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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Altre Lettere - 2 Pietro - 1

2 Pietro

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CEI 1974

CEI 2008 1 Simon Pietro, servo e apostolo di Gesù Cristo, a coloro ai quali il nostro Dio e salvatore Gesù Cristo, nella sua giustizia, ha dato il medesimo e prezioso dono della fede:
1,1 SALUTO (1,1-2)
CEI 1974 2Pt Simon Pietro, servo e apostolo di Gesù Cristo, a coloro che hanno ricevuto in sorte con noi la stessa preziosa fede per la giustizia del nostro Dio e salvatore Gesù Cristo:
1,1 Sull’apostolo servo di Cristo cfr. Rm 1, 1. La giustizia di Dio è la sua fedeltà alle promesse di salvezza: cfr. Rm 1, 17.
CEI 2008 1,2grazia e pace siano concesse a voi in abbondanza mediante la conoscenza di Dio e di Gesù Signore nostro.
CEI 1974 2Pt grazia e pace sia concessa a voi in abbondanza nella conoscenza di Dio e di Gesù Signore nostro.
1,2 Il tema della conoscenza di Cristo da parte dei fedeli è dominante nella lettera: cfr. 2.Pietro, 3. 8. cfr. 2.Pietro 2, 20. cfr. 2.Pietro 3, 18.
CEI 2008 La sua potenza divina ci ha donato tutto quello che è necessario per una vita vissuta santamente, grazie alla conoscenza di colui che ci ha chiamati con la sua potenza e gloria.
1,3 VERI APOSTOLI, FALSI PROFETI (1,3-2,22)
Come vivere per entrare nel Regno
CEI 1974 2Pt1,3 La sua potenza divina ci ha fatto dono di ogni bene per quanto riguarda la vita e la pietà, mediante la conoscenza di colui che ci ha chiamati con la sua gloria e potenza.
CEI 2008 1,4Con questo egli ci ha donato i beni grandissimi e preziosi a noi promessi, affinché per loro mezzo diventiate partecipi della natura divina, sfuggendo alla corruzione, che è nel mondo a causa della concupiscenza.
CEI 1974 2Pt Con queste ci ha donato i beni grandissimi e preziosi che erano stati promessi, perché diventaste per loro mezzo partecipi della natura divina, essendo sfuggiti alla corruzione che è nel mondo a causa della concupiscenza.
1,4 E’ la grazia che fa partecipi della natura divina.
CEI 2008 Per questo mettete ogni impegno per aggiungere alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza,
1,5-7 Il dono della conoscenza di Cristo e l’essere diventati partecipi della natura divina sono beni grandissimi, che vanno fatti fruttificare. L’esortazione fa leva sulla fede: su questa base della vita cristiana si elevano altre sette virtù, che hanno per culmine la carità.
CEI 1974 2Pt1,5 Per questo mettete ogni impegno per aggiungere alla vostra fede la virtù, alla virtù la conoscenza,
CEI 2008 1,6alla conoscenza la temperanza, alla temperanza la pazienza, alla pazienza la pietà,
CEI 1974 2Pt1,6 alla conoscenza la temperanza, alla temperanza la pazienza, alla pazienza la pietà,
CEI 2008 1,7alla pietà l'amore fraterno, all'amore fraterno la carità.
CEI 1974 2Pt1,7 alla pietà l`amore fraterno, all`amore fraterno la carità.
CEI 2008 1,8Questi doni, presenti in voi e fatti crescere, non vi lasceranno inoperosi e senza frutto per la conoscenza del Signore nostro Gesù Cristo.
CEI 1974 2Pt1,8 Se queste cose si trovano in abbondanza in voi, non vi lasceranno oziosi né senza frutto per la conoscenza del Signore nostro Gesù Cristo.
CEI 2008 1,9Chi invece non li possiede è cieco, incapace di vedere e di ricordare che è stato purificato dai suoi antichi peccati.
CEI 1974 2Pt Chi invece non ha queste cose è cieco e miope, dimentico di essere stato purificato dai suoi antichi peccati.
1,9 C’erano alcuni, i quali pretendevano di avere una conoscenza di Dio senza osservarne i comandamenti.
CEI 2008 1,10Quindi, fratelli, cercate di rendere sempre più salda la vostra chiamata e la scelta che Dio ha fatto di voi. Se farete questo non cadrete mai.
CEI 1974 2Pt1,10 Quindi, fratelli, cercate di render sempre più sicura la vostra vocazione e la vostra elezione. Se farete questo non inciamperete mai.
CEI 2008 Così infatti vi sarà ampiamente aperto l'ingresso nel regno eterno del Signore nostro e salvatore Gesù Cristo.
