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Atti degli Apostoli
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Interconfessionale
CEI 2008
11
Gli apostoli e i fratelli che stavano in Giudea vennero a sapere che anche i pagani avevano accolto la parola di Dio.
Interconfessionale
AtPerciò i credenti di origine ebraica rimproveravano Pietro quando egli ritornò a Gerusalemme.
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11,3dicendo: "Sei entrato in casa di uomini non circoncisi e hai mangiato insieme con loro!".
Interconfessionale
AtGli dicevano: «Tu hai osato entrare in casa di gente non circoncisa e hai mangiato con loro!».
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Allora Pietro cominciò a raccontare loro, con ordine, dicendo:
11,4
raccontare… con ordine: significa narrare gli eventi in modo che emerga l’iniziativa divina. La stessa espressione ricorre in Lc 1,3.
Interconfessionale
At11,4Allora Pietro cominciò a raccontare con ordine come erano andate le cose. Disse loro:
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11,5"Mi trovavo in preghiera nella città di Giaffa e in estasi ebbi una visione: un oggetto che scendeva dal cielo, simile a una grande tovaglia, calata per i quattro capi, e che giunse fino a me.
Interconfessionale
At«Stavo pregando nella città di Giaffa ed ebbi in estasi una visione. Vidi qualcosa che discendeva verso di me: una specie di tovaglia grande, tenuta per i quattro angoli, che dal cielo arrivava fino a me.
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11,6Fissandola con attenzione, osservai e vidi in essa quadrupedi della terra, fiere, rettili e uccelli del cielo.
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11,8Io dissi: "Non sia mai, Signore, perché nulla di profano o di impuro è mai entrato nella mia bocca".
Interconfessionale
At11,8Ma io risposi: Non lo farò mai, Signore, perché io non ho mai mangiato nulla di proibito o di *impuro.
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11,9Nuovamente la voce dal cielo riprese: "Ciò che Dio ha purificato, tu non chiamarlo profano".
Interconfessionale
At11,9Quella voce per la seconda volta mi disse: Non devi considerare come impuro quello che Dio ha dichiarato puro!
Interconfessionale
At11,10«Questo accadde per tre volte; poi tutto fu sollevato di nuovo verso il cielo.
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11,11Ed ecco, in quell'istante, tre uomini si presentarono alla casa dove eravamo, mandati da Cesarèa a cercarmi.
Interconfessionale
At«Ma proprio in quel momento, tre uomini si presentarono alla porta della casa in cui mi trovavo: venivano da Cesarèa e mi cercavano.
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11,12Lo Spirito mi disse di andare con loro senza esitare. Vennero con me anche questi sei fratelli ed entrammo in casa di quell'uomo.
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AtLo *Spirito di Dio mi disse di andare con loro senza esitazione. Con me vennero anche questi nostri sei fratelli ed entrammo nella casa di Cornelio.
Rimandi
11,12
senza alcuna esitazione cfr. At 10,20; 15,6. — i fratelli accompagnano Pietro At 10,23.45.
Note al Testo
11,12
fratelli: vedi nota a Luca 6,41.
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11,13Egli ci raccontò come avesse visto l'angelo presentarsi in casa sua e dirgli: "Manda qualcuno a Giaffa e fa' venire Simone, detto Pietro;
Interconfessionale
At«Egli ci raccontò di aver visto in casa sua un *angelo che gli diceva: Manda qualcuno a Giaffa e fa’ venire Simone, detto anche Pietro.
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AtEgli ti parlerà di quello che porta la salvezza a te e a tutta la tua famiglia.
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11,15Avevo appena cominciato a parlare quando lo Spirito Santo discese su di loro, come in principio era disceso su di noi.
CEI 2008
Mi ricordai allora di quella parola del Signore che diceva: "Giovanni battezzò con acqua, voi invece sarete battezzati in Spirito Santo".
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11,17Se dunque Dio ha dato a loro lo stesso dono che ha dato a noi, per aver creduto nel Signore Gesù Cristo, chi ero io per porre impedimento a Dio?".
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11,18All'udire questo si calmarono e cominciarono a glorificare Dio dicendo: "Dunque anche ai pagani Dio ha concesso che si convertano perché abbiano la vita!".
