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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - 1 Corinzi - 12

1 Corinzi

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Interconfessionale

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CEI 2008 12 Riguardo ai doni dello Spirito, fratelli, non voglio lasciarvi nell'ignoranza.
12,1 IL VALORE DEI CARISMI (12,1-14,40)
 I doni dello Spirito Santo
 Nella chiesa di Corinto i cristiani sono favoriti di particolari doni dello Spirito Santo, chiamati carismi.
Interconfessionale 1CorFratelli, parliamo ora dei doni dello *Spirito. Voglio che abbiate le idee chiare in proposito.
Rimandi
12,1 i doni dello Spirito 1 Cor 14,1.37.
CEI 2008 12,2Voi sapete infatti che, quando eravate pagani, vi lasciavate trascinare senza alcun controllo verso gli idoli muti.
Interconfessionale 1CorSapete bene che, prima di conoscere Dio, vi lasciavate continuamente trascinare verso idoli muti.
Rimandi
12,2 idoli muti Ab 2,18-19.
CEI 2008 12,3Perciò io vi dichiaro: nessuno che parli sotto l'azione dello Spirito di Dio può dire: "Gesù è anàtema!"; e nessuno può dire: "Gesù è Signore!", se non sotto l'azione dello Spirito Santo.
Interconfessionale 1CorVi assicuro perciò che nessuno può dire: «Gesù è maledetto!», se è veramente guidato dallo Spirito di Dio. D’altra parte, nessuno può dire: «Gesù è il Signore», se non è veramente guidato dallo Spirito Santo.
Rimandi
12,3 Spirito di Dio e confessione della fede Mc 9,39; 1 Gv 4,2-3.
CEI 2008 12,4Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito;
Interconfessionale 1CorVi sono diversi doni, ma uno solo è lo Spirito.
Rimandi
12,4 diversità di doni Rm 12,6. — uno solo è lo Spirito Ef 4,4.
CEI 2008 12,5vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore;
Interconfessionale 1CorVi sono vari modi di servire, ma uno solo è il Signore.
Rimandi
12,5 diversità di ministeri Ef 4,11.
CEI 2008 12,6vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti.
Interconfessionale 1Cor12,6Vi sono molti tipi di attività, ma chi muove tutti all’azione è sempre lo stesso Dio.
CEI 2008 12,7A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune:
Interconfessionale 1CorIn ciascuno, lo Spirito si manifesta in modo diverso, ma sempre per il bene comune.
Rimandi
12,7 per il bene comune 1 Cor 14,26; Ef 4,12.
CEI 2008 a uno infatti, per mezzo dello Spirito, viene dato il linguaggio di sapienza; a un altro invece, dallo stesso Spirito, il linguaggio di conoscenza;
12,8-10  Dalle varie liste di carismi e ministeri, riferite nell’epistolario paolino, non è facile risalire alle caratteristiche di ciascuno (vedi Rm 12,6-8; Ef 4,11). Il linguaggio di sapienza e di conoscenza riguarda una particolare attitudine e capacità di penetrazione e comunicazione dell’esperienza cristiana. La fede è la ferma fiducia nell’azione di Dio che compie prodigi (vedi 13,2). Il dono della profezia è relativo a un discorso di esortazione, di edificazione e di conforto (vedi 14,3). Il dono di discernere gli spiriti consente di riconoscere la vera origine e natura dei carismi; la varietà delle lingue è un linguaggio estatico (vedi 14,2), comprensibile solo grazie al dono della interpretazione (vedi 14,13).
Interconfessionale 1CorUno riceve dallo Spirito la capacità di esprimersi con saggezza, un altro quella di parlare con sapienza.
Rimandi
12,8 saggezza 1 Cor 2,6.
CEI 2008 12,9a uno, nello stesso Spirito, la fede; a un altro, nell'unico Spirito, il dono delle guarigioni;
Interconfessionale 1CorLo stesso Spirito a uno dà la fede, a un altro il potere di guarire i malati.
Rimandi
12,9 la fede 1 Cor 13,2.
