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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Apocalittica - Apocalisse - 5

Apocalisse

5 E vidi, nella mano destra di Colui che sedeva sul trono, un libro scritto sul lato interno e su quello esterno, sigillato con sette sigilli.
5,1-14 Il libro dei sette sigilli e l’Agnello
5,1 un libro (vedi Ez 2,9-10): il libro contiene i decreti della volontà divina sulla storia umana fino agli ultimi tempi.
2Vidi un angelo forte che proclamava a gran voce: "Chi è degno di aprire il libro e scioglierne i sigilli?".
3Ma nessuno né in cielo, né in terra, né sotto terra, era in grado di aprire il libro e di guardarlo.
4Io piangevo molto, perché non fu trovato nessuno degno di aprire il libro e di guardarlo.
Uno degli anziani mi disse: "Non piangere; ha vinto il leone della tribù di Giuda, il Germoglio di Davide, e aprirà il libro e i suoi sette sigilli".
5,5 leone e Germoglio: titoli messianici (Gen 49,9; Is 11,1.10).
Poi vidi, in mezzo al trono, circondato dai quattro esseri viventi e dagli anziani, un Agnello, in piedi, come immolato; aveva sette corna e sette occhi, i quali sono i sette spiriti di Dio mandati su tutta la terra.
5,6 Cristo-Agnello è una caratteristica dell’Apocalisse e della teologia giovannea (vedi Gv 1,29.36). L’Agnello appare con i segni del suo sacrificio redentore; sta in piedi a indicare Cristo risorto e glorificato, ma come immolato, con allusione alla passione. La pienezza di corna, di occhi e di spiriti simboleggia l’onnipotenza, l’onniscienza e la pienezza dello Spirito (vedi Is 11,1-2).
7Giunse e prese il libro dalla destra di Colui che sedeva sul trono.
8E quando l'ebbe preso, i quattro esseri viventi e i ventiquattro anziani si prostrarono davanti all'Agnello, avendo ciascuno una cetra e coppe d'oro colme di profumi, che sono le preghiere dei santi,
e cantavano un canto nuovo:

"Tu sei degno di prendere il libro
e di aprirne i sigilli,
perché sei stato immolato
e hai riscattato per Dio, con il tuo sangue,
uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione,
5,9 Il canto è nuovo perché è nuovo il tempo della salvezza. Questo canto, come quello che segue, celebra l’amore di Gesù-Agnello che si è immolato sulla croce per la redenzione degli uomini.
10e hai fatto di loro, per il nostro Dio,
un regno e sacerdoti,
e regneranno sopra la terra".

11E vidi, e udii voci di molti angeli attorno al trono e agli esseri viventi e agli anziani. Il loro numero era miriadi di miriadi e migliaia di migliaia
12e dicevano a gran voce:

"L'Agnello, che è stato immolato,
è degno di ricevere potenza e ricchezza,
sapienza e forza,
onore, gloria e benedizione".

13Tutte le creature nel cielo e sulla terra, sotto terra e nel mare, e tutti gli esseri che vi si trovavano, udii che dicevano:

"A Colui che siede sul trono e all'Agnello
lode, onore, gloria e potenza,
nei secoli dei secoli".

14E i quattro esseri viventi dicevano: "Amen". E gli anziani si prostrarono in adorazione.


Note al testo

5,1-14 Il libro dei sette sigilli e l’Agnello
5,1 un libro (vedi Ez 2,9-10): il libro contiene i decreti della volontà divina sulla storia umana fino agli ultimi tempi.
5,5 leone e Germoglio: titoli messianici (Gen 49,9; Is 11,1.10).
5,6 Cristo-Agnello è una caratteristica dell’Apocalisse e della teologia giovannea (vedi Gv 1,29.36). L’Agnello appare con i segni del suo sacrificio redentore; sta in piedi a indicare Cristo risorto e glorificato, ma come immolato, con allusione alla passione. La pienezza di corna, di occhi e di spiriti simboleggia l’onnipotenza, l’onniscienza e la pienezza dello Spirito (vedi Is 11,1-2).
5,9 Il canto è nuovo perché è nuovo il tempo della salvezza. Questo canto, come quello che segue, celebra l’amore di Gesù-Agnello che si è immolato sulla croce per la redenzione degli uomini.