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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Siracide - 7

Siracide

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Nova Vulgata

CEI 2008 7 Non fare il male, perché il male non ti prenda.
7,1

7,5a NVg (7,5b) aggiunge: perché egli conosce a fondo il cuore
7,19a NVg (7,21b) aggiunge: che ti sei procurato temendo il Signore
7,21b NVg (7,23c) aggiunge: e non lasciarlo nella miseria


Consigli vari sulla vita morale e sociale
Nova Vulgata EccliNoli facere mala, et mala non te apprehendent;
La: 5b. 21b. 23c. 33a
CEI 2008 7,2Stai lontano dall'iniquità ed essa si allontanerà da te.
Nova Vulgata
Eccli7,2discede ab iniquitate, et deficiet abs te.
CEI 2008 7,3Figlio, non seminare nei solchi dell'ingiustizia
per non raccoglierne sette volte tanto.
Nova Vulgata
Eccli7,3Fili, non semines in sulcis iniustitiae

et non metes ea in septuplum.

CEI 2008 7,4Non domandare al Signore il potere
né al re un posto di onore.
Nova Vulgata
Eccli7,4Noli quaerere a Domino ducatum

neque a rege cathedram honoris.

CEI 2008 7,5Non farti giusto davanti al Signore
né saggio davanti al re.
Nova Vulgata
Eccli7,5Non te iustifices ante Deum,

quoniam agnitor cordis ipse est;

et penes regem noli velle videri sapiens.
CEI 2008 7,6Non cercare di divenire giudice
se ti manca la forza di estirpare l'ingiustizia,
perché temeresti di fronte al potente
e getteresti una macchia sulla tua retta condotta.
Nova Vulgata
Eccli7,6Noli quaerere fieri iudex,

nisi valeas virtute irrumpere iniquitates;

ne forte extimescas faciem potentis

et ponas scandalum in aequitate tua.

CEI 2008 7,7Non fare soprusi contro l'assemblea della città
e non degradarti in mezzo al popolo.
Nova Vulgata
Eccli7,7Non pecces in multitudinem civitatis

nec te immittas in populum.

CEI 2008 7,8Non ti impigliare due volte nel peccato,
perché neppure di uno resterai impunito.
Nova Vulgata
Eccli7,8Neque alliges duplicia peccata;

nec enim in uno eris immunis.

CEI 2008 7,9Non dire: "Egli guarderà all'abbondanza dei miei doni,
e quando farò l'offerta al Dio altissimo, egli l'accetterà".
Nova Vulgata
Eccli7,9Noli esse pusillanimis in oratione tua;
CEI 2008 7,10Non essere incostante nella tua preghiera
e non trascurare di fare elemosina.
Nova Vulgata
Eccli7,10exorare et facere eleemosynam ne despicias.
CEI 2008 7,11Non deridere un uomo dall'animo amareggiato,
perché c'è chi umilia e innalza.
Nova Vulgata
Eccli7,11Ne dicas: «In multitudine munerum meorum respiciet Deus

et, offerente me Deo altissimo, munera mea suscipiet».

CEI 2008 7,12Non seminare menzogne contro tuo fratello
e non fare qualcosa di simile all'amico.
Nova Vulgata
Eccli7,12Non irrideas hominem in amaritudine animae;

est enim, qui humiliat et exaltat, circumspector Deus.

CEI 2008 7,13Non ricorrere mai alla menzogna:
è un'abitudine che non porta alcun bene.
Nova Vulgata
Eccli7,13Noli arare mendacium adversus fratrem tuum

neque in amicum similiter facias.

CEI 2008 7,14Non parlare troppo nell'assemblea degli anziani
e non ripetere le parole della tua preghiera.
Nova Vulgata
Eccli7,14Noli velle mentiri omne mendacium,

assiduitas enim illius non est bona.

CEI 2008 7,15Non disprezzare il lavoro faticoso,
in particolare l'agricoltura che Dio ha istituito.
Nova Vulgata
Eccli7,15Noli verbosus esse in multitudine presbyterorum

et non iteres verbum in oratione tua.

CEI 2008 7,16Non unirti alla moltitudine dei peccatori,
ricòrdati che la collera divina non tarderà.
Nova Vulgata
Eccli7,16Non oderis laboriosa opera

et rusticationem creatam ab Altissimo.

CEI 2008 7,17Umìliati profondamente,
perché castigo dell'empio sono fuoco e vermi.

Nova Vulgata
Eccli7,17Non te reputes in multitudine indisciplinatorum;
CEI 2008 Non cambiare un amico per interesse
né un vero fratello per l'oro di Ofir.
7,18-28 Come comportarsi con gli amici e in famiglia
 Ofir: era una regione celebre per l’oro raffinato che in essa si trovava.
Nova Vulgata
Eccli7,18memento irae, quoniam non tardabit.
CEI 2008 7,19Non disdegnare una sposa saggia e buona,
poiché la sua amabilità vale più dell'oro.
Nova Vulgata
Eccli7,19Humilia valde spiritum tuum,

quoniam vindicta carnis impii ignis et vermis.
CEI 2008 7,20Non maltrattare un servo che lavora fedelmente
né l'operaio che si impegna totalmente.
Nova Vulgata
Eccli7,20Noli commutare amicum cum pecunia

neque fratrem carissimum cum auro Ophir.

