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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Salmi - 141

Salmi

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CEI 1974

INVOCAZIONE A DIO CONTRO IL PECCATO
CEI 2008 141 Salmo. Di Davide.

Signore, a te grido, accorri in mio aiuto;
porgi l'orecchio alla mia voce quando t'invoco.

141,1 Sono ancora i nemici, descritti con immagini simili al salmo precedente, che con la loro malvagità spingono l’orante a invocare l’aiuto e l’intervento di Dio.
CEI 1974 Sal Salmo. Di Davide.

Signore, a te grido, accorri in mio aiuto;
ascolta la mia voce quando t`invoco.
140,1 Simile al precedente.
CEI 2008 La mia preghiera stia davanti a te come incenso,
le mie mani alzate come sacrificio della sera.

141,2 sacrificio della sera: era offerto nel tempio; la preghiera viene paragonata a questo sacrificio vespertino.
CEI 1974 Sal Come incenso salga a te la mia preghiera,
le mie mani alzate come sacrificio della sera.
140,2 Il sacrificio vespertino nel tempio era accompagnato dalla incensazione.
CEI 2008 Poni, Signore, una guardia alla mia bocca,
sorveglia la porta delle mie labbra.

141,3 I peccati di lingua erano ritenuti particolarmente gravi nella società antica, nella quale aveva grande rilievo la comunicazione orale.
CEI 1974 Sal140,3 Poni, Signore, una custodia alla mia bocca,
sorveglia la porta delle mie labbra.
CEI 2008 141,4 Non piegare il mio cuore al male,
a compiere azioni criminose con i malfattori:
che io non gusti i loro cibi deliziosi.

CEI 1974 Sal140,4 Non lasciare che il mio cuore si pieghi al male
e compia azioni inique con i peccatori:
che io non gusti i loro cibi deliziosi.
CEI 2008 Mi percuota il giusto e il fedele mi corregga,
l'olio del malvagio non profumi la mia testa,
tra le loro malvagità continui la mia preghiera.

141,5 L'olio, usato per l’accoglienza degli ospiti, era segno di amicizia e di comunione.
CEI 1974 Sal Mi percuota il giusto e il fedele mi rimproveri,
ma l`olio dell`empio non profumi il mio capo;
tra le loro malvagità continui la mia preghiera.

140,5 La metafora dell'olio, usato per gli ospiti a banchetto, esclude ogni rapporto di amicizia col peccatore.
CEI 2008 141,6 Siano scaraventati sulle rocce i loro capi
e sentano quanto sono dolci le mie parole:

CEI 1974 Sal140,6 Dalla rupe furono gettati i loro capi,
che da me avevano udito dolci parole.
CEI 2008 141,7 "Come si lavora e si dissoda la terra,
le loro ossa siano disperse alla bocca degli inferi".

CEI 1974 Sal140,7 Come si fende e si apre la terra,
le loro ossa furono disperse alla bocca degli inferi.

CEI 2008 141,8 A te, Signore Dio, sono rivolti i miei occhi;
in te mi rifugio, non lasciarmi indifeso.

CEI 1974 Sal140,8 A te, Signore mio Dio, sono rivolti i miei occhi;
in te mi rifugio, proteggi la mia vita.
CEI 2008 141,9 Proteggimi dal laccio che mi tendono,
dalle trappole dei malfattori.

CEI 1974 Sal140,9 Preservami dal laccio che mi tendono,
dagli agguati dei malfattori.
CEI 2008 141,10 I malvagi cadano insieme nelle loro reti,
mentre io, incolume, passerò oltre.



CEI 1974 Sal140,10 Gli empi cadono insieme nelle loro reti,
ma io passerò oltre incolume.