1 Corinzi
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Interconfessionale
CEI 2008
14
Aspirate alla carità. Desiderate intensamente i doni dello Spirito, soprattutto la profezia.
Interconfessionale
1CorCercate dunque di vivere nell’amore, ma desiderate intensamente anche i doni dello *Spirito, soprattutto quello di essere profeta.
Rimandi
14,1
desiderare i doni dello Spirito 1 Cor 12,31; 14,39. — l’essere profeta 1 Cor 11,4-5; 13,2; 14,3.25; cfr. At 11,28; 21,11.
CEI 2008
14,2Chi infatti parla con il dono delle lingue non parla agli uomini ma a Dio poiché, mentre dice per ispirazione cose misteriose, nessuno comprende.
Interconfessionale
1CorInfatti, chi parla in lingue sconosciute, non parla agli uomini, ma a Dio, e nessuno lo capisce. Mosso dallo Spirito dice cose misteriose.
CEI 2008
14,3Chi profetizza, invece, parla agli uomini per loro edificazione, esortazione e conforto.
Interconfessionale
1Cor14,3Il *profeta, invece, fa crescere spiritualmente la comunità, la esorta, la consola.
CEI 2008
14,4Chi parla con il dono delle lingue edifica se stesso, chi profetizza edifica l'assemblea.
Interconfessionale
1Cor14,4Chi parla in lingue sconosciute fa bene soltanto a se stesso; il profeta, invece, fa crescere tutta la comunità.
CEI 2008
14,5Vorrei vedervi tutti parlare con il dono delle lingue, ma preferisco che abbiate il dono della profezia. In realtà colui che profetizza è più grande di colui che parla con il dono delle lingue, a meno che le interpreti, perché l'assemblea ne riceva edificazione.
Interconfessionale
1CorIo sono contento se tutti voi parlate in lingue sconosciute, ma lo sono ancor più se avete il dono della profezia. Perché il profeta è più utile di chi parla in lingue sconosciute, a meno che qualcuno le interpreti, e così l’*assemblea ne ricava un beneficio.
CEI 2008
E ora, fratelli, supponiamo che io venga da voi parlando con il dono delle lingue. In che cosa potrei esservi utile, se non vi comunicassi una rivelazione o una conoscenza o una profezia o un insegnamento?
Interconfessionale
1Cor14,6Fratelli: se io, quando vengo da voi, mi mettessi a parlare in lingue sconosciute, non sarei per voi un aiuto. Vi aiuto invece se vi comunico da parte di Dio una rivelazione o un messaggio o un insegnamento.
CEI 2008
14,7Ad esempio: se gli oggetti inanimati che emettono un suono, come il flauto o la cetra, non producono i suoni distintamente, in che modo si potrà distinguere ciò che si suona col flauto da ciò che si suona con la cetra?
Interconfessionale
1Cor14,7Pensate agli strumenti musicali che pure non hanno vita, come il flauto o la cetra: se i loro suoni non fossero diversi, non si potrebbe distinguere la musica del flauto da quella della cetra.
Interconfessionale
1Cor14,8E ancora: se la tromba emette soltanto un suono confuso, chi si preparerà a combattere?
CEI 2008
14,9Così anche voi, se non pronunciate parole chiare con la lingua, come si potrà comprendere ciò che andate dicendo? Parlereste al vento!
Interconfessionale
1Cor14,9Così anche voi: chi potrà capire quel che dite, se parlate in una lingua incomprensibile? È come se parlaste a vuoto!
CEI 2008
14,10Chissà quante varietà di lingue vi sono nel mondo e nulla è senza un proprio linguaggio.
Interconfessionale
1Cor14,10Non so quante specie di lingue vi siano al mondo, ma so che tutte hanno un senso.
CEI 2008
14,11Ma se non ne conosco il senso, per colui che mi parla sono uno straniero, e chi mi parla è uno straniero per me.
Interconfessionale
1Cor14,11Però, se io non conosco la lingua di chi mi parla, sono uno straniero per lui ed egli è uno straniero per me.
CEI 2008
14,12Così anche voi, poiché desiderate i doni dello Spirito, cercate di averne in abbondanza, per l'edificazione della comunità.
Interconfessionale
1Cor14,12Così, voi che desiderate intensamente i doni dello Spirito, cercate di avere in abbondanza quelli che servono alla crescita della comunità.
Interconfessionale
1Cor14,13Perciò, chi parla in una lingua sconosciuta, chieda a Dio anche la capacità di spiegarla.
CEI 2008
14,14Quando infatti prego con il dono delle lingue, il mio spirito prega, ma la mia intelligenza rimane senza frutto.
Interconfessionale
1CorSe infatti io prego in una lingua sconosciuta, è il mio Spirito che prega, ma la mia mente rimane inattiva.
CEI 2008
14,15Che fare dunque? Pregherò con lo spirito, ma pregherò anche con l'intelligenza; canterò con lo spirito, ma canterò anche con l'intelligenza.
CEI 2008
Altrimenti, se tu dai lode a Dio soltanto con lo spirito, in che modo colui che sta fra i non iniziati potrebbe dire l'Amen al tuo ringraziamento, dal momento che non capisce quello che dici?
Interconfessionale
1CorAltrimenti, se tu ringrazi Dio soltanto con lo Spirito, chi ti sta ad ascoltare senza capire, non potrà dire *«Amen» al termine della tua preghiera, proprio perché non ha capito quel che dici.
Interconfessionale
1Cor14,17La tua preghiera sarà bellissima, ma gli altri non ne ricevono beneficio.
CEI 2008
14,19ma in assemblea preferisco dire cinque parole con la mia intelligenza per istruire anche gli altri, piuttosto che diecimila parole con il dono delle lingue.
