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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Siracide - 33

Siracide

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Nova Vulgata

CEI 2008 33 Chi teme il Signore non incorre in alcun male,
ma nella prova sarà ancora liberato.
33,1

33,27a NVg (33,27b) aggiunge: e il continuo lavoro fa incurvare lo schiavo


Il saggio e lo stolto
Nova Vulgata EccliTimenti Dominum non occurrent mala,
sed in tentatione Deus illum iterum conservabit et liberabit a malis.
La: 27b
CEI 2008 33,2Un uomo saggio non detesta la legge,
ma chi finge con essa è come nave in tempesta.
Nova Vulgata
Eccli33,2Sapiens non odit mandata et iustitias
et non illidetur quasi in procella navis.
CEI 2008 33,3L'uomo assennato ha fiducia nella legge,
per lui è degna di fede come un oracolo.
Nova Vulgata
Eccli33,3Homo sensatus credit verbo Dei,
et lex illi fidelis sicut qui interrogationem manifestat.
CEI 2008 33,4Prepara il tuo discorso e così sarai ascoltato,
raccogli il tuo insegnamento e poi rispondi.
Nova Vulgata
Eccli33,4Para verba et sic deprecatus exaudieris
et conservabis disciplinam et tunc respondebis.
CEI 2008 33,5Ruota di carro è il sentimento dello stolto,
il suo ragionamento è come l'asse che gira.
Nova Vulgata
Eccli33,5Praecordia fatui quasi rota carri,
et quasi axis versatilis cogitatus illius.
CEI 2008 33,6Un amico beffardo è come uno stallone,
nitrisce sotto chiunque lo cavalca.

Nova Vulgata
Eccli33,6Equus admissarius, sic et amicus subsannator:
sub omni suprasedente hinnit.
CEI 2008 Perché un giorno è più importante d'un altro,
se tutta la luce dell'anno viene dal sole?
33,7-19 Dio dispone ogni cosa con sapienza
Nova Vulgata
Eccli33,7Quare dies diem superat,
si omnis lux anni a sole?
CEI 2008 33,8È perché sono stati distinti nel pensiero del Signore,
che ha diversificato le stagioni e le feste.
Nova Vulgata
Eccli33,8A Domini scientia separati sunt,
CEI 2008 33,9Ha esaltato e santificato alcuni,
altri li ha lasciati nel numero dei giorni ordinari.
Nova Vulgata
Eccli33,9et immutavit tempora et dies festos ipsorum.
CEI 2008 33,10Anche gli uomini provengono tutti dalla polvere
e dalla terra fu creato Adamo.
Nova Vulgata
Eccli33,10Ex ipsis exaltavit et magnificavit Deus
et ex ipsis posuit in numerum dierum.
Et omnes homines de solo,
et ex terra creatus est Adam.
CEI 2008 33,11Ma il Signore li ha distinti nella sua grande sapienza,
ha diversificato le loro vie.
Nova Vulgata
Eccli33,11In multitudine disciplinae Dominus separavit eos
et immutavit vias eorum:
CEI 2008 33,12Ha benedetto ed esaltato alcuni,
altri ha santificato e avvicinato a sé;
altri ha maledetto e umiliato
e ha rovesciato dalle loro posizioni.
Nova Vulgata
Eccli33,12ex ipsis benedixit et exaltavit
et ex ipsis sanctificavit et ad se applicavit;
ex ipsis maledixit et humiliavit
et convertit illos a statione ipsorum.
CEI 2008 33,13Come argilla nelle mani del vasaio
che la modella a suo piacimento,
così gli uomini nelle mani di colui che li ha creati
e li ricompensa secondo il suo giudizio.
Nova Vulgata
Eccli33,13Quasi lutum figuli in manu ipsius
plasmare illud et disponere
CEI 2008 33,14Di fronte al male c'è il bene,
di fronte alla morte c'è la vita;
così di fronte all'uomo pio c'è il peccatore.
Nova Vulgata Eccli33,14secundum beneplacitum eius,
sic homo in manu illius, qui se fecit
et reddet illi secundum iudicium suum.
CEI 2008 33,15Considera perciò tutte le opere dell'Altissimo:
a due a due, una di fronte all'altra.

