CEI 2008 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - 1 Timòteo - 6
1 Timòteo
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AT ebraico
CEI 2008
Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti testimoni.
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ti ordino di conservare senza macchia e in modo irreprensibile il comandamento, fino alla manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo,
6,14
La manifestazione è la venuta gloriosa di Gesù Cristo, il Signore risorto, alla fine della storia. Il termine greco epiphàneia, riservato al culto imperiale e pagano, nella seconda lettera ai Tessalonicesi (2,8) e nelle lettere pastorali viene riferito a Gesù Cristo, per esprimere la fede nella sua signoria.
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che al tempo stabilito sarà a noi mostrata da Dio,
il beato e unico Sovrano,
il Re dei re e Signore dei signori,
il beato e unico Sovrano,
il Re dei re e Signore dei signori,
6,15-16
La dossologia è formulata con il linguaggio religioso dell’ambiente ellenistico. Essa potrebbe essere un frammento di inno liturgico, come gli altri distribuiti nelle lettere pastorali (vedi 1,17; 3,16; 2Tm 2,11-13).
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O Timòteo, custodisci ciò che ti è stato affidato; evita le chiacchiere vuote e perverse e le obiezioni della falsa scienza.
6,20
EPILOGO (6,20-21)
ciò che ti è stato affidato: si tratta della fede, cioè della dottrina o verità del Vangelo, che comporta uno stile di vita corrispondente (2Tm 1,12.14).
ciò che ti è stato affidato: si tratta della fede, cioè della dottrina o verità del Vangelo, che comporta uno stile di vita corrispondente (2Tm 1,12.14).