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AtUdite queste cose i credenti di Gerusalemme si calmarono, anzi glorificarono Dio con queste parole: «Dunque, anche ai pagani Dio ha offerto l’occasione di convertirsi perché possano partecipare alla sua vita».
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Intanto quelli che si erano dispersi a causa della persecuzione scoppiata a motivo di Stefano erano arrivati fino alla Fenicia, a Cipro e ad Antiòchia e non proclamavano la Parola a nessuno fuorché ai Giudei.
Interconfessionale
AtDopo l’uccisione di Stefano si era scatenata la persecuzione. Allora molti credenti avevano abbandonato Gerusalemme e si erano dispersi, alcuni in Fenicia, altri a Cipro, altri fino ad Antiòchia. Essi però predicavano la parola di Dio solo agli Ebrei.
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11,20Ma alcuni di loro, gente di Cipro e di Cirene, giunti ad Antiòchia, cominciarono a parlare anche ai Greci, annunciando che Gesù è il Signore.
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11,22Questa notizia giunse agli orecchi della Chiesa di Gerusalemme, e mandarono Bàrnaba ad Antiòchia.
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11,23Quando questi giunse e vide la grazia di Dio, si rallegrò ed esortava tutti a restare, con cuore risoluto, fedeli al Signore,
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11,24da uomo virtuoso qual era e pieno di Spirito Santo e di fede. E una folla considerevole fu aggiunta al Signore.
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lo trovò e lo condusse ad Antiòchia. Rimasero insieme un anno intero in quella Chiesa e istruirono molta gente. Ad Antiòchia per la prima volta i discepoli furono chiamati cristiani.
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AtLo trovò e lo portò ad Antiòchia. In questa comunità rimasero insieme per un anno intero e istruirono molta gente. Proprio ad Antiòchia, per la prima volta, i *discepoli furono chiamati cristiani.
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In quei giorni alcuni profeti scesero da Gerusalemme ad Antiòchia.
11,27-30
Bàrnaba e Saulo a Gerusalemme
alcuni profeti: si tratta verosimilmente di profeti itineranti. L’autore conosce la presenza di questa funzione nella comunità (vedi Lc 11,49; At 13,1; 15,32; 21,10). Paolo attribuisce ai profeti il compito di edificare, esortare e confortare (1Cor 14,3) sotto l’azione dello Spirito.
alcuni profeti: si tratta verosimilmente di profeti itineranti. L’autore conosce la presenza di questa funzione nella comunità (vedi Lc 11,49; At 13,1; 15,32; 21,10). Paolo attribuisce ai profeti il compito di edificare, esortare e confortare (1Cor 14,3) sotto l’azione dello Spirito.
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Uno di loro, di nome Àgabo, si alzò in piedi e annunciò, per impulso dello Spirito, che sarebbe scoppiata una grande carestia su tutta la terra. Ciò che di fatto avvenne sotto l'impero di Claudio.
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AtUno di loro, che si chiamava Agabo, si alzò a parlare e per impulso dello Spirito Santo annunziò che stava per arrivare una grande carestia su tutta la terra. Di fatto ciò avvenne sotto l’imperatore Claudio.
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11,29Allora i discepoli stabilirono di mandare un soccorso ai fratelli abitanti nella Giudea, ciascuno secondo quello che possedeva;
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At11,29I discepoli allora decisero di mandare soccorsi ai fratelli che abitavano in Giudea, ciascuno secondo le sue possibilità.
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questo fecero, indirizzandolo agli anziani, per mezzo di Bàrnaba e Saulo.
11,30
Per la prima volta si viene a conoscere che a reggere la Chiesa di Gerusalemme è ora un collegio di anziani (vedi At 15,2.4.6.22ss; 16,4; 21,18) e non più gli apostoli. Un tale organismo, che ha analogie con il direttivo giudaico della sinagoga, si ritroverà anche in altre comunità locali cristiane (vedi At 14,23; 20,17ss).
Interconfessionale
AtCosì fecero: per mezzo di Bàrnaba e Saulo mandarono i soccorsi ai responsabili di quella comunità.