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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Siracide - 29

Siracide

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Nova Vulgata

CEI 2008 29 Chi pratica la misericordia concede prestiti al prossimo,
chi lo sostiene con la sua mano osserva i comandamenti.
29,1-7  Il prestito
 Prestare senza interesse era prescritto dalla legge in favore di ogni Israelita che fosse nel bisogno (Dt 15,7-8). Tuttavia qui viene consigliata anche la prudenza, per non imbattersi in profittatori e truffatori (vedi anche Pr 22,7).
Nova Vulgata Eccli29,1Qui facit misericordiam, feneratur proximo suo;
et, qui confortat manu, mandata servat.
CEI 2008 29,2Da' in prestito al prossimo quando ha bisogno,
e a tua volta restituisci al prossimo nel momento fissato.
Nova Vulgata
Eccli29,2Fenerare proximo tuo in tempore necessitatis illius
et iterum redde proximo in tempore suo.
CEI 2008 29,3Mantieni la parola e sii leale con lui,
e in ogni momento troverai quello che ti occorre.
Nova Vulgata
Eccli29,3Confirma verbum et fideliter age cum illo,
et omni tempore invenies, quod tibi necessarium est.
CEI 2008 29,4Molti considerano il prestito come cosa trovata
e causano fastidi a coloro che li hanno aiutati.
Nova Vulgata
Eccli29,4Multi quasi inventionem aestimaverunt fenus
et praestiterunt molestiam his, qui se adiuverunt.
CEI 2008 29,5Prima di ricevere, uno bacia la mano del creditore
e parla con voce sommessa delle ricchezze altrui;
ma alla scadenza cerca di guadagnare tempo,
trova delle scuse e incolpa le circostanze.
Nova Vulgata
Eccli29,5Donec accipiat, osculatur manus dantis
et de possessionibus proximi humiliat vocem suam;
CEI 2008 29,6Se paga, a stento riceve la metà,
e deve considerarla come una cosa trovata.
In caso contrario, spoglia il creditore dei suoi averi
e senza motivo se lo rende nemico;
maledizioni e ingiurie gli restituisce,
e invece della gloria gli rende disprezzo.
Nova Vulgata
Eccli29,6et in tempore redditionis postulabit tempus,
et reddet verba taedii et murmurationum et tempus causabitur.
CEI 2008 29,7Molti si rifiutano di prestare non per cattiveria,
ma per paura di essere derubati senza ragione.

Nova Vulgata
Eccli29,7Si autem potuerit reddere, adversabitur;
solidi vix reddet dimidium
et computabit illud quasi inventionem.
CEI 2008 Tuttavia sii paziente con il misero,
e non fargli attendere troppo a lungo l'elemosina.
29,8-13 L’elemosina
Nova Vulgata
Eccli29,8Sin autem, fraudabit illum pecunia sua
et possidebit illum inimicum gratis.
CEI 2008 29,9Per amore del comandamento soccorri chi ha bisogno,
secondo la sua necessità non rimandarlo a mani vuote.
Nova Vulgata
Eccli29,9Et convicia et maledicta reddet illi
et pro honore et beneficio reddet illi contumeliam.
CEI 2008 29,10Perdi pure denaro per un fratello e un amico,
non si arrugginisca inutilmente sotto una pietra.
Nova Vulgata
Eccli29,10Multi non causa nequitiae non fenerati sunt,
sed fraudari gratis timuerunt.
CEI 2008 29,11Disponi dei beni secondo i comandamenti dell'Altissimo
e ti saranno più utili dell'oro.
Nova Vulgata
Eccli29,11Verumtamen super humilem longanimis esto
et pro eleemosyna non trahas illum.
CEI 2008 29,12Riponi l'elemosina nei tuoi scrigni
ed essa ti libererà da ogni male.
Nova Vulgata
Eccli29,12Propter mandatum assume pauperem
et propter inopiam eius ne dimittas eum vacuum.
CEI 2008 29,13Meglio di uno scudo resistente e di una lancia pesante,
essa combatterà per te di fronte al nemico.

