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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - 2 Corinzi - 10

2 Corinzi

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AT greco

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CEI 2008 10 Ora io stesso, Paolo, vi esorto per la dolcezza e la mansuetudine di Cristo, io che, di presenza, sarei con voi debole ma che, da lontano, sono audace verso di voi:
10,1 AUTODIFESA DI PAOLO (10,1-13,10)
 L’accusa di debolezza
CEI 2008 10,2vi supplico di non costringermi, quando sarò tra voi, ad agire con quell'energia che ritengo di dover adoperare contro alcuni, i quali pensano che noi ci comportiamo secondo criteri umani.
CEI 2008 10,3In realtà, noi viviamo nella carne, ma non combattiamo secondo criteri umani. Infatti le armi della nostra battaglia non sono carnali,
CEI 2008 10,4ma hanno da Dio la potenza di abbattere le fortezze,
CEI 2008 10,5distruggendo i ragionamenti e ogni arroganza che si leva contro la conoscenza di Dio, e sottomettendo ogni intelligenza all'obbedienza di Cristo.
CEI 2008 10,6Perciò siamo pronti a punire qualsiasi disobbedienza, non appena la vostra obbedienza sarà perfetta.
CEI 2008 10,7Guardate bene le cose in faccia: se qualcuno ha in se stesso la persuasione di appartenere a Cristo, si ricordi che, se lui è di Cristo, lo siamo anche noi.
CEI 2008 10,8In realtà, anche se mi vantassi di più a causa della nostra autorità, che il Signore ci ha dato per vostra edificazione e non per vostra rovina, non avrò da vergognarmene.
CEI 2008 10,9Non sembri che io voglia spaventarvi con le lettere!
CEI 2008 10,10Perché "le lettere - si dice - sono dure e forti, ma la sua presenza fisica è debole e la parola dimessa".
CEI 2008 10,11Questo tale rifletta però che quali noi siamo a parole, per lettera, assenti, tali saremo anche con i fatti, di presenza.
CEI 2008 Certo, noi non abbiamo l'audacia di uguagliarci o paragonarci ad alcuni di quelli che si raccomandano da sé, ma, mentre si misurano su se stessi e si paragonano con se stessi, mancano di intelligenza.
10,12-18 L’accusa di ambizione
CEI 2008 10,13Noi invece non ci vanteremo oltre misura, ma secondo la misura della norma che Dio ci ha assegnato, quella di arrivare anche fino a voi.
CEI 2008 10,14Non ci arroghiamo un'autorità indebita, come se non fossimo arrivati fino a voi, perché anche a voi siamo giunti col vangelo di Cristo.
CEI 2008 10,15Né ci vantiamo indebitamente di fatiche altrui, ma abbiamo la speranza, col crescere della vostra fede, di crescere ancor più nella vostra considerazione, secondo la nostra misura,
CEI 2008 10,16per evangelizzare le regioni più lontane della vostra, senza vantarci, alla maniera degli altri, delle cose già fatte da altri.
CEI 2008 Perciò chi si vanta, si vanti nel Signore;
10,17 Citazione di Ger 9,22-23, già presente in 1Cor 1,31.
CEI 2008 10,18infatti non colui che si raccomanda da sé viene approvato, ma colui che il Signore raccomanda.