Nova Vulgata
Eccli33,15Contra malum bonum est,
et contra mortem vita;
sic et contra virum iustum peccator.
Et sic intuere in omnia opera Altissimi,
duo et duo, et unum contra unum.
CEI 2008 33,16Anch'io, venuto per ultimo, mi sono tenuto desto,
come uno che racimola dietro i vendemmiatori:
Nova Vulgata
Eccli33,16Et ego novissimus evigilavi
et, quasi qui colligit acinos post vindemiatores,
CEI 2008 33,17con la benedizione del Signore sono giunto per primo,
come un vendemmiatore ho riempito il tino.
Nova Vulgata
Eccli33,17in benedictione Dei et ipse praecessi
et, quasi qui vindemiat, replevi torcular.
CEI 2008 33,18Badate che non ho faticato solo per me,
ma per tutti quelli che ricercano l'istruzione.
Nova Vulgata
Eccli33,18Respicite quoniam non mihi soli laboravi
sed omnibus exquirentibus disciplinam.
CEI 2008 33,19Ascoltatemi, o grandi del popolo,
e voi che dirigete le assemblee, fate attenzione.

Nova Vulgata
Eccli33,19Audite me, magnates populi,
et rectores ecclesiae, auribus percipite.
CEI 2008 Al figlio e alla moglie, al fratello e all'amico
non dare un potere su di te finché sei in vita.
Non dare ad altri le tue ricchezze,
perché poi non ti penta e debba richiederle.
33,20-24 Come amministrare i propri beni
Nova Vulgata
Eccli33,20Filio et mulieri, fratri et amico
non des potestatem super te in vita tua;
et non dederis alii possessionem tuam,
ne forte paeniteat te et depreceris pro illis.
CEI 2008 33,21Finché vivi e in te c'è respiro,
non abbandonarti al potere di nessuno.
Nova Vulgata
Eccli33,21Dum adhuc superes et aspiras,
non commutes teipsum cum omni carne.
CEI 2008 33,22È meglio che i figli chiedano a te,
piuttosto che tu debba volgere lo sguardo alle loro mani.
Nova Vulgata
Eccli33,22Melius est enim, ut filii tui te rogent,
quam te respicere in manus filiorum tuorum.
CEI 2008 33,23In tutte le tue opere mantieni la tua autorità
e non macchiare la tua dignità.
Nova Vulgata
Eccli33,23In omnibus operibus tuis praecellens esto,
CEI 2008 33,24Quando finiranno i giorni della tua vita,
al momento della morte, assegna la tua eredità.

Nova Vulgata
Eccli33,24ne dederis maculam in gloria tua.
In die consummationis dierum vitae tuae
et in tempore exitus tui distribue hereditatem tuam.
CEI 2008 Foraggio, bastone e pesi per l'asino;
pane, disciplina e lavoro per lo schiavo.
33,25-33  Disposizioni per gli schiavi
 Queste rigide norme per gli schiavi, comprensibili in una società che legittimava socialmente e religiosamente la schiavitù, sembrano mitigate dalle raccomandazioni finali (vv. 30-33).
Nova Vulgata
Eccli33,25Cibaria et virga et onus asino,
panis et disciplina et opus servo.
CEI 2008 33,26Fa' lavorare il tuo servo e starai in pace,
lasciagli libere le mani e cercherà la libertà.
Nova Vulgata
Eccli33,26Operare per servum et invenies requiem;
laxa manus illi, et quaeret libertatem.
CEI 2008 33,27Giogo e redini piegano il collo,
per lo schiavo malvagio torture e castighi.
Nova Vulgata
Eccli33,27Iugum et lorum curvant collum,
et servum inclinant operationes assiduae.
CEI 2008 33,28Mettilo a lavorare perché non stia in ozio,
Nova Vulgata
Eccli33,28Servo malevolo tortura et compedes,
mitte illum in operationem, ne vacet:
CEI 2008 33,29perché l'ozio insegna molte cose cattive.
Nova Vulgata
Eccli33,29multam enim malitiam docuit otiositas.
CEI 2008 33,30Mettilo all'opera come gli conviene,
e se non obbedisce, stringigli i ceppi.
Ma non esagerare con nessuno
e non fare nulla contro la giustizia.
Nova Vulgata
Eccli33,30In opera constitue eum, sic enim condecet illum;
quod si non obaudierit, curva illum compedibus,
sed non immoderate in omnem carnem;
verum sine iudicio nihil facias grave.
CEI 2008 33,31Se hai uno schiavo, sia come te stesso,
perché l'hai acquistato a prezzo di sangue.
Se hai uno schiavo, trattalo come un fratello,
perché ne avrai bisogno come di te stesso.
Nova Vulgata
Eccli33,31Si est tibi servus unicus, sit tibi quasi anima tua,
quoniam sicut te indigebis illo.
Si est tibi servus unicus, quasi fratrem sic eum tracta,
ne in sanguinem animae tuae irascaris.
CEI 2008 33,32Se tu lo maltratti ed egli fuggirà,
Nova Vulgata
Eccli33,32Si laeseris eum iniuste, in fugam convertetur;  
CEI 2008 33,33in quale strada andrai a ricercarlo?


Nova Vulgata
Eccli33,33et, si surgens discesserit,
in qua via quaeras illum, nescis.