Nova Vulgata
Eccli29,13Perde pecuniam propter fratrem et amicum tuum
et non abscondas illam sub lapide in perditionem.
CEI 2008 L'uomo buono garantisce per il prossimo,
ma chi ha perduto ogni vergogna lo abbandona.
29,14-20  Le cauzioni
 Mentre il libro dei Proverbi mette in guardia dal farsi garanti (Pr 6,1-5; 11,15; 17,18; 22,26-27), il Siracide considera le cauzioni come un aiuto al prossimo (vv. 14-15); ma occorre una grande prudenza (vv.16-20).
Nova Vulgata
Eccli29,14Pone thesaurum tuum in praeceptis Altissimi,
et proderit tibi magis quam aurum.
CEI 2008 29,15Non dimenticare il favore di chi si è fatto garante,
poiché egli si è impegnato per te.
Nova Vulgata
Eccli29,15Conclude eleemosynam in corde pauperis,
et haec pro te exorabit ab omni malo.
CEI 2008 29,16Il vizioso dilapida i beni del suo garante
Nova Vulgata Eccli29,16 
CEI 2008 29,17e l'ingrato di cuore abbandona chi l'ha salvato.
Nova Vulgata Eccli29,17 
CEI 2008 29,18La cauzione ha rovinato molta gente onesta,
li ha sballottati come onda del mare.
Ha mandato in esilio uomini potenti,
li ha costretti a vagare fra genti straniere.
Nova Vulgata
Eccli29,18Super scutum roboris et super lanceam ponderis
adversus inimicum tuum pugnabit pro te.
CEI 2008 29,19Un peccatore si precipita verso la garanzia,
va dietro ai guadagni e finisce in tribunale.
Nova Vulgata
Eccli29,19Vir bonus fidem facit pro proximo suo;
et, qui perdiderit confusionem, fugiet repromissorem.
CEI 2008 29,20Aiuta il tuo prossimo secondo la tua possibilità
e bada a te stesso per non rovinarti.

Nova Vulgata
Eccli29,20Gratiam fideiussoris ne obliviscaris:
dedit enim pro te animam suam.
CEI 2008 Le prime necessità della vita sono acqua, pane e vestito,
e una casa che protegga l'intimità.
29,21-28 Sobrietà di vita e ospitalità
Nova Vulgata Eccli29,21 
CEI 2008 29,22Meglio vivere da povero sotto un riparo di tavole,
che godere di cibi sontuosi in casa d'altri.
Nova Vulgata
Eccli29,22Bona repromissoris dissipabit peccator,
et ingratus sensu derelinquet liberantem se.
CEI 2008 29,23Sii contento del poco come del molto,
e non ti sentirai rinfacciare di essere forestiero.
Nova Vulgata Eccli29,23 
CEI 2008 29,24Brutta vita andare di casa in casa,
non potrai aprire bocca dove sarai forestiero.
Nova Vulgata
Eccli29,24Repromissio multos perdidit recte agentes
et commovit illos quasi fluctus maris;
CEI 2008 29,25Dovrai accogliere gli ospiti, versare vino senza un grazie,
e oltre a ciò ascolterai parole amare:
Nova Vulgata
Eccli29,25viros potentes transmigrare fecit,
et vagati sunt in gentibus alienis.
CEI 2008 29,26"Vieni, forestiero, apparecchia la tavola,
se hai qualche cosa sotto mano, dammi da mangiare".
Nova Vulgata
Eccli29,26Peccator transgrediens mandata Domini
incidet in repromissionem,
et, qui conatur lucrum sectari, incidet in iudicium.
CEI 2008 29,27"Vattene via, forestiero, c'è uno più importante di te,
mio fratello sarà mio ospite, ho bisogno della casa".
Nova Vulgata
Eccli29,27Sponde pro proximo secundum virtutem tuam,
sed attende tibi, ne incidas.
CEI 2008 29,28Per un uomo che ha intelligenza sono dure queste cose:
il rimprovero di essere forestiero e l'insulto di un creditore.


Nova Vulgata
Eccli29,28Initium vitae hominis aqua et panis et vestimentum
et domus protegens turpitudinem.