CEI 2008 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - 1 Timòteo - 6
1 Timòteo
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Nova Vulgata
CEI 2008
6
Quelli che si trovano sotto il giogo della schiavitù, stimino i loro padroni degni di ogni rispetto, perché non vengano bestemmiati il nome di Dio e la dottrina.
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1ETiQuicumque sunt sub iugo, servi dominos suos omni honore dignos arbitrentur, ne nomen Dei et doctrina blasphemetur.
CEI 2008
6,2Quelli invece che hanno padroni credenti, non manchino loro di riguardo, perché sono fratelli, ma li servano ancora meglio, proprio perché quelli che ricevono i loro servizi sono credenti e amati da Dio. Questo devi insegnare e raccomandare.
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1ETi6,2Qui autem fideles habent dominos, non contemnant, quia fratres sunt, sed magis serviant, quia fideles sunt et dilecti, qui beneficii participes sunt. Haec doce et exhortare.
CEI 2008
Se qualcuno insegna diversamente e non segue le sane parole del Signore nostro Gesù Cristo e la dottrina conforme alla vera religiosità,
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1ETiSi quis aliter docet et non accedit sanis sermonibus Domini nostri Iesu Christi et ei, quae secundum pietatem est, doctrinae,
1ETiSi quis aliter docet et non accedit sanis sermonibus Domini nostri Iesu Christi et ei, quae secundum pietatem est, doctrinae,
CEI 2008
6,4è accecato dall'orgoglio, non comprende nulla ed è un maniaco di questioni oziose e discussioni inutili. Da ciò nascono le invidie, i litigi, le maldicenze, i sospetti cattivi,
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1ETisuperbus est, nihil sciens, sed languens circa quaestiones et pugnas verborum, ex quibus oriuntur invidiae, contentiones, blasphemiae, suspiciones malae,
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6,5i conflitti di uomini corrotti nella mente e privi della verità, che considerano la religione come fonte di guadagno.
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1ETi6,5conflictationes hominum mente corruptorum et qui veritate privati sunt, existimantium quaestum esse pietatem.
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1ETiNihil enim intulimus in mundum, quia nec auferre quid possumus;
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1ETihabentes autem alimenta et quibus tegamur, his contenti erimus.
CEI 2008
6,9Quelli invece che vogliono arricchirsi, cadono nella tentazione, nell'inganno di molti desideri insensati e dannosi, che fanno affogare gli uomini nella rovina e nella perdizione.
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1ETiNam qui volunt divites fieri, incidunt in tentationem et laqueum et desideria multa stulta et nociva, quae mergunt homines in interitum et perditionem;
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6,10L'avidità del denaro infatti è la radice di tutti i mali; presi da questo desiderio, alcuni hanno deviato dalla fede e si sono procurati molti tormenti.
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1ETi6,10radix enim omnium malorum est cupiditas, quam quidam appetentes erraverunt a fide et inseruerunt se doloribus multis.
CEI 2008
Ma tu, uomo di Dio, evita queste cose; tendi invece alla giustizia, alla pietà, alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza.
Nova Vulgata
1ETi6,11Tu autem, o homo Dei, haec fuge; sectare vero iustitiam, pietatem, fidem, caritatem, patientiam, mansuetudinem.
1ETi6,11Tu autem, o homo Dei, haec fuge; sectare vero iustitiam, pietatem, fidem, caritatem, patientiam, mansuetudinem.
CEI 2008
Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti testimoni.
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1ETiCerta bonum certamen fidei, apprehende vitam aeternam, ad quam vocatus es, et confessus es bonam confessionem coram multis testibus.
CEI 2008
Davanti a Dio, che dà vita a tutte le cose, e a Gesù Cristo, che ha dato la sua bella testimonianza davanti a Ponzio Pilato,
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1ETi6,13Praecipio tibi coram Deo, qui vivificat omnia, et Christo Iesu, qui testimonium reddidit sub Pontio Pilato bonam confessionem,
1ETi6,13Praecipio tibi coram Deo, qui vivificat omnia, et Christo Iesu, qui testimonium reddidit sub Pontio Pilato bonam confessionem,
CEI 2008
ti ordino di conservare senza macchia e in modo irreprensibile il comandamento, fino alla manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo,
6,14
La manifestazione è la venuta gloriosa di Gesù Cristo, il Signore risorto, alla fine della storia. Il termine greco epiphàneia, riservato al culto imperiale e pagano, nella seconda lettera ai Tessalonicesi (2,8) e nelle lettere pastorali viene riferito a Gesù Cristo, per esprimere la fede nella sua signoria.
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1ETi6,14ut serves mandatum sine macula irreprehensibile usque in adventum Domini nostri Iesu Christi,
CEI 2008
che al tempo stabilito sarà a noi mostrata da Dio,
il beato e unico Sovrano,
il Re dei re e Signore dei signori,
il beato e unico Sovrano,
il Re dei re e Signore dei signori,
6,15-16
La dossologia è formulata con il linguaggio religioso dell’ambiente ellenistico. Essa potrebbe essere un frammento di inno liturgico, come gli altri distribuiti nelle lettere pastorali (vedi 1,17; 3,16; 2Tm 2,11-13).
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1ETiquem suis temporibus ostendet beatus et solus potens, Rex regnantium et Dominus dominantium,
CEI 2008
6,16il solo che possiede l'immortalità
e abita una luce inaccessibile:
nessuno fra gli uomini lo ha mai visto né può vederlo.
A lui onore e potenza per sempre. Amen.
e abita una luce inaccessibile:
nessuno fra gli uomini lo ha mai visto né può vederlo.
A lui onore e potenza per sempre. Amen.
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1ETiqui solus habet immortalitatem, lucem habitans inaccessibilem, quem vidit nullus hominum nec videre potest; cui honor et imperium sempiternum. Amen.
CEI 2008
A quelli che sono ricchi in questo mondo ordina di non essere orgogliosi, di non porre la speranza nell'instabilità delle ricchezze, ma in Dio, che tutto ci dà con abbondanza perché possiamo goderne.
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1ETiDivitibus huius saeculi praecipe non superbe sapere neque sperare in incerto divitiarum sed in Deo, qui praestat nobis omnia abunde ad fruendum,
1ETiDivitibus huius saeculi praecipe non superbe sapere neque sperare in incerto divitiarum sed in Deo, qui praestat nobis omnia abunde ad fruendum,
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6,18Facciano del bene, si arricchiscano di opere buone, siano pronti a dare e a condividere:
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6,19così si metteranno da parte un buon capitale per il futuro, per acquistarsi la vita vera.
CEI 2008
O Timòteo, custodisci ciò che ti è stato affidato; evita le chiacchiere vuote e perverse e le obiezioni della falsa scienza.
6,20
EPILOGO (6,20-21)
ciò che ti è stato affidato: si tratta della fede, cioè della dottrina o verità del Vangelo, che comporta uno stile di vita corrispondente (2Tm 1,12.14).
ciò che ti è stato affidato: si tratta della fede, cioè della dottrina o verità del Vangelo, che comporta uno stile di vita corrispondente (2Tm 1,12.14).
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1ETi6,20O Timothee, depositum custodi, devitans profanas vocum novitates et oppositiones falsi nominis scientiae,
1ETi6,20O Timothee, depositum custodi, devitans profanas vocum novitates et oppositiones falsi nominis scientiae,
Nova Vulgata
1ETiquam quidam profitentes circa fidem aberraverunt.
Gratia vobiscum.
Gratia vobiscum.