CEI 2008 12,10a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di discernere gli spiriti; a un altro la varietà delle lingue; a un altro l'interpretazione delle lingue.
Interconfessionale 1CorLo Spirito concede a uno la possibilità di fare *miracoli, e a un altro il dono di essere *profeta. A uno dà la capacità di distinguere i falsi spiriti dal vero Spirito, a un altro il dono di esprimersi in lingue sconosciute, e a un altro ancora il dono di spiegare tali lingue.
Rimandi
12,10 distinguere i falsi spiriti dal vero Spirito 1 Cor 14,29; 1 Ts 5,21; 1 Gv 4,1-3. — il dono di esprimersi in lingue sconosciute 1 Cor 14,5; cfr. At 2,4.8.11.
CEI 2008 12,11Ma tutte queste cose le opera l'unico e medesimo Spirito, distribuendole a ciascuno come vuole.
Interconfessionale 1CorTutti questi doni vengono dall’unico e medesimo Spirito. Egli li distribuisce a ognuno, come egli vuole.
Rimandi
12,11 lo Spirito distribuisce i doni come vuole Rm 12,3; 1 Cor 7,7; Ef 4,7.
CEI 2008 Come infatti il corpo è uno solo e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, pur essendo molte, sono un corpo solo, così anche il Cristo.
12,12-26  Paragone con il corpo
 L’insegnamento di Paolo sulla Chiesa come corpo di Cristo è uno dei pilastri della sua ecclesiologia. Egli parte dall’esperienza del battesimo per dire che i cristiani sono membra di un unico corpo e ricevono i doni dall’unico Spirito. Perciò tutti i carismi, anche i più umili, sono essenziali alla vitalità del corpo di Cristo. In questa nuova prospettiva, l’apostolo rilegge l’apologo classico del corpo e delle membra (vv. 14-26).
Interconfessionale 1Cor*Cristo è come un corpo che ha molte parti. Tutte le parti, anche se sono molte, formano un unico corpo.
Rimandi
12,12 un corpo che ha molte parti Rm 12,4-5; 1 Cor 10,17.
CEI 2008 12,13Infatti noi tutti siamo stati battezzati mediante un solo Spirito in un solo corpo, Giudei o Greci, schiavi o liberi; e tutti siamo stati dissetati da un solo Spirito.
Interconfessionale 1CorE tutti noi credenti, schiavi o liberi, di origine ebraica o pagana, siamo stati battezzati con lo stesso Spirito per formare un solo corpo, e tutti siamo stati dissetati dallo stesso Spirito.
Rimandi
12,13 schiavi o liberi, di origine ebraica o pagana Gal 3,28.
CEI 2008 12,14E infatti il corpo non è formato da un membro solo, ma da molte membra.
Interconfessionale 1Cor12,14Il corpo infatti non è composto da una sola parte, ma da molte.
CEI 2008 12,15Se il piede dicesse: "Poiché non sono mano, non appartengo al corpo", non per questo non farebbe parte del corpo.
Interconfessionale 1Cor12,15Se il piede dicesse: «Io non sono una mano, perciò non faccio parte del corpo», non cesserebbe per questo di fare parte del corpo.
CEI 2008 12,16E se l'orecchio dicesse: "Poiché non sono occhio, non appartengo al corpo", non per questo non farebbe parte del corpo.
Interconfessionale 1Cor12,16E se l’orecchio dicesse: «Io non sono un occhio, perciò non faccio parte del corpo», non cesserebbe per questo di essere parte del corpo.
CEI 2008 12,17Se tutto il corpo fosse occhio, dove sarebbe l'udito? Se tutto fosse udito, dove sarebbe l'odorato?
Interconfessionale 1CorSe tutto il corpo fosse occhio, dove sarebbe l’udito? O se tutto il corpo fosse udito, dove sarebbe l’odorato?
Rimandi
12,17 corpo e membra di cristo Rm 12,5; Ef 5,30.
CEI 2008 12,18Ora, invece, Dio ha disposto le membra del corpo in modo distinto, come egli ha voluto.
Interconfessionale 1Cor12,18Ma Dio ha dato a ciascuna parte del corpo il proprio posto secondo la sua volontà.
CEI 2008 12,19Se poi tutto fosse un membro solo, dove sarebbe il corpo?
Interconfessionale 1Cor12,19Se tutto l’insieme fosse una parte sola, dove sarebbe il corpo?
