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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Siracide - 28

Siracide

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AT ebraico

CEI 2008 28 Chi si vendica subirà la vendetta del Signore,
il quale tiene sempre presenti i suoi peccati.
28,1

28,5a NVg (28,5b) aggiunge: come può ottenere il perdono di Dio?
28,10b NVg omette.
28,11b NVg (28,13c) aggiunge: una lingua non controllata porta alla morte
28,14d NVg (28,18) aggiunge: hanno abbattuto la forza dei popoli / e disperso grandi nazioni
28,26b NVg (28,30c) aggiunge: e la tua caduta sia mortale

CEI 2008 28,2Perdona l'offesa al tuo prossimo
e per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati.
CEI 2008 28,3Un uomo che resta in collera verso un altro uomo,
come può chiedere la guarigione al Signore?
CEI 2008 28,4Lui che non ha misericordia per l'uomo suo simile,
come può supplicare per i propri peccati?
CEI 2008 28,5Se lui, che è soltanto carne, conserva rancore,
chi espierà per i suoi peccati?
CEI 2008 28,6Ricòrdati della fine e smetti di odiare,
della dissoluzione e della morte e resta fedele ai comandamenti.
CEI 2008 28,7Ricorda i precetti e non odiare il prossimo,
l'alleanza dell'Altissimo e dimentica gli errori altrui.

CEI 2008 Astieniti dalle risse e diminuirai i peccati,
perché l'uomo passionale attizza la lite.
28,8-12 Evita le liti
CEI 2008 28,9Un uomo peccatore semina discordia tra gli amici
e tra persone pacifiche diffonde la calunnia.
CEI 2008 28,10Il fuoco divampa in proporzione dell'esca,
così la lite s'accresce con l'ostinazione;
il furore di un uomo è proporzionato alla sua forza,
la sua ira cresce in base alla sua ricchezza.
CEI 2008 28,11Una lite concitata accende il fuoco,
una rissa violenta fa versare sangue.
CEI 2008 28,12Se soffi su una scintilla, divampa,
se vi sputi sopra, si spegne;
eppure ambedue le cose escono dalla tua bocca.

CEI 2008 Maledici il calunniatore e l'uomo che è bugiardo,
perché hanno rovinato molti che stavano in pace.
28,13-26 Controlla l’uso della lingua
CEI 2008 28,14Le dicerie di una terza persona hanno sconvolto molti,
li hanno scacciati di nazione in nazione;
hanno demolito città fortificate
e rovinato casati potenti.
CEI 2008 28,15Le dicerie di una terza persona hanno fatto ripudiare donne forti,
privandole del frutto delle loro fatiche.
CEI 2008 28,16Chi a esse presta attenzione certo non troverà pace,
non vivrà tranquillo nella sua dimora.
CEI 2008 28,17Un colpo di frusta produce lividure,
ma un colpo di lingua rompe le ossa.
CEI 2008 28,18Molti sono caduti a fil di spada,
ma non quanti sono periti per colpa della lingua.
CEI 2008 28,19Beato chi è al riparo da essa,
chi non è esposto al suo furore,
chi non ha trascinato il suo giogo
e non è stato legato con le sue catene.
CEI 2008 28,20Il suo giogo è un giogo di ferro;
le sue catene sono catene di bronzo.
CEI 2008 28,21Spaventosa è la morte che la lingua procura,
al confronto è preferibile il regno dei morti.
CEI 2008 28,22Essa non ha potere sugli uomini pii,
questi non bruceranno alla sua fiamma.
CEI 2008 28,23Quanti abbandonano il Signore in essa cadranno,
fra costoro divamperà senza spegnersi mai.
Si avventerà contro di loro come un leone
e come una pantera ne farà scempio.
CEI 2008 28,24aEcco, recingi pure la tua proprietà con siepe spinosa,
CEI 2008 28,25be sulla tua bocca fa' porta e catenaccio.
CEI 2008 28,24bMetti sotto chiave l'argento e l'oro,
CEI 2008 28,25ama per le tue parole fa' bilancia e peso.
CEI 2008 28,26Sta' attento a non scivolare a causa della lingua,
per non cadere di fronte a chi ti insidia.