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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Salmi - 52

Salmi

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AT greco

LA SORTE DEL PREPOTENTE
CEI 2008 52 Al maestro del coro. Maskil. Di Davide.
52,1 Lo sfondo di questa requisitoria, caratteristico della letteratura sapienziale, è l’opposizione tra l’agire del malvagio, che porta alla condanna e alla morte, e l’agire del giusto, che conduce alla pace, alla serenità e alla gioia.
AT greco Sal52,1gr. psalm 52 (heb. 53) εἰς τὸ τέλος ὑπὲρ μαελεθ συνέσεως τῷ Δαυιδ
CEI 2008 Quando l'idumeo Doeg andò da Saul per informarlo e dirgli: "Davide è entrato in casa di Achimèlec".

52,2 L’episodio è narrato in 1Sam 21,8; 22,6-23.
AT greco Sal52,2εἶπεν ἄφρων ἐν καρδίᾳ αὐτοῦ οὐκ ἔστιν θεός διεφθάρησαν καὶ ἐβδελύχθησαν ἐν ἀνομίαις οὐκ ἔστιν ποιῶν ἀγαθόν
CEI 2008 52,3 Perché ti vanti del male, o prepotente?
Dio è fedele ogni giorno.

AT greco Sal52,3ὁ θεὸς ἐκ τοῦ οὐρανοῦ διέκυψεν ἐπὶ τοὺς υἱοὺς τῶν ἀνθρώπων τοῦ ἰδεῖν εἰ ἔστιν συνίων ἢ ἐκζητῶν τὸν θεόν
CEI 2008 52,4 Tu escogiti insidie;
la tua lingua è come lama affilata,
o artefice d'inganni!

AT greco Sal52,4πάντες ἐξέκλιναν ἅμα ἠχρεώθησαν οὐκ ἔστιν ποιῶν ἀγαθόν οὐκ ἔστιν ἕως ἑνός
CEI 2008 52,5 Tu ami il male invece del bene,
la menzogna invece della giustizia.

AT greco Sal52,5οὐχὶ γνώσονται πάντες οἱ ἐργαζόμενοι τὴν ἀνομίαν οἱ ἔσθοντες τὸν λαόν μου βρώσει ἄρτου τὸν θεὸν οὐκ ἐπεκαλέσαντο
CEI 2008 52,6 Tu ami ogni parola che distrugge,
o lingua d'inganno.

AT greco Sal52,6ἐκεῖ φοβηθήσονται φόβον οὗ οὐκ ἦν φόβος ὅτι ὁ θεὸς διεσκόρπισεν ὀστᾶ ἀνθρωπαρέσκων κατῃσχύνθησαν ὅτι ὁ θεὸς ἐξουδένωσεν αὐτούς
CEI 2008 Perciò Dio ti demolirà per sempre,
ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda
e ti sradicherà dalla terra dei viventi.

52,7 La tenda può essere intesa come il recinto del tempio o come la dimora terrena dell’uomo.
AT greco Sal52,7τίς δώσει ἐκ Σιων τὸ σωτήριον τοῦ Ισραηλ ἐν τῷ ἐπιστρέψαι κύριον τὴν αἰχμαλωσίαν τοῦ λαοῦ αὐτοῦ ἀγαλλιάσεται Ιακωβ καὶ εὐφρανθήσεται Ισραηλ
CEI 2008 52,8 I giusti vedranno e avranno timore
e di lui rideranno:

CEI 2008 52,9 "Ecco l'uomo che non ha posto Dio come sua fortezza,
ma ha confidato nella sua grande ricchezza
e si è fatto forte delle sue insidie".

CEI 2008 52,10 Ma io, come olivo verdeggiante nella casa di Dio,
confido nella fedeltà di Dio
in eterno e per sempre.

CEI 2008 52,11 Voglio renderti grazie in eterno
per quanto hai operato;
spero nel tuo nome, perché è buono,
davanti ai tuoi fedeli.