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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Salmi - 10

Salmi

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NT greco

DIO ABBATTE L’ARROGANZA DELL’EMPIO

Lamed
CEI 2008 10 Perché, Signore, ti tieni lontano,
nei momenti di pericolo ti nascondi?

10,1 Di fronte all’arroganza del malvagio e al successo di ogni sua opera, il giusto rimane colpito dal silenzio di Dio e ne invoca l’intervento. Dio non rimarrà indifferente. Si tratta della seconda parte del Sal 9, come indicano le lettere dell’alfabeto da Lamed a Tau, poste all’inizio di ogni strofa. Nel testo ebraico della Bibbia inizia qui il Sal 10, mentre nella versione greca dei LXX e nella Vulgata latina continua il Sal 9.
CEI 2008 10,2 (9,23) Con arroganza il malvagio perseguita il povero:
cadano nelle insidie che hanno tramato!

CEI 2008 10,3 (9,24) Il malvagio si vanta dei suoi desideri,
l'avido benedice se stesso.

CEI 2008 10,4 (9,25) Nel suo orgoglio il malvagio disprezza il Signore:
"Dio non ne chiede conto, non esiste!";
questo è tutto il suo pensiero.

CEI 2008 10,5 (9,26) Le sue vie vanno sempre a buon fine,
troppo in alto per lui sono i tuoi giudizi:
con un soffio spazza via i suoi avversari.

CEI 2008 10,6 (9,27) Egli pensa: "Non sarò mai scosso,
vivrò sempre senza sventure".


Pe
CEI 2008 10,7 (9,28) Di spergiuri, di frodi e d'inganni ha piena la bocca,
sulla sua lingua sono cattiveria e prepotenza.

CEI 2008 10,8 (9,29) Sta in agguato dietro le siepi,
dai nascondigli uccide l'innocente.

Ain I suoi occhi spiano il misero,
CEI 2008 10,9 (9,30) sta in agguato di nascosto come un leone nel covo.
Sta in agguato per ghermire il povero,
ghermisce il povero attirandolo nella rete.

CEI 2008 10,10 (9,31) Si piega e si acquatta,
cadono i miseri sotto i suoi artigli.

CEI 2008 10,11 (9,32) Egli pensa: "Dio dimentica,
nasconde il volto, non vede più nulla".


Kof
CEI 2008 10,12 (9,33) Sorgi, Signore Dio, alza la tua mano,
non dimenticare i poveri.

CEI 2008 10,13 (9,34) Perché il malvagio disprezza Dio
e pensa: "Non ne chiederai conto"?


Res
CEI 2008 10,14 (9,35) Eppure tu vedi l'affanno e il dolore,
li guardi e li prendi nelle tue mani.
A te si abbandona il misero,
dell'orfano tu sei l'aiuto.


Sin
CEI 2008 10,15 (9,36) Spezza il braccio del malvagio e dell'empio,
cercherai il suo peccato e più non lo troverai.

CEI 2008 10,16 (9,37) Il Signore è re in eterno, per sempre:
dalla sua terra sono scomparse le genti.


Tau
CEI 2008 10,17 (9,38) Tu accogli, Signore, il desiderio dei poveri,
rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio,

CEI 2008 10,18 (9,39) perché sia fatta giustizia all'orfano e all'oppresso,
e non continui più a spargere terrore l'uomo fatto di terra.