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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - 1 Corinzi - 10

1 Corinzi

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AT greco

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CEI 2008 10 Non voglio infatti che ignoriate, fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nube, tutti attraversarono il mare,
10,1-22  Considerando l’esempio di Israele
 La nube (vv. 1-2) è il segno della presenza e della protezione divina (Es 13,21; 14,20).
CEI 2008 tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nube e nel mare,
10,2 Il passaggio del Mar Rosso è figura del battesimo. Gli Ebrei furono battezzati in rapporto a Mosè, come i cristiani in rapporto a Cristo.
CEI 2008 tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale,
10,3-4  La manna e l’acqua dalla roccia sono detti “spirituali” perché anticipazioni profetiche dell’eucaristia (Es 16,4-35; 17,5-6; Nm 20,7-11). Secondo la tradizione ebraica, la roccia dalla quale scaturisce l’acqua segue gli Ebrei nel deserto. Cristo risorto è ora la roccia, cioè la fonte dello Spirito che disseta i battezzati (vedi 12,13).
CEI 2008 10,4tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo.
CEI 2008 10,5Ma la maggior parte di loro non fu gradita a Dio e perciò furono sterminati nel deserto.
CEI 2008 10,6Ciò avvenne come esempio per noi, perché non desiderassimo cose cattive, come essi le desiderarono.
CEI 2008 Non diventate idolatri come alcuni di loro, secondo quanto sta scritto: Il popolo sedette a mangiare e a bere e poi si alzò per divertirsi.
10,7 Sono ricordati alcuni episodi del cammino d’Israele nel deserto, dove si manifestò la sua infedeltà al Signore, con le relative conseguenze. La citazione è di Es 32,6.
CEI 2008 10,8Non abbandoniamoci all'impurità, come si abbandonarono alcuni di loro e in un solo giorno ne caddero ventitremila.
CEI 2008 10,9Non mettiamo alla prova il Signore, come lo misero alla prova alcuni di loro, e caddero vittime dei serpenti.
CEI 2008 Non mormorate, come mormorarono alcuni di loro, e caddero vittime dello sterminatore.
10,10  Lo sterminatore è un angelo (Es 12,21-28).
CEI 2008 Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per nostro ammonimento, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi.
10,11 La fine dei tempi è il compimento della storia di salvezza inaugurata dalla risurrezione di Cristo.
CEI 2008 10,12Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere.
CEI 2008 10,13Nessuna tentazione, superiore alle forze umane, vi ha sorpresi; Dio infatti è degno di fede e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze ma, insieme con la tentazione, vi darà anche il modo di uscirne per poterla sostenere.
CEI 2008 Perciò, miei cari, state lontani dall'idolatria.
10,14 Paolo riprende il tema della partecipazione dei cristiani ai banchetti sacri. Non sono compatibili la comunione con il Signore, per mezzo della mensa eucaristica, e la comunione con i demòni che si ha nei sacrifici dei pagani.
CEI 2008 10,15Parlo come a persone intelligenti. Giudicate voi stessi quello che dico:
CEI 2008 10,16il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo?
CEI 2008 10,17Poiché vi è un solo pane, noi siamo, benché molti, un solo corpo: tutti infatti partecipiamo all'unico pane.
CEI 2008 10,18Guardate l'Israele secondo la carne: quelli che mangiano le vittime sacrificali non sono forse in comunione con l'altare?
CEI 2008 10,19Che cosa dunque intendo dire? Che la carne sacrificata agli idoli vale qualcosa? O che un idolo vale qualcosa?
CEI 2008 10,20No, ma dico che quei sacrifici sono offerti ai demòni e non a Dio. Ora, io non voglio che voi entriate in comunione con i demòni;
CEI 2008 10,21non potete bere il calice del Signore e il calice dei demòni; non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demòni.
CEI 2008 10,22O vogliamo provocare la gelosia del Signore? Siamo forse più forti di lui?
CEI 2008 "Tutto è lecito!". Sì, ma non tutto giova. "Tutto è lecito!". Sì, ma non tutto edifica.
10,23-33 Tutto e solo a gloria di Dio
CEI 2008 10,24Nessuno cerchi il proprio interesse, ma quello degli altri.
CEI 2008 Tutto ciò che è in vendita sul mercato mangiatelo pure, senza indagare per motivo di coscienza,
10,25-26 È lecito mangiare la carne comprata al mercato, senza preoccuparsi della sua provenienza, perché ogni cosa appartiene al Signore e a lui solo si deve rendere gloria (al v. 26 si cita il Sal 24,1).
CEI 2008 10,26perché del Signore è la terra e tutto ciò che essa contiene.
CEI 2008 Se un non credente vi invita e volete andare, mangiate tutto quello che vi viene posto davanti, senza fare questioni per motivo di coscienza.
10,27-30 Si ipotizza un caso concreto. Durante un pasto in una casa privata, qualcuno fa rilevare che si tratta di carne immolata. Allora è bene astenersene, per evitare lo scandalo e per rispetto verso la coscienza del fratello.
CEI 2008 10,28Ma se qualcuno vi dicesse: "È carne immolata in sacrificio", non mangiatela, per riguardo a colui che vi ha avvertito e per motivo di coscienza;
CEI 2008 10,29della coscienza, dico, non tua, ma dell'altro. Per quale motivo, infatti, questa mia libertà dovrebbe essere sottoposta al giudizio della coscienza altrui?
CEI 2008 10,30Se io partecipo alla mensa rendendo grazie, perché dovrei essere rimproverato per ciò di cui rendo grazie?
CEI 2008 10,31Dunque, sia che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio.
CEI 2008 10,32Non siate motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla Chiesa di Dio;
CEI 2008 10,33così come io mi sforzo di piacere a tutti in tutto, senza cercare il mio interesse ma quello di molti, perché giungano alla salvezza.