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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Siracide - 1

Siracide

CEI 2008 Torna al libro

Nova Vulgata

CEI 2008 1 Ogni sapienza viene dal Signore
e con lui rimane per sempre.
1,1

In questo apparato sono riportate le principali varianti che caratterizzano la Nova Vulgata (NVg) rispetto al testo critico seguito nella presente traduzione. Viene indicato il versetto, o la parte di esso, che differisce per cambiamento del testo (invece) o omissione (omette), o aggiunta (aggiunge) o premessa (premette). Le parole comprese tra i due segni ..... sono variate o omesse come indicato in nota; il segno indica invece il luogo dell’inserimento delle parole trascritte in nota.
1,3b NVg (1,3) aggiunge: Chi ha scrutato la sapienza di Dio, che è prima di ogni cosa?
1,10cd NVg omette.
1,12cd NVg omette.
1,13b NVg (1,14-15) aggiunge: L’amore di Dio è sapienza che dà gloria; / egli la dona a coloro a cui si manifesta, perché possano vederlo / e perché possano riconoscere le sue meraviglie.
1,15b NVg (1,17-18) aggiunge: Il timore del Signore è vera devozione; / la devozione custodirà e renderà giusto il cuore / e darà gioia e felicità.
1,18d NVg omette.
1,20b NVg (1,26) aggiunge: Nei tesori della sapienza risiede la vera devozione; / la sapienza è un orrore per i peccatori.

LA SAPIENZA GUIDA LA VITA DELL’UOMO (1,1-23,28)
-23,28 Questa prima sezione ha come tema fondamentale la sapienza, con i diversi significati che ad essa si possono attribuire. L’autore non si preoccupa di seguire un’articolazione logica in questa esposizione e si notano ripetizioni di uno stesso tema o delle medesime situazioni. La sapienza è vista come una prerogativa di Dio, come l’ordine che regola e dà armonia al creato, come dono che Dio offre all’uomo.
 La sapienza viene dal Signore
Nova Vulgata EccliOmnis sapientia a Domino Deo est

et cum illo fuit semper et est ante aevum.
La: 3.9 in spiritu sancto. 15b. 17. 18 .26
Gr II: 5. 7. 23. 27
CEI 2008 1,2La sabbia del mare, le gocce della pioggia
e i giorni dei secoli chi li potrà contare?
Nova Vulgata
Eccli1,2Arenam maris et pluviae guttas

et dies saeculi quis dinumeravit?

Altitudinem caeli et latitudinem terrae

et profundum abyssi quis mensus est?

CEI 2008 1,3L'altezza del cielo, la distesa della terra
e le profondità dell'abisso chi le potrà esplorare?
Nova Vulgata
Eccli1,3Sapientiam Dei praecedentem omnia quis investigavit?
CEI 2008 1,4Prima d'ogni cosa fu creata la sapienza
e l'intelligenza prudente è da sempre.
Nova Vulgata
Eccli1,4Prior omnium creata est sapientia,

et intellectus prudentiae ab aevo.

CEI 2008 1,5Fonte della sapienza è la parola di Dio nei cieli,
le sue vie sono i comandamenti eterni.

Nova Vulgata
Eccli1,5Fons sapientiae verbum Dei in excelsis,

et ingressus illius mandata aeterna.

CEI 2008 1,6La radice della sapienza a chi fu rivelata?
E le sue sottigliezze chi le conosce?
Nova Vulgata
Eccli1,6Radix sapientiae cui revelata est?

Et astutias illius quis agnovit?

CEI 2008 1,7Ciò che insegna la sapienza a chi fu manifestato?
La sua grande esperienza chi la comprende?

Nova Vulgata
Eccli1,7Disciplina sapientiae cui revelata est et manifestata?

Et multiplicem peritiam illius quis intellexit?

CEI 2008 1,8Uno solo è il sapiente e incute timore,
seduto sopra il suo trono.
Nova Vulgata
Eccli1,8Unus est Altissimus, creator omnipotens

et rex potens et metuendus nimis,
sedens super thronum suum et dominans, Deus.

CEI 2008 1,9Il Signore stesso ha creato la sapienza,
l'ha vista e l'ha misurata,
l'ha effusa su tutte le sue opere,
Nova Vulgata
Eccli1,9Ipse creavit illam in spiritu sancto

et vidit et dinumeravit et mensus est;

CEI 2008 1,10a ogni mortale l'ha donata con generosità,
l'ha elargita a quelli che lo amano.
L'amore del Signore è sapienza che dà gloria,
a quanti egli appare, la dona perché lo contemplino.

Nova Vulgata
Eccli1,10et effudit illam super omnia opera sua

et super omnem carnem secundum largitatem suam

et praebuit illam diligentibus se.

CEI 2008 Il timore del Signore è gloria e vanto,
gioia e corona d'esultanza.
1,11-30  Il timore del Signore conduce alla sapienza
 Come già nel libro dei Proverbi, che il Siracide ha presente, il timore del Signore è visto anche qui nel suo duplice aspetto di radice e culmine della sapienza (Pr 1,7). Già in queste prime battute, il Siracide ama collegare la sapienza con l’osservanza dei comandamenti.
Nova Vulgata
Eccli1,11Timor Domini gloria et gloriatio

et laetitia et corona exsultationis.
CEI 2008 1,12Il timore del Signore allieta il cuore,
dà gioia, diletto e lunga vita.
Il timore del Signore è dono del Signore,
esso conduce sui sentieri dell'amore.

