Dimensioni del testo

Carattere

Tema

Evidenzia versetti con note

Stai leggendo

CEI2008

CEI 2008

BibbiaEDU-logo

CEI 2008 - Nuovo Testamento - Atti degli Apostoli - Atti degli Apostoli - 13

Atti degli Apostoli

CEI 2008 Torna al libro

AT greco

Ascolta Scarica audio
CEI 2008 13 C'erano nella Chiesa di Antiòchia profeti e maestri: Bàrnaba, Simeone detto Niger, Lucio di Cirene, Manaèn, compagno d'infanzia di Erode il tetrarca, e Saulo.
13,1-3 Invio in missione
Questa lista di nomi presenta forse l’organismo direttivo della comunità antiochena: persone che congiungono in sé il compito di profeti (vedi 11,27) e quello di maestri, interpreti della Scrittura e custodi della tradizione.
CEI 2008 13,2Mentre essi stavano celebrando il culto del Signore e digiunando, lo Spirito Santo disse: "Riservate per me Bàrnaba e Saulo per l'opera alla quale li ho chiamati".
CEI 2008 Allora, dopo aver digiunato e pregato, imposero loro le mani e li congedarono.
13,3 imposero loro le mani: l’imposizione delle mani esprime qui affidamento a Dio e intercessione per il compito missionario (vedi 14,26 e 15,40).
CEI 2008 Essi dunque, inviati dallo Spirito Santo, scesero a Selèucia e di qui salparono per Cipro.
13,4-12 Bàrnaba e Saulo nell’isola di Cipro
Selèucia: alle foci dell’Oronte, era il porto di Antiòchia, da cui distava 25 chilometri.
CEI 2008 Giunti a Salamina, cominciarono ad annunciare la parola di Dio nelle sinagoghe dei Giudei, avendo con sé anche Giovanni come aiutante.
13,5 Salamina: il maggiore porto dell’isola di Cipro, situato nella sua parte orientale.
CEI 2008 Attraversata tutta l'isola fino a Pafo, vi trovarono un tale, mago e falso profeta giudeo, di nome Bar-Iesus,
13,6  Bar-Iesus: significa in aramaico “figlio di Gesù”; Paolo gli opporrà la qualifica di figlio del diavolo (v.10).
CEI 2008 13,7al seguito del proconsole Sergio Paolo, uomo saggio, che aveva fatto chiamare a sé Bàrnaba e Saulo e desiderava ascoltare la parola di Dio.
CEI 2008 13,8Ma Elimas, il mago - ciò infatti significa il suo nome -, faceva loro opposizione, cercando di distogliere il proconsole dalla fede.
CEI 2008 Allora Saulo, detto anche Paolo, colmato di Spirito Santo, fissò gli occhi su di lui
13,9 Colui che finora era stato menzionato con il nome ebraico Saulo, da qui in poi è denominato Paolo, nome romano che egli portava accanto a quello ebraico fin dalla giovinezza. Il mutamento avviene proprio quando Paolo diventa figura di primo piano nella missione.
CEI 2008 13,10e disse: "Uomo pieno di ogni frode e di ogni malizia, figlio del diavolo, nemico di ogni giustizia, quando cesserai di sconvolgere le vie diritte del Signore?
CEI 2008 13,11Ed ecco, dunque, la mano del Signore è sopra di te: sarai cieco e per un certo tempo non vedrai il sole". Di colpo piombarono su di lui oscurità e tenebra, e brancolando cercava chi lo guidasse per mano.
CEI 2008 13,12Quando vide l'accaduto, il proconsole credette, colpito dall'insegnamento del Signore.
CEI 2008 Salpati da Pafo, Paolo e i suoi compagni giunsero a Perge, in Panfìlia. Ma Giovanni si separò da loro e ritornò a Gerusalemme.
13,13-15 Arrivo di Bàrnaba e Paolo ad Antiòchia in Pisidia
Lo sbarco fu verosimilmente ad Attàlia (vedi 14,25), perché Perge era a 25 chilometri dal mare.
CEI 2008 Essi invece, proseguendo da Perge, arrivarono ad Antiòchia in Pisìdia e, entrati nella sinagoga nel giorno di sabato, sedettero.
13,14 Da Perge ad Antiòchia ci sono 160 chilometri di viaggio difficoltoso. Antiòchia era al confine con la Pisìdia e talora è annoverata in questa provincia, benché di fatto fosse la sede dell’amministrazione civile e militare della Galazia del sud.
CEