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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Salmi - 45

Salmi

CANTO NUZIALE PER IL RE E LA REGINA
45 Al maestro del coro. Su "I gigli". Dei figli di Core. Maskil. Canto d'amore.

45,1 Destinato originariamente alla celebrazione delle nozze del re, questo poema (v. 2), accolto nel Salterio, esprime l’alta considerazione e la grande dignità di cui il popolo d’Israele circonda la persona del re, e in seguito la figura del messia (vedi Eb 1,8-9). Contenuto, immagini, simbologia e ritmo richiamano il Cantico dei Cantici.
2 Liete parole mi sgorgano dal cuore:
io proclamo al re il mio poema,
la mia lingua è come stilo di scriba veloce.

3 Tu sei il più bello tra i figli dell'uomo,
sulle tue labbra è diffusa la grazia,
perciò Dio ti ha benedetto per sempre.

4 O prode, cingiti al fianco la spada,
tua gloria e tuo vanto,
5 e avanza trionfante.

Cavalca per la causa della verità,
della mitezza e della giustizia.
La tua destra ti mostri prodigi.

6 Le tue frecce sono acute -
sotto di te cadono i popoli -,
colpiscono al cuore i nemici del re.

Il tuo trono, o Dio, dura per sempre;
scettro di rettitudine è il tuo scettro regale.

45,7 Il tuo trono, o Dio: così la versione dei LXX. Altra possibile versione dall’ebraico: “Il tuo trono, o divino” (riferito al re davidico, considerato “figlio di Dio” in un modo tutto particolare, vedi Sal 2,7). La lettera agli Ebrei (Eb 1,8-9) applica a Gesù i vv.7-8.
8 Ami la giustizia e la malvagità detesti:
Dio, il tuo Dio, ti ha consacrato
con olio di letizia, a preferenza dei tuoi compagni.

Di mirra, àloe e cassia
profumano tutte le tue vesti;
da palazzi d'avorio ti rallegri
il suono di strumenti a corda.

45,9 mirra, àloe e cassia: sostenze aromatiche molto usate dalle popolazioni orientali; l'avorio veniva impiegato nelle decorazioni.
Figlie di re fra le tue predilette;
alla tua destra sta la regina, in ori di Ofir.

45,10 Gli ori di Ofir (località non identificata) è sinonimo di ori pregiati, della miglior qualità.
11 Ascolta, figlia, guarda, porgi l'orecchio:
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;

12 il re è invaghito della tua bellezza.
È lui il tuo signore: rendigli omaggio.

Gli abitanti di Tiro portano doni,
i più ricchi del popolo cercano il tuo favore.

45,13 Tiro: importante centro commerciale della Fenicia.
14 Entra la figlia del re: è tutta splendore,
tessuto d'oro è il suo vestito.

15 È condotta al re in broccati preziosi;
dietro a lei le vergini, sue compagne,
a te sono presentate;

16 condotte in gioia ed esultanza,
sono presentate nel palazzo del re.

17 Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli;
li farai prìncipi di tutta la terra.

18 Il tuo nome voglio far ricordare per tutte le generazioni;
così i popoli ti loderanno in eterno, per sempre.



Note al testo

45,1 Destinato originariamente alla celebrazione delle nozze del re, questo poema (v. 2), accolto nel Salterio, esprime l’alta considerazione e la grande dignità di cui il popolo d’Israele circonda la persona del re, e in seguito la figura del messia (vedi Eb 1,8-9). Contenuto, immagini, simbologia e ritmo richiamano il Cantico dei Cantici.
45,7 Il tuo trono, o Dio: così la versione dei LXX. Altra possibile versione dall’ebraico: “Il tuo trono, o divino” (riferito al re davidico, considerato “figlio di Dio” in un modo tutto particolare, vedi Sal 2,7). La lettera agli Ebrei (Eb 1,8-9) applica a Gesù i vv.7-8.
45,9 mirra, àloe e cassia: sostenze aromatiche molto usate dalle popolazioni orientali; l'avorio veniva impiegato nelle decorazioni.
45,10 Gli ori di Ofir (località non identificata) è sinonimo di ori pregiati, della miglior qualità.
45,13 Tiro: importante centro commerciale della Fenicia.