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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Salmi - 137

Salmi

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Interconfessionale

IL CANTO DELL'ESULE
CEI 2008 137 Lungo i fiumi di Babilonia,
là sedevamo e piangevamo
ricordandoci di Sion.

137,1 L'antitesi Sion/Gerusalemme e Babilonia/Edom e la contrapposizione tra il verbo ricordare e il verbo dimenticare, costituiscono il filo conduttore di questo inno, che alcuni classificano tra i “canti di Sion” (vedi nota a Sal 46), mentre altri collocano tra le lamentazioni collettive. Il salmista, da una parte, ha vivo il ricordo dell’esilio in Babilonia, dall’altra avverte il profondo legame che lo unisce a Gerusalemme/Sion, cuore della sua fede.
137,1 i fiumi di Babilonia: il Tigri e l’Eufrate con i loro canali.
Interconfessionale SalLungo i fiumi, laggiù in Babilonia,
sedevamo e piangevamo
al ricordo di Sion.
Rimandi
137,1 Lungo i fiumi di Babilonia Ez 3,15.
CEI 2008 137,2 Ai salici di quella terra
appendemmo le nostre cetre,

Interconfessionale Sal137,2Ai salici lungo le rive
avevamo appeso le nostre cetre.

CEI 2008 137,3 perché là ci chiedevano parole di canto
coloro che ci avevano deportato,
allegre canzoni, i nostri oppressori:
"Cantateci canti di Sion!".

Interconfessionale Sal137,3Laggiù, dopo averci deportato,
ci invitavano a cantare;
esigevano canti di gioia
i nostri oppressori.
«Cantate — dicevano —
un canto di Sion».

CEI 2008 137,4 Come cantare i canti del Signore
in terra straniera?

Interconfessionale Sal137,4Ma come cantare i canti del Signore
in terra straniera?
CEI 2008 137,5 Se mi dimentico di te, Gerusalemme,
si dimentichi di me la mia destra;

Interconfessionale SalSe dimentico te, Gerusalemme,
si paralizzi la mia mano;
Rimandi
137,5 Se dimentico te, Gerusalemme Ger 51,50.
CEI 2008 137,6 mi si attacchi la lingua al palato
se lascio cadere il tuo ricordo,
se non innalzo Gerusalemme
al di sopra di ogni mia gioia.

Interconfessionale Sal137,6la mia lingua si incolli al palato,
se non pongo Gerusalemme
al di sopra di ogni mia gioia.

CEI 2008 Ricòrdati, Signore, dei figli di Edom,
che, nel giorno di Gerusalemme,
dicevano: "Spogliatela, spogliatela
fino alle sue fondamenta!".

137,7 Gli Edomiti si unirono ai Babilonesi nel distruggere e saccheggiare Gerusalemme (vedi Lam 4,21-22; Abd 9-16).
Interconfessionale SalSignore, non dimenticare quelli di Edom:
quando cadeva Gerusalemme
quei traditori dicevano:
«Radetela al suolo!
Distruggete le sue fondamenta!».

Rimandi
137,7 gli Edomiti alla caduta di Gerusalemme Ez 35,5; Gl 4,19; Abd 1-21; Lam 4,21; cfr. Ger 49,7-22.
CEI 2008 Figlia di Babilonia devastatrice,
beato chi ti renderà quanto ci hai fatto.

137,8-9 Figlia di Babilonia: un appellativo per indicare il popolo babilonese, personificato. La maledizione qui racchiusa si rifà alla legge del taglione (Es 21,23-24). Sfracellare i bambini contro la pietra era un modo barbaro e crudele di vendicarsi sui vinti (2Re 8,12; Is 14,22; Os 14,1; Na 3,10). Vedi anche nota a Sal 109.
Interconfessionale SalE tu, Babilonia, votata alla distruzione!
Beato chi ti ripaga
del male che ci hai fatto.
Note al Testo
137,8 votata alla distruzione: altri: devastatrice.
CEI 2008 137,9 Beato chi afferrerà i tuoi piccoli
e li sfracellerà contro la pietra.



Interconfessionale SalBeato chi afferra i tuoi bambini
e li sfracella contro la roccia.
Rimandi
137,9 i bambini sfracellati contro la roccia Is 13,16; Os 14,1; Na 3,10.