1,11 l’ingresso nel regno eterno: è questo uno dei pochi passi del NT in cui il regno eterno, come traguardo finale della vita cristiana, viene identificato con il regno di Cristo (vedi anche Ef 5,5). Di solito è detto regno di Dio o del Padre.
CEI 1974 2Pt1,11 Così infatti vi sarà ampiamente aperto l`ingresso nel regno eterno del Signore nostro e salvatore Gesù Cristo.
Motivi della lettera
CEI 2008 Penso perciò di rammentarvi sempre queste cose, benché le sappiate e siate stabili nella verità che possedete.
1,12-21 Apostoli e testimoni di Cristo
CEI 1974 2Pt1,12 Perciò penso di rammentarvi sempre queste cose, benché le sappiate e stiate saldi nella verità che possedete.
CEI 2008 1,13Io credo giusto, finché vivo in questa tenda, di tenervi desti con le mie esortazioni,
CEI 1974 2Pt Io credo giusto, finché sono in questa tenda del corpo, di tenervi desti con le mie esortazioni,
1,13 Per la metafora della tenda cfr 2 Cor 5, 1.
CEI 2008 1,14sapendo che presto dovrò lasciare questa mia tenda, come mi ha fatto intendere anche il Signore nostro Gesù Cristo.
CEI 1974 2Pt1,14 sapendo che presto dovrò lasciare questa mia tenda, come mi ha fatto intendere anche il Signore nostro Gesù Cristo.
CEI 2008 1,15E procurerò che anche dopo la mia partenza voi abbiate a ricordarvi di queste cose.
CEI 1974 2Pt1,15 E procurerò che anche dopo la mia partenza voi abbiate a ricordarvi di queste cose.
Testimonianza apostolica e profetica
CEI 2008 1,16Infatti, vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del Signore nostro Gesù Cristo, non perché siamo andati dietro a favole artificiosamente inventate, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua grandezza.
CEI 1974 2Pt Infatti, non per essere andati dietro a favole artificiosamente inventate vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del Signore nostro Gesù Cristo, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua grandezza.
1,16-18 Riferimento alla trasfigurazione di Cristo: cfr. Mt 17, 1-8 e paralleli.
CEI 2008 Egli infatti ricevette onore e gloria da Dio Padre, quando giunse a lui questa voce dalla maestosa gloria: "Questi è il Figlio mio, l'amato, nel quale ho posto il mio compiacimento".
1,17-19 La certezza della fede in Cristo e la legittima attesa della sua seconda venuta sono garantite da due autorevolissime testimonianze: quella del Padre, che sul monte della trasfigurazione proclamò Gesù il Figlio mio, l’amato, e quella dello Spirito, che parla dalle pagine dei profeti. Il passo di 1,17-18 è l’unico parallelo extra-evangelico al racconto della trasfigurazione (Mt 17,1-13, Mc 9,2-13; Lc 9,28-36).
CEI 1974 2Pt1,17 Egli ricevette infatti onore e gloria da Dio Padre quando dalla maestosa gloria gli fu rivolta questa voce: "Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto".
CEI 2008 1,18Questa voce noi l'abbiamo udita discendere dal cielo mentre eravamo con lui sul santo monte.
CEI 1974 2Pt1,18 Questa voce noi l`abbiamo udita scendere dal cielo mentre eravamo con lui sul santo monte.
CEI 2008 E abbiamo anche, solidissima, la parola dei profeti, alla quale fate bene a volgere l'attenzione come a lampada che brilla in un luogo oscuro, finché non spunti il giorno e non sorga nei vostri cuori la stella del mattino.
1,19 La stella del mattino è Cristo stesso (Ap 2,28; 22,16).
CEI 1974 2Pt E così abbiamo conferma migliore della parola dei profeti, alla quale fate bene a volgere l`attenzione, come a lampada che brilla in un luogo oscuro, finché non spunti il giorno e la stella del mattino si levi nei vostri cuori.
1,19 La parola dei profeti come la scrittura profetica indicano in genere la Bibbia in quanto tutta orientata a Cristo.
CEI 2008 1,20Sappiate anzitutto questo: nessuna scrittura profetica va soggetta a privata spiegazione,
CEI 1974 2Pt1,20 Sappiate anzitutto questo: nessuna scrittura profetica va soggetta a privata spiegazione,
CEI 2008 1,21poiché non da volontà umana è mai venuta una profezia, ma mossi da Spirito Santo parlarono alcuni uomini da parte di Dio.


CEI 1974 2Pt poiché non da volontà umana fu recata mai una profezia, ma mossi da Spirito Santo parlarono quegli uomini da parte di Dio.
1,21 Testo classico sulla origine divina dei libri sacri: cfr 2 Tm 3, 16-17.