CEI 2008 Ama il servo intelligente
e non rifiutargli la libertà.
7,21 Vedi Es 21,2-6Dt 15,12-15.
Nova Vulgata
Eccli7,21Noli discedere a muliere sensata et bona,

quam sortitus es in timore Domini;

gratia enim verecundiae illius super aurum.

CEI 2008 7,22Hai bestiame? Abbine cura;
se ti è utile, resti in tuo possesso.
Nova Vulgata
Eccli7,22Non laedas servum operantem in veritate

neque mercennarium dantem animam suam.

CEI 2008 7,23Hai figli? Educali
e fa' loro piegare il collo fin dalla giovinezza.
Nova Vulgata
Eccli7,23Servus sensatus sit tibi dilectus quasi anima tua;

non defraudes illum libertate

neque inopem derelinquas illum.

CEI 2008 7,24Hai figlie? Vigila sul loro corpo
e non mostrare loro un volto troppo indulgente.
Nova Vulgata
Eccli7,24Pecora tibi sunt? Attende illis,

et, si sunt utilia, perseverent apud te.

CEI 2008 7,25Fa' sposare tua figlia e avrai compiuto un grande affare,
ma dàlla a un uomo assennato.
Nova Vulgata
Eccli7,25Filii tibi sunt? Erudi illos

et curva a pueritia cervicem illorum.

CEI 2008 Hai una moglie secondo il tuo cuore? Non ripudiarla,
ma se non le vuoi bene, non fidarti.

7,26  Non ripudiarla: il divorzio, nella società ebraica, veniva deciso solo dal marito (Dt 22,13-21; 24,1-4).
Nova Vulgata
Eccli7,26Filiae tibi sunt? Serva corpus illarum

et non ostendas hilarem faciem tuam ad illas.

CEI 2008 7,27Onora tuo padre con tutto il cuore
e non dimenticare le doglie di tua madre.
Nova Vulgata
Eccli7,27Trade filiam, et grande opus feceris,

et homini sensato da illam.

CEI 2008 7,28Ricorda che essi ti hanno generato:
che cosa darai loro in cambio di quanto ti hanno dato?
Nova Vulgata
Eccli7,28Mulier si est tibi secundum animam tuam, non proicias illam,

sed odibili non credas teipsum.

In toto corde tuo

CEI 2008 Con tutta l'anima temi il Signore
e abbi riverenza per i suoi sacerdoti.
7,29-31  ... con i sacerdoti
Nova Vulgata Eccli7,29honora patrem tuum

et gemitus matris tuae ne obliviscaris.

CEI 2008 7,30Ama con tutta la forza chi ti ha creato
e non trascurare i suoi ministri.
Nova Vulgata
Eccli7,30Memento quoniam, nisi per illos, natus non fuisses;

et quid retribues illis, quomodo et illi tibi?

CEI 2008 Temi il Signore e onora il sacerdote,
dàgli la sua parte, come ti è stato comandato:
primizie, sacrifici di riparazione, offerta delle spalle,
vittima di santificazione e primizie delle cose sante.
7,31 La legge regolava, oltre alle primizie (Nm 18,11-18), anche la parte dei sacrifici che veniva destinata ai sacerdoti: vedi Lv 2,1-16; 5,1-13; Dt 18,3-4. Vedi anche Dt 14,28-29.
Nova Vulgata
Eccli7,31In tota anima tua time Dominum

et sacerdotes illius sanctifica.
CEI 2008 Anche al povero tendi la tua mano,
perché sia perfetta la tua benedizione.
7,32-36 ... con i poveri, gli afflitti e i malati
Nova Vulgata
Eccli7,32In omni virtute tua dilige eum, qui te fecit,

et ministros eius ne derelinquas.
CEI 2008 7,33La tua generosità si estenda a ogni vivente,
ma anche al morto non negare la tua pietà.
Nova Vulgata
Eccli7,33Honora Deum ex tota anima tua

et honorifica sacerdotes.
CEI 2008 7,34Non evitare coloro che piangono
e con gli afflitti móstrati afflitto.
Nova Vulgata
Eccli7,34Da illis partem, sicut mandatum est tibi,

primitiarum et purgationis et de neglegentia
CEI 2008 7,35Non esitare a visitare un malato,
perché per questo sarai amato.
Nova Vulgata
Eccli7,35et armum in oblationem

et sacrificium sanctificationis et primitias sanctorum.

CEI 2008 7,36In tutte le tue opere ricòrdati della tua fine
e non cadrai mai nel peccato.


Nova Vulgata
Eccli7,36Et pauperi porrige manum tuam,

ut perficiatur propitiatio et benedictio tua.