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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - 1 Corinzi - 3

1 Corinzi

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Nova Vulgata

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CEI 2008 3 Io, fratelli, sinora non ho potuto parlare a voi come a esseri spirituali, ma carnali, come a neonati in Cristo.
3,1-17 Era Dio che faceva crescere
Nova Vulgata 1ECor3,1Et ego, fratres, non potui vobis loqui quasi spiritalibus sed quasi carnalibus, tamquam parvulis in Christo.
CEI 2008 Vi ho dato da bere latte, non cibo solido, perché non ne eravate ancora capaci. E neanche ora lo siete,
3,2 Il latte indica l’insegnamento cristiano elementare (vedi Eb 5,11-121Pt 2,2).
Nova Vulgata 1ECor3,2Lac vobis potum dedi, non escam, nondum enim poteratis. Sed ne nunc quidem potestis,
CEI 2008 3,3perché siete ancora carnali. Dal momento che vi sono tra voi invidia e discordia, non siete forse carnali e non vi comportate in maniera umana?
Nova Vulgata 1ECor3,3adhuc enim estis carnales. Cum enim sit inter vos zelus et contentio, nonne carnales estis et secundum hominem ambulatis?
CEI 2008 3,4Quando uno dice: "Io sono di Paolo", e un altro: "Io sono di Apollo", non vi dimostrate semplicemente uomini?
Nova Vulgata
1ECor3,4Cum enim quis dicit: “ Ego quidem sum Pauli ”, alius autem: “ Ego Apollo ”, nonne homines estis?
CEI 2008 3,5Ma che cosa è mai Apollo? Che cosa è Paolo? Servitori, attraverso i quali siete venuti alla fede, e ciascuno come il Signore gli ha concesso.
Nova Vulgata 1ECorQuid igitur est Apollo? Quid vero Paulus? Ministri, per quos credidistis, et unicuique sicut Dominus dedit.
5 Ministri eius cui credidistis
CEI 2008 3,6Io ho piantato, Apollo ha irrigato, ma era Dio che faceva crescere.
Nova Vulgata 1ECor3,6Ego plantavi, Apollo rigavit, sed Deus incrementum dedit;
CEI 2008 3,7Sicché, né chi pianta né chi irriga vale qualcosa, ma solo Dio, che fa crescere.
Nova Vulgata 1ECor3,7itaque neque qui plantat, est aliquid, neque qui rigat, sed qui incrementum dat, Deus.
CEI 2008 3,8Chi pianta e chi irriga sono una medesima cosa: ciascuno riceverà la propria ricompensa secondo il proprio lavoro.
Nova Vulgata 1ECor3,8Qui plantat autem et qui rigat unum sunt; unusquisque autem propriam mercedem accipiet secundum suum laborem.
CEI 2008 Siamo infatti collaboratori di Dio, e voi siete campo di Dio, edificio di Dio.
3,9  La fede cristiana matura è incompatibile con le divisioni nella comunità. I predicatori del Vangelo sono soltanto servi e collaboratori di Dio, per predisporre il terreno dove egli fa crescere la pianta della fede. I credenti sono il campo e l'edificio di Dio.
Nova Vulgata 1ECor3,9Dei enim sumus adiutores: Dei agri cultura estis, Dei aedificatio estis.
CEI 2008 3,10Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un saggio architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento a come costruisce.
Nova Vulgata
1ECor3,10Secundum gratiam Dei, quae data est mihi, ut sapiens architectus fundamentum posui; alius autem superaedificat. Unusquisque autem videat quomodo superaedificet;
CEI 2008 3,11Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo.
Nova Vulgata 1ECorfundamentum enim aliud nemo potest ponere praeter id, quod positum est, qui est Iesus Christus.
11 qui est Christus Iesus
CEI 2008 3,12E se, sopra questo fondamento, si costruisce con oro, argento, pietre preziose, legno, fieno, paglia,
Nova Vulgata 1ECorSi quis autem superaedificat supra fundamentum aurum, argentum, lapides pretiosos, ligna, fenum, stipulam,
12 supra fundamentum hoc
CEI 2008 l'opera di ciascuno sarà ben visibile: infatti quel giorno la farà conoscere, perché con il fuoco si manifesterà, e il fuoco proverà la qualità dell'opera di ciascuno.
3,13 quel giorno: è il momento della manifestazione di Cristo, presentata con le immagini del linguaggio apocalittico (vedi 1,8-9).
Nova Vulgata 1ECoruniuscuiusque opus manifestum erit; dies enim declarabit: quia in igne revelatur, et uniuscuiusque opus quale sit ignis probabit.
13 quia in igne revelabitur
CEI 2008 3,14Se l'opera, che uno costruì sul fondamento, resisterà, costui ne riceverà una ricompensa.
Nova Vulgata 1ECor3,14Si cuius opus manserit, quod superaedificavit, mercedem accipiet;
CEI 2008 3,15Ma se l'opera di qualcuno finirà bruciata, quello sarà punito; tuttavia egli si salverà, però quasi passando attraverso il fuoco.
Nova Vulgata 1ECor3,15si cuius opus arserit, detrimentum patietur, ipse autem salvus erit, sic tamen quasi per ignem.
CEI 2008 Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?
3,16  La comunità dei credenti non è solo il campo e l’edificio di Dio, ma anche il tempio di Dio, perché vi abita il suo Spirito (6,19).
Nova Vulgata 1ECor3,16Nescitis quia templum Dei estis et Spiritus Dei habitat in vobis?
CEI 2008 3,17Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.
Nova Vulgata 1ECorSi quis autem templum Dei everterit, evertet illum Deus; templum enim Dei sanctum est, quod estis vos.
17 templum Dei violaverit, disperdet
CEI 2008 Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente,
3,18-23 Dio fa cadere i sapienti
Nova Vulgata
1ECorNemo se seducat; si quis videtur sapiens esse inter vos in hoc saeculo, stultus fiat, ut sit sapiens.
18 si quis videtur inter vos sapiens esse
CEI 2008 perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: Egli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuzia.
3,19-20 Citazione di Gb 5,13 e Sal 94,11.
Nova Vulgata 1ECorSapientia enim huius mundi stultitia est apud Deum. Scriptum est enim:
Qui apprehendit sapientes in astutia eorum ”;
19 Comprehendam sapientes
CEI 2008 3,20E ancora: Il Signore sa che i progetti dei sapienti sono vani.
Nova Vulgata
1ECor3,20et iterum:
Dominus novit cogitationes sapientium
quoniam vanae sunt ”.
CEI 2008 3,21Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro:
Nova Vulgata
1ECor3,21Itaque nemo glorietur in hominibus. Omnia enim vestra sunt,
CEI 2008 3,22Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro!
Nova Vulgata 1ECor3,22sive Paulus sive Apollo sive Cephas sive mundus sive vita sive mors sive praesentia sive futura, omnia enim vestra sunt,
CEI 2008 3,23Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.


Nova Vulgata 1ECor3,23vos autem Christi, Christus autem Dei.