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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Salmi - 104

Salmi

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NT greco

SALMO 104 (103)
INNO A DIO, CREATORE
CEI 2008 104 Benedici il Signore, anima mia!
Sei tanto grande, Signore, mio Dio!
Sei rivestito di maestà e di splendore,

104,1 L'inno è la rievocazione poetica ed estatica dell'opera della creazione, condensata nel libro della Genesi nei sei giorni, lungo i quali Dio ha chiamato all’esistenza ogni cosa (Gen 1). Il linguaggio è ricco di immagini e di poesia, e sembra risentire, anche se indirettamente, dell’influsso di altre composizioni simili, diffuse tra i popoli del Vicino Oriente antico.
CEI 2008 104,2 avvolto di luce come di un manto,
tu che distendi i cieli come una tenda,

CEI 2008 104,3 costruisci sulle acque le tue alte dimore,
fai delle nubi il tuo carro,
cammini sulle ali del vento,

CEI 2008 104,4 fai dei venti i tuoi messaggeri
e dei fulmini i tuoi ministri.

CEI 2008 104,5 Egli fondò la terra sulle sue basi:
non potrà mai vacillare.

CEI 2008 104,6 Tu l'hai coperta con l'oceano come una veste;
al di sopra dei monti stavano le acque.

CEI 2008 104,7 Al tuo rimprovero esse fuggirono,
al fragore del tuo tuono si ritrassero atterrite.

CEI 2008 104,8 Salirono sui monti, discesero nelle valli,
verso il luogo che avevi loro assegnato;

CEI 2008 104,9 hai fissato loro un confine da non oltrepassare,
perché non tornino a coprire la terra.

CEI 2008 104,10 Tu mandi nelle valli acque sorgive
perché scorrano tra i monti,

CEI 2008 104,11 dissetino tutte le bestie dei campi
e gli asini selvatici estinguano la loro sete.

CEI 2008 104,12 In alto abitano gli uccelli del cielo
e cantano tra le fronde.

CEI 2008 104,13 Dalle tue dimore tu irrighi i monti,
e con il frutto delle tue opere si sazia la terra.

CEI 2008 104,14 Tu fai crescere l'erba per il bestiame
e le piante che l'uomo coltiva
per trarre cibo dalla terra,

CEI 2008 104,15 vino che allieta il cuore dell'uomo,
olio che fa brillare il suo volto
e pane che sostiene il suo cuore.

CEI 2008 104,16 Sono sazi gli alberi del Signore,
i cedri del Libano da lui piantati.

CEI 2008 104,17 Là gli uccelli fanno il loro nido
e sui cipressi la cicogna ha la sua casa;

CEI 2008 104,18 le alte montagne per le capre selvatiche,
le rocce rifugio per gli iràci.

CEI 2008 104,19 Hai fatto la luna per segnare i tempi
e il sole che sa l'ora del tramonto.

CEI 2008 104,20 Stendi le tenebre e viene la notte:
in essa si aggirano tutte le bestie della foresta;

CEI 2008 104,21 ruggiscono i giovani leoni in cerca di preda
e chiedono a Dio il loro cibo.

CEI 2008 104,22 Sorge il sole: si ritirano
e si accovacciano nelle loro tane.

CEI 2008 104,23 Allora l'uomo esce per il suo lavoro,
per la sua fatica fino a sera.

CEI 2008 104,24 Quante sono le tue opere, Signore!
Le hai fatte tutte con saggezza;
la terra è piena delle tue creature.

CEI 2008 104,25 Ecco il mare spazioso e vasto:
là rettili e pesci senza numero,
animali piccoli e grandi;

CEI 2008 lo solcano le navi
e il Leviatàn che tu hai plasmato
per giocare con lui.

104,26 Leviatàn: mostro dell’antica mitologia orientale, simbolo delle forze avverse a Dio.
CEI 2008 104,27 Tutti da te aspettano
che tu dia loro cibo a tempo opportuno.

CEI 2008 104,28 Tu lo provvedi, essi lo raccolgono;
apri la tua mano, si saziano di beni.

CEI 2008 104,29 Nascondi il tuo volto: li assale il terrore;
togli loro il respiro: muoiono,
e ritornano nella loro polvere.

CEI 2008 104,30 Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.

CEI 2008 104,31 Sia per sempre la gloria del Signore;
gioisca il Signore delle sue opere.

CEI 2008 104,32 Egli guarda la terra ed essa trema,
tocca i monti ed essi fumano.

CEI 2008 104,33 Voglio cantare al Signore finché ho vita,
cantare inni al mio Dio finché esisto.

CEI 2008 104,34 A lui sia gradito il mio canto,
io gioirò nel Signore.

CEI 2008 Scompaiano i peccatori dalla terra
e i malvagi non esistano più.
Benedici il Signore, anima mia.
Alleluia.



104,35 L'armonia e la bellezza della creazione si conservano se l’uomo non le contamina con il peccato.
Alleluia significa: “Lodate il Signore”.