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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - 1 Tessalonicesi - 4

1 Tessalonicesi

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CEI 1974

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CEI 2008 4 Per il resto, fratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel Signore Gesù affinché, come avete imparato da noi il modo di comportarvi e di piacere a Dio - e così già vi comportate -, possiate progredire ancora di più.
4,1 VITA CRISTIANA E ATTESA DEL SIGNORE (4,1-5,22)
 Santità e amore fraterno
CEI 1974 1Ts4,1 Per il resto, fratelli, vi preghiamo e supplichiamo nel Signore Gesù: avete appreso da noi come comportarvi in modo da piacere a Dio, e così già vi comportate; cercate di agire sempre così per distinguervi ancora di più.
CEI 2008 4,2Voi conoscete quali regole di vita vi abbiamo dato da parte del Signore Gesù.
CEI 1974 1Ts4,2 Voi conoscete infatti quali norme vi abbiamo dato da parte del Signore Gesù.
CEI 2008 4,3Questa infatti è volontà di Dio, la vostra santificazione: che vi asteniate dall'impurità,
CEI 1974 1Ts Perché questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione: che vi asteniate dall`impudicizia,
4,3 I pagani non facevano gran caso dei peccati di lussuria.
CEI 2008 4,4che ciascuno di voi sappia trattare il proprio corpo con santità e rispetto,
CEI 1974 1Ts che ciascuno sappia mantenere il proprio corpo con santità e rispetto,
4,4 cfr 1 Cor 6, 15-18.
CEI 2008 4,5senza lasciarsi dominare dalla passione, come i pagani che non conoscono Dio;
CEI 1974 1Ts4,5 non come oggetto di passioni e libidine, come i pagani che non conoscono Dio;
CEI 2008 4,6che nessuno in questo campo offenda o inganni il proprio fratello, perché il Signore punisce tutte queste cose, come vi abbiamo già detto e ribadito.
CEI 1974 1Ts che nessuno offenda e inganni in queta materia il proprio fratello, perché il Signore è vindice di tutte queste cose, come vi abbiamo detto e attestato.
4,6 Il peccato d’impudicizia come lesione dei diritti altrui. Per la frase anticotestamentaria « Dio è vindice » cfr. Ger 10, 25. cfr. Sal 78, 6.
CEI 2008 4,7Dio non ci ha chiamati all'impurità, ma alla santificazione.
CEI 1974 1Ts4,7 Dio non ci ha chiamati all`impurità, ma alla santificazione.
CEI 2008 Perciò chi disprezza queste cose non disprezza un uomo, ma Dio stesso, che vi dona il suo santo Spirito.
4,8  Il dono dello Spirito Santo richiama la promessa di Ez 36,27. Perciò i credenti battezzati sono santi e tempio di Dio (1Cor 3,16-17; 6,19-20).
CEI 1974 1Ts Perciò chi disprezza queste norme non disprezza un uomo, ma Dio stesso, che vi dona il suo Santo Spirito.
Carità fraterna
4,8 Sul cristiano tempio dello Spirito Santo cfr. Gal 4, 6. cfr 1 Cor 6, 19-20.
CEI 2008 4,9Riguardo all'amore fraterno, non avete bisogno che ve ne scriva; voi stessi infatti avete imparato da Dio ad amarvi gli uni gli altri,
CEI 1974 1Ts4,9 Riguardo all`amore fraterno, non avete bisogno che ve ne scriva; voi stessi infatti avete imparato da Dio ad amarvi gli uni gli altri,
CEI 2008 4,10e questo lo fate verso tutti i fratelli dell'intera Macedonia. Ma vi esortiamo, fratelli, a progredire ancora di più
CEI 1974 1Ts4,10 e questo voi fate verso tutti i fratelli dell`intera Macedonia. Ma vi esortiamo, fratelli, a farlo ancora di più
CEI 2008 e a fare tutto il possibile per vivere in pace, occuparvi delle vostre cose e lavorare con le vostre mani, come vi abbiamo ordinato,
4,11  lavorare con le vostre mani: contro la tendenza al parassitismo di alcuni (forse in nome dell’entusiasmo spirituale), Paolo raccomanda uno stile di vita ordinata, in cui rientra anche l’impegno nel lavoro manuale (vedi ancora Ef 4,28; 2Ts 3,6-12; 1Tm 5,13).
