CEI 2008 - Nuovo Testamento - Altre Lettere - 1 Giovanni - 5
1 Giovanni
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CEI 1974
CEI 2008
5
Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato.
CEI 1974
1Gv5,1 Chiunque crede che Gesù è il Cristo, è nato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato.
CEI 2008
5,2In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti.
CEI 1974
1Gv5,2 Da questo conosciamo di amare i figli di Dio: se amiamo Dio e ne osserviamo i comandamenti,
CEI 2008
5,4Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.
CEI 1974
1Gv Tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra fede.
CEI 2008
Egli è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con l'acqua soltanto, ma con l'acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo Spirito è la verità.
5,6-8
L’acqua è il battesimo che rivelò Cristo a Israele; il sangue è il suo sacrificio (Gv 19,34). Contro i falsi maestri l’autore afferma la realtà storica di Cristo. Lo Spirito testimonia questa verità nel cuore di ogni discepolo.
CEI 1974
1Gv Questi è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con acqua soltanto, ma con l`acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che rende testimonianza, perché lo Spirito è la verità.
CEI 2008
5,9Se accettiamo la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è superiore: e questa è la testimonianza di Dio, che egli ha dato riguardo al proprio Figlio.
CEI 2008
5,10Chi crede nel Figlio di Dio, ha questa testimonianza in sé. Chi non crede a Dio, fa di lui un bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha dato riguardo al proprio Figlio.
CEI 1974
1Gv5,10 Chi crede nel Figlio di Dio, ha questa testimonianza in sé. Chi non crede a Dio, fa di lui un bugiardo, perché non crede alla testimonianza che Dio ha reso a suo Figlio.
CEI 2008
5,11E la testimonianza è questa: Dio ci ha donato la vita eterna e questa vita è nel suo Figlio.
CEI 1974
1Gv E la testimonianza è questa: Dio ci ha dato la vita eterna e questa vita è nel suo Figlio.
CEI 2008
Chi ha il Figlio, ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita.
CEI 1974
1Gv Chi ha il Figlio ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita.
CEI 2008
5,13Questo vi ho scritto perché sappiate che possedete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio.
CEI 1974
1Gv5,13 Questo vi ho scritto perché sappiate che possedete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio.
Efficacia della preghiera
Efficacia della preghiera
CEI 2008
E questa è la fiducia che abbiamo in lui: qualunque cosa gli chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta.
CEI 2008
5,15E se sappiamo che ci ascolta in tutto quello che gli chiediamo, sappiamo di avere già da lui quanto abbiamo chiesto.
CEI 1974
1Gv5,15 E se sappiamo che ci ascolta in quello che gli chiediamo, sappiamo di avere già quello che gli abbiamo chiesto.
CEI 2008
Se uno vede il proprio fratello commettere un peccato che non conduce alla morte, preghi, e Dio gli darà la vita: a coloro, cioè, il cui peccato non conduce alla morte. C'è infatti un peccato che conduce alla morte; non dico di pregare riguardo a questo peccato.
CEI 1974
1Gv Se uno vede il proprio fratello commettere un peccato che non conduce alla morte, preghi, e Dio gli darà la vita; s`intende a coloro che commettono un peccato che non conduce alla morte: c`è infatti un peccato che conduce alla morte; per questo dico di non pregare.
5,16
Il peccato che conduce alla morte è, un peccato di particolare gravità, come l’apostasia, che fa perdere la grazia e la fede: cfr. Mt 12, 32. cfr. Eb 6, 4-8. Un. peccatore di questo genere viene lasciato al giudizio di Dio, il quale saprà energicamente e salutarmente richiamarlo: cfr.1 Cor 5, 5. cfr1 Tm 1, 20.
CEI 1974
1Gv5,17 Ogni iniquità è peccato, ma c`è il peccato che non conduce alla morte.
Ricapitolazione
Ricapitolazione
CEI 2008
Sappiamo che chiunque è stato generato da Dio non pecca: chi è stato generato da Dio preserva se stesso e il Maligno non lo tocca.
5,18
CONCLUSIONE (5,18-21)
In una prospettiva diversa da quella dei vv. 16-17, Giovanni dice ora che il cristiano non pecca, in quanto in lui vi è un nuovo principio vitale – la filiazione divina – che lo mette in grado di vincere il peccato.
In una prospettiva diversa da quella dei vv. 16-17, Giovanni dice ora che il cristiano non pecca, in quanto in lui vi è un nuovo principio vitale – la filiazione divina – che lo mette in grado di vincere il peccato.
CEI 1974
1Gv Sappiamo che chiunque è nato da Dio non pecca: chi è nato da Dio preserva se stesso e il maligno non lo tocca.
CEI 1974
1Gv5,19 Noi sappiamo che siamo da Dio, mentre tutto il mondo giace sotto il potere del maligno.
CEI 2008
5,20Sappiamo anche che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l'intelligenza per conoscere il vero Dio. E noi siamo nel vero Dio, nel Figlio suo Gesù Cristo: egli è il vero Dio e la vita eterna.
CEI 1974
1Gv5,20 Sappiamo anche che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l`intelligenza per conoscere il vero Dio. E noi siamo nel vero Dio e nel Figlio suo Gesù Cristo: egli è il vero Dio e la vita eterna.
CEI 2008
Figlioli, guardatevi dai falsi dèi!
CEI 1974
1Gv Figlioli, guardatevi dai falsi dei!