Apocalisse
11,1-14 I due testimoni
11,1 La misurazione del tempio è gesto simbolico, secondo la tradizione profetica, per indicare che la Chiesa, tempio di Dio, è presa sotto la protezione del Signore. Dio non la libera dalla persecuzione, ma non l’abbandona alla morte.
11,1 La misurazione del tempio è gesto simbolico, secondo la tradizione profetica, per indicare che la Chiesa, tempio di Dio, è presa sotto la protezione del Signore. Dio non la libera dalla persecuzione, ma non l’abbandona alla morte.
11,2 quarantadue mesi: questo tempo corrisponde alla durata della persecuzione dell’empio re Antioco IV Epìfane al tempo dei Maccabei (Dn 7,25; 12,7) che, nella letteratura apocalittica, è il prototipo di tutte le persecuzioni religiose. Nella tormenta, la Chiesa non verrà mai meno alla sua missione.
11,7 Per questa bestia vedi c. 13.
Ma dopo tre giorni e mezzo un soffio di vita che veniva da Dio entrò in essi e si alzarono in piedi, con grande terrore di quelli che stavano a guardarli.
11,11 Citazione di Ez 37,5.10.
14 Il secondo "guai" è passato; ed ecco, viene subito il terzo "guai".
Il settimo angelo suonò la tromba e nel cielo echeggiarono voci potenti che dicevano:
"Il regno del mondo
appartiene al Signore nostro e al suo Cristo:
egli regnerà nei secoli dei secoli".
16 Allora i ventiquattro anziani, seduti sui loro seggi al cospetto di Dio, si prostrarono faccia a terra e adorarono Dio dicendo:
17 "Noi ti rendiamo grazie,
Signore Dio onnipotente,
che sei e che eri,
18 perché hai preso in mano la tua grande potenza
e hai instaurato il tuo regno.
Le genti fremettero,
ma è giunta la tua ira,
il tempo di giudicare i morti,
di dare la ricompensa
ai tuoi servi, i profeti, e ai santi,
e a quanti temono il tuo nome,
piccoli e grandi,
e di annientare coloro
che distruggono la terra".
Allora si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l'arca della sua alleanza. Ne seguirono folgori, voci, scoppi di tuono, terremoto e una tempesta di grandine.
Note al testo