Nova Vulgata
Eccli1,12Timor Domini delectabit cor

et dabit laetitiam et gaudium et longitudinem dierum.

CEI 2008 1,13Chi teme il Signore avrà un esito felice,
nel giorno della sua morte sarà benedetto.
Nova Vulgata
Eccli1,13Timenti Dominum bene erit in extremis,
et in die defunctionis suae benedicetur.

CEI 2008 1,14Principio di sapienza è temere il Signore;
essa fu creata con i fedeli nel seno materno.
Nova Vulgata
Eccli1,14Dilectio Dei honorabilis sapientia;
CEI 2008 1,15Ha posto il suo nido tra gli uomini con fondamenta eterne,
abiterà fedelmente con i loro discendenti.
Nova Vulgata
Eccli1,15quibus autem apparuerit, dispertit eam in visionem sui ipsius
et in agnitione magnalium suorum.

CEI 2008 1,16Pienezza di sapienza è temere il Signore;
essa inebria di frutti i propri fedeli.
Nova Vulgata
Eccli1,16Initium sapientiae timor Domini,

et cum fidelibus in vulva concreata est;

cum hominibus veritatis ab aevo fundata est

et semini eorum se credet.

CEI 2008 1,17Riempirà loro la casa di beni desiderabili
e le dispense dei suoi prodotti.
Nova Vulgata
Eccli1,17Timor Domini scientiae religiositas;

CEI 2008 1,18Corona di sapienza è il timore del Signore;
essa fa fiorire pace e buona salute.
L'una e l'altra sono doni di Dio per la pace
e si estende il vanto per coloro che lo amano.

Nova Vulgata
Eccli1,18religiositas custodiet et iustificabit cor,

iucunditatem atque gaudium dabit.(19)
CEI 2008 1,19Egli ha visto e misurato la sapienza,
ha fatto piovere scienza e conoscenza intelligente,
ha esaltato la gloria di quanti la possiedono.
CEI 2008 1,20Radice di sapienza è temere il Signore,
i suoi rami sono abbondanza di giorni.
Nova Vulgata
Eccli1,20Plenitudo sapientiae est timere Deum;

et inebriat eos fructibus suis.

CEI 2008 1,21Il timore del Signore tiene lontani i peccati,
chi vi persevera respinge ogni moto di collera.

Nova Vulgata
Eccli1,21Omnem domum illius implebit rebus pretiosis
et receptacula thesauris illius.
CEI 2008 1,22La collera ingiusta non si potrà scusare,
il traboccare della sua passione sarà causa di rovina.
Nova Vulgata
Eccli1,22Corona sapientiae timor Domini,

repollens pacem et salutis fructum:

CEI 2008 1,23Il paziente sopporta fino al momento giusto,
ma alla fine sgorgherà la sua gioia.
Nova Vulgata
Eccli1,23utraque autem sunt dona Dei.
CEI 2008 1,24Fino al momento opportuno terrà nascoste le sue parole
e le labbra di molti celebreranno la sua saggezza.
Nova Vulgata
Eccli1,24Scientiam et intellectum prudentiae sapientia effundit quasi pluviam;

et gloriam tenentium se exaltat.
CEI 2008 1,25Fra i tesori della sapienza ci sono massime sapienti,
ma per il peccatore è obbrobrio la pietà verso Dio.
Nova Vulgata
Eccli1,25Radix sapientiae est timere Dominum,

et rami illius longaevi.
CEI 2008 1,26Se desideri la sapienza, osserva i comandamenti
e il Signore te la concederà.
Nova Vulgata
Eccli1,26In thesauris sapientiae intellectus et scientiae religiositas;

exsecratio autem peccatoribus sapientia.

CEI 2008 1,27Il timore del Signore è sapienza e istruzione,
egli si compiace della fedeltà e della mansuetudine.
Nova Vulgata
Eccli1,27Timor Domini expellit peccatum;

cum autem adsit, omnem avertit iram.
CEI 2008 1,28Non essere disobbediente al timore del Signore
e non avvicinarti ad esso con cuore falso.
Nova Vulgata
Eccli1,28Nam, qui sine timore est, non poterit iustificari;

iracundia enim animositatis illius subversio illi erit.

CEI 2008 1,29Non essere ipocrita davanti agli uomini
e fa' attenzione alle parole che dici.
Nova Vulgata
Eccli1,29Usque in tempus sustinebit patiens,

et postea erit redditio iucunditatis.
CEI 2008 1,30Non esaltarti, se non vuoi cadere
e attirare su di te il disonore;
il Signore svelerà i tuoi segreti
e ti umilierà davanti all'assemblea,
perché non ti sei avvicinato al timore del Signore
e il tuo cuore è pieno d'inganno.


Nova Vulgata
Eccli1,30Bonus sensus usque in tempus abscondet verba illius,

et labia multorum enarrabunt sensum illius.