CEI 1974 1Ts e a farvi un punto di onore: vivere in pace, attendere alle cose vostre e lavorare con le vostre mani, come vi abbiamo ordinato,
4,11 Paolo deplora spesso l’ozio irrequieto: cfr. 5, 14. cfr2 Ts 3, 6-12. cfr. Ef 4,28. cfr1 Tm 5,13.
CEI 2008 4,12e così condurre una vita decorosa di fronte agli estranei e non avere bisogno di nessuno.
CEI 1974 1Ts4,12 al fine di condurre una vita decorosa di fronte agli estranei e di non aver bisogno di nessuno.La speranza dei cristiani
CEI 2008 Non vogliamo, fratelli, lasciarvi nell'ignoranza a proposito di quelli che sono morti, perché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza.
4,13-18 La speranza dei cristiani
 Alcuni cristiani di Tessalònica pensavano che quanti morivano prima della venuta del Signore sarebbero stati svantaggiati di fronte a coloro che erano in vita. Paolo afferma che, quando verrà il Signore, per prima cosa risorgeranno i morti. E poi essi, con quanti allora saranno ancora in vita, andranno incontro al Signore, per vivere sempre con lui (vedi anche 1Cor 15,23.51-52).
CEI 1974 1Ts Non vogliamo poi lasciarvi nell`ignoranza, fratelli, circa quelli che sono morti, perché non continuiate ad affliggervi come gli altri che non hanno speranza.
4,13-15 Paolo risponde alla preoccupazione dei Tessalonicesi, i quali pensavano che, al tempo della venuta gloriosa di Cristo, i fedeli morti si sarebbero trovati in condizioni di inferiorità nei confronti dei vivi. La parola del Signore è forse una rivelazione speciale. Paolo fa l’ipotesi di una venuta prossima di Cristo alla quale anch’egli è presente, ma sa benissimo (cfr. 5, 2-3) che nessuno sa quando Cristo verrà.
CEI 2008 4,14Se infatti crediamo che Gesù è morto e risorto, così anche Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti.
CEI 1974 1Ts4,14 Noi crediamo infatti che Gesù è morto e risuscitato; così anche quelli che sono morti, Dio li radunerà per mezzo di Gesù insieme con lui.
CEI 2008 Sulla parola del Signore infatti vi diciamo questo: noi, che viviamo e che saremo ancora in vita alla venuta del Signore, non avremo alcuna precedenza su quelli che sono morti.
4,15 Sulla parola del Signore: sulla base della tradizione che risale a Gesù, Paolo afferma che tutti alla fine andremo incontro al Signore, per essere sempre con lui.
CEI 1974 1Ts4,15 Questo vi diciamo sulla parola del Signore: noi che viviamo e saremo ancora in vita per la venuta del Signore, non avremo alcun vantaggio su quelli che sono morti.
CEI 2008 Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell'arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo;
4,16-17 Lo scenario in cui si colloca la venuta del Signore è ispirato al linguaggio delle teofanie bibliche (ad es. Es 19,16-18Mt 24,30-31).
CEI 1974 1Ts Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell`arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo;
4,16-17 L’apostolo parla della fine dei mondo adottando l’immaginoso linguaggio delle teofanie dell’A.T.: cfr. Es 19, 16-18. cfr. Mt 24, 4.
CEI 2008 4,17quindi noi, che viviamo e che saremo ancora in vita, verremo rapiti insieme con loro nelle nubi, per andare incontro al Signore in alto, e così per sempre saremo con il Signore.
CEI 1974 1Ts4,17 quindi noi, i vivi, i superstiti, saremo rapiti insieme con loro tra le nubi, per andare incontro al Signore nell`aria, e così saremo sempre con il Signore.
CEI 2008 4,18Confortatevi dunque a vicenda con queste parole.


CEI 1974 1Ts4,18 Confortatevi dunque a vicenda con queste parole.