CEI 2008 12,20Invece molte sono le membra, ma uno solo è il corpo.
Interconfessionale 1Cor12,20Invece le parti sono molte, ma il corpo è uno solo.
CEI 2008 12,21Non può l'occhio dire alla mano: "Non ho bisogno di te"; oppure la testa ai piedi: "Non ho bisogno di voi".
Interconfessionale 1Cor12,21Quindi l’occhio non può dire alla mano: «Non ho bisogno di te», o la testa non può dire ai piedi: «Non ho bisogno di voi».
CEI 2008 12,22Anzi proprio le membra del corpo che sembrano più deboli sono le più necessarie;
Interconfessionale 1Cor12,22Anzi, proprio le parti del corpo che ci sembrano più deboli, sono quelle più necessarie.
CEI 2008 12,23e le parti del corpo che riteniamo meno onorevoli le circondiamo di maggiore rispetto, e quelle indecorose sono trattate con maggiore decenza,
Interconfessionale 1Cor12,23E le parti che consideriamo meno nobili e decenti, le circondiamo di maggior premura.
CEI 2008 12,24mentre quelle decenti non ne hanno bisogno. Ma Dio ha disposto il corpo conferendo maggiore onore a ciò che non ne ha,
Interconfessionale 1Cor12,24Le altre parti considerate più nobili non ne hanno bisogno. Dio ha disposto il corpo in modo che venga dato più onore alle parti che non ne hanno.
CEI 2008 12,25perché nel corpo non vi sia divisione, ma anzi le varie membra abbiano cura le une delle altre.
Interconfessionale 1Cor12,25Così non ci sono divisioni nel corpo: tutte le parti si preoccupano le une delle altre.
CEI 2008 12,26Quindi se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme; e se un membro è onorato, tutte le membra gioiscono con lui.
Interconfessionale 1Cor12,26Se una parte soffre, tutte le altre soffrono con lei; e se una parte è onorata, tutte le altre si rallegrano con lei.
CEI 2008 Ora voi siete corpo di Cristo e, ognuno secondo la propria parte, sue membra.
12,27-31  A ciascuno il suo dono
 Paolo ricorda che Dio ha stabilito nella comunità cristiana tre ministeri fondamentali per la sua nascita e crescita: apostoli, profeti, maestri (v. 28). Ma ognuno ha il suo dono per l’edificazione di tutti.
Interconfessionale 1Cor12,27Voi siete il corpo di Cristo, e ciascuno di voi ne fa parte.
CEI 2008 12,28Alcuni perciò Dio li ha posti nella Chiesa in primo luogo come apostoli, in secondo luogo come profeti, in terzo luogo come maestri; poi ci sono i miracoli, quindi il dono delle guarigioni, di assistere, di governare, di parlare varie lingue.
Interconfessionale 1CorDio ha assegnato a ciascuno il proprio posto nella chiesa: anzitutto gli *apostoli, poi i *profeti, quindi i catechisti. Poi ancora quelli che fanno miracoli, quelli che guariscono i malati o li assistono, quelli che hanno capacità organizzative e quelli che hanno il dono di parlare in lingue sconosciute.
Rimandi
12,28 apostoli, profeti, catechisti Ef 4,11-12; cfr. 1 Cor 14,1.
Note al Testo
12,28 Riguardo ai profeti e ai catechisti (oppure: dottori) vedi la nota ad Atti 13,1.
CEI 2008 12,29Sono forse tutti apostoli? Tutti profeti? Tutti maestri? Tutti fanno miracoli?
Interconfessionale 1Cor12,29Non tutti sono apostoli o profeti o catechisti. Non tutti hanno il dono di fare miracoli,
CEI 2008 12,30Tutti possiedono il dono delle guarigioni? Tutti parlano lingue? Tutti le interpretano?
Interconfessionale 1Cor12,30di compiere guarigioni, di parlare in lingue sconosciute o di saperle interpretare.
CEI 2008 12,31Desiderate invece intensamente i carismi più grandi. E allora, vi mostro la via più sublime.


Interconfessionale 1CorCercate di avere i doni migliori.
L’inno all’amore

Ora vi insegno qual è la via migliore:
Rimandi
12,31 Cercate di avere i doni migliori 1 Cor 14,1.