aveva spigolato. Rut tirò fuori quanto le era rimasto del pasto e glielo diede.
La suocera le chiese: "Dove hai spigolato oggi? Dove hai lavorato? Benedetto colui che si è interessato di te!". Rut raccontò alla suocera con chi aveva lavorato e disse: "L'uomo con cui ho lavorato oggi si chiama Booz".
2,19-23  Dal campo alla casa
Noemi disse alla nuora: "Sia benedetto dal Signore, che non ha rinunciato alla sua bontà verso i vivi e verso i morti!". E aggiunse: "Quest'uomo è un nostro parente stretto, uno di quelli che hanno su di noi il diritto di riscatto".
2,20 parente con diritto di riscatto: il termine ebraico corrispondente è go’el, e designa colui al quale spettava il diritto di riscattare la terra del parente defunto e di assicurarne la discendenza, sposandone la vedova, come prescriveva la legge del levirato (vedi nota a 1,11).
21Rut, la moabita, disse: "Mi ha anche detto di rimanere insieme ai suoi servi, finché abbiano finito tutta la mietitura".
22Noemi disse a Rut, sua nuora: "Figlia mia, è bene che tu vada con le sue serve e non ti molestino in un altro campo".
23Ella rimase dunque con le serve di Booz a spigolare, sino alla fine della mietitura dell'orzo e del frumento, e abitava con la suocera.


Note al testo

2,1 RUT, LA SPIGOLATRICE, NEI CAMPI DI BOOZ (2,1-23)  L’iniziativa di Rut
2,2 Lasciami andare in campagna: Rut si riferisce all’antica usanza, divenuta legge (Lv 19,9-10; Dt 24,19-21), secondo la quale i poveri, le vedove e i forestieri avevano il diritto di raccogliere i resti della mietitura e della vendemmia per garantirsi la sussistenza.
2,4-18 La benevolenza di Booz
2,12 sotto le cui ali sei venuta a rifugiarti: l’immagine, frequente nella preghiera del Salterio (ad es., Sal 17,8; 36,8; 91,4), sembra risalire alla presenza delle figure alate dei cherubini sul coperchio dell’arca dell’alleanza (Es 25,20). Nella tradizione rabbinica posteriore l’espressione allude al passaggio dei proseliti alla fede giudaica.
2,19-23  Dal campo alla casa
2,20 parente con diritto di riscatto: il termine ebraico corrispondente è go’el, e designa colui al quale spettava il diritto di riscattare la terra del parente defunto e di assicurarne la discendenza, sposandone la vedova, come prescriveva la legge del levirato (vedi nota a 1,11).