Interconfessionale
1Cor14,19ma quando la comunità è riunita, preferisco dire cinque parole che si capiscono, piuttosto che diecimila incomprensibili. Così posso istruire anche gli altri.
CEI 2008
14,20Fratelli, non comportatevi da bambini nei giudizi. Quanto a malizia, siate bambini, ma quanto a giudizi, comportatevi da uomini maturi.
CEI 2008
Sta scritto nella Legge:
In altre lingue e con labbra di stranieri
parlerò a questo popolo,
ma neanche così mi ascolteranno,
dice il Signore.
In altre lingue e con labbra di stranieri
parlerò a questo popolo,
ma neanche così mi ascolteranno,
dice il Signore.
14,21
Citazione adattata di Is 28,11-12; vedi anche Dt 28,49.
Interconfessionale
1CorNella Bibbia Dio dice:
Parlerò a questo popolo
per mezzo di persone
che parlano altre lingue,
per mezzo di stranieri.
Ma neppure così mi ascolterà.
Parlerò a questo popolo
per mezzo di persone
che parlano altre lingue,
per mezzo di stranieri.
Ma neppure così mi ascolterà.
Rimandi
14,21
Parlerò a questo popolo… Is 28,11-12; cfr. Dt 28,49.
Note al Testo
14,21
Parlerò: Paolo riporta alcune parole del testo di Isaia 28,11-12 come si legge nell’antica traduzione greca.
CEI 2008
Quindi le lingue non sono un segno per quelli che credono, ma per quelli che non credono, mentre la profezia non è per quelli che non credono, ma per quelli che credono.
Interconfessionale
1Cor14,22Così, la capacità di parlare in lingue sconosciute è un segno non per i credenti, ma per gli increduli. Profetizzare invece, è un segno non per gli increduli ma per i credenti.
CEI 2008
14,23Quando si raduna tutta la comunità nello stesso luogo, se tutti parlano con il dono delle lingue e sopraggiunge qualche non iniziato o non credente, non dirà forse che siete pazzi?
CEI 2008
14,24Se invece tutti profetizzano e sopraggiunge qualche non credente o non iniziato, verrà da tutti convinto del suo errore e da tutti giudicato,
Interconfessionale
1Cor14,24Se invece tutti fanno discorsi da profeta, ed entra un non credente o un estraneo, si sentirà rimproverato e giudicato da tutto quel che ascolta.
CEI 2008
i segreti del suo cuore saranno manifestati e così, prostrandosi a terra, adorerà Dio, proclamando: Dio è veramente fra voi!
CEI 2008
Che fare dunque, fratelli? Quando vi radunate, uno ha un salmo, un altro ha un insegnamento; uno ha una rivelazione, uno ha il dono delle lingue, un altro ha quello di interpretarle: tutto avvenga per l'edificazione.
Interconfessionale
1CorQuindi, fratelli, che cosa concludere? Quando vi riunite, ognuno può cantare, o dare un insegnamento, o trasmettere una rivelazione, o parlare in una lingua sconosciuta e interpretare quella lingua. Ebbene, tutto questo abbia lo scopo di far crescere la comunità.
Rimandi
14,26
Quando vi riunite 1 Cor 11,28. — far crescere la comunità 1 Cor 12,8-10; cfr. Ef 4,12.
CEI 2008
14,27Quando si parla con il dono delle lingue, siano in due, o al massimo in tre, a parlare, uno alla volta, e vi sia uno che faccia da interprete.
Interconfessionale
1Cor14,27Quando si parla in una lingua sconosciuta, siano al massimo due o tre a farlo, uno dopo l’altro, e poi qualcuno spieghi.
CEI 2008
14,28Se non vi è chi interpreta, ciascuno di loro taccia nell'assemblea e parli solo a se stesso e a Dio.
Interconfessionale
1Cor14,28Se non vi è interprete, chi vorrebbe parlare in una lingua sconosciuta stia invece zitto in *assemblea, parli solo a se stesso e a Dio.
Interconfessionale
1Cor14,30Se però uno che sta seduto riceve una rivelazione da Dio, il primo smetta di parlare.
CEI 2008
14,31uno alla volta, infatti, potete tutti profetare, perché tutti possano imparare ed essere esortati.
Interconfessionale
1Cor14,31Così, uno dopo l’altro, potrete tutti profetizzare per istruire e incoraggiare gli uditori.
Interconfessionale
1Cor14,33Dio infatti non vuole il disordine, ma la pace.
Come in tutte le comunità di credenti,
Come in tutte le comunità di credenti,
CEI 2008
le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la Legge.
14,34
Il riferimento alla Legge potrebbe alludere alla sottomissione della donna di cui si parla in Gen 3,16. La prescrizione di Paolo circa il silenzio e la sottomissione delle donne nelle assemblee cristiane va posta in relazione con il criterio dell’ordine e della pace, per cui anche i profeti devono tacere e stare sottomessi agli altri profeti (14,30.32).
CEI 2008
14,35Se vogliono imparare qualche cosa, interroghino a casa i loro mariti, perché è sconveniente per una donna parlare in assemblea.
Interconfessionale
1Cor14,35Se vogliono spiegazioni le chiedano ai loro mariti, a casa, perché non sta bene che una donna parli durante l’assemblea.
CEI 2008
14,37Chi ritiene di essere profeta o dotato di doni dello Spirito, deve riconoscere che quanto vi scrivo è comando del Signore.
CEI 2008
Se qualcuno non lo riconosce, neppure lui viene riconosciuto.
CEI 2008
14,39Dunque, fratelli miei, desiderate intensamente la profezia e, quanto al parlare con il dono delle lingue, non impeditelo.
Interconfessionale
1Cor14,39Così, fratelli miei, desiderate di essere profeti e non impedite di parlare a chi si esprime in lingue sconosciute.