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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Salmi - 55

Salmi

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NT greco

PREGHIERA DI UN UOMO TRADITO E UMILIATO
CEI 2008 55 Al maestro del coro. Per strumenti a corda. Maskil. Di Davide.

55,1 Un uomo, prostrato da profonda sofferenza interiore e circondato da pericoli mortali a causa dei molti nemici, rivolge a Dio questa accorata invocazione, ma comprende che solo l’abbandono fiducioso in Dio e la preghiera incessante possono assicurargli salvezza e pace.
CEI 2008 55,2 Porgi l'orecchio, Dio, alla mia preghiera,
non nasconderti di fronte alla mia supplica.

CEI 2008 55,3 Dammi ascolto e rispondimi;
mi agito ansioso e sono sconvolto
CEI 2008 55,4 dalle grida del nemico, dall'oppressione del malvagio.

Mi rovesciano addosso cattiveria
e con ira mi aggrediscono.

CEI 2008 55,5 Dentro di me si stringe il mio cuore,
piombano su di me terrori di morte.

CEI 2008 55,6 Mi invadono timore e tremore
e mi ricopre lo sgomento.

CEI 2008 55,7 Dico: "Chi mi darà ali come di colomba
per volare e trovare riposo?

CEI 2008 55,8 Ecco, errando, fuggirei lontano,
abiterei nel deserto.

CEI 2008 55,9 In fretta raggiungerei un riparo
dalla furia del vento, dalla bufera".

CEI 2008 55,10 Disperdili, Signore, confondi le loro lingue.
Ho visto nella città violenza e discordia:

CEI 2008 55,11 giorno e notte fanno la ronda sulle sue mura;
in mezzo ad essa cattiveria e dolore,
CEI 2008 55,12 in mezzo ad essa insidia,
e non cessano nelle sue piazze sopruso e inganno.

CEI 2008 55,13 Se mi avesse insultato un nemico,
l'avrei sopportato;
se fosse insorto contro di me un avversario,
da lui mi sarei nascosto.

CEI 2008 55,14 Ma tu, mio compagno,
mio intimo amico,

CEI 2008 55,15 legato a me da dolce confidenza!
Camminavamo concordi verso la casa di Dio.

CEI 2008 55,16 Li sorprenda improvvisa la morte,
scendano vivi negli inferi,
perché il male è nelle loro case e nel loro cuore.

CEI 2008 55,17 Io invoco Dio
e il Signore mi salva.

CEI 2008 Di sera, al mattino, a mezzogiorno
vivo nell'ansia e sospiro,
ma egli ascolta la mia voce;

55,18 Presso gli Ebrei il giorno inizia con il tramonto del sole (la sera). Il mattino è generalmente inteso come il momento della salvezza e dell’intervento di Dio; il mezzogiorno segna il culmine della giornata e dello splendore del sole.
CEI 2008 55,19 in pace riscatta la mia vita
da quelli che mi combattono:
sono tanti i miei avversari.

CEI 2008 55,20 Dio ascolterà e li umilierà,
egli che domina da sempre;
essi non cambiano e non temono Dio.

CEI 2008 55,21 Ognuno ha steso la mano contro i suoi amici,
violando i suoi patti.

CEI 2008 55,22 Più untuosa del burro è la sua bocca,
ma nel cuore ha la guerra;
più fluide dell'olio le sue parole,
ma sono pugnali sguainati.

CEI 2008 55,23 Affida al Signore il tuo peso
ed egli ti sosterrà,
mai permetterà che il giusto vacilli.

CEI 2008 55,24 Tu, o Dio, li sprofonderai nella fossa profonda,
questi uomini sanguinari e fraudolenti:
essi non giungeranno alla metà dei loro giorni.
Ma io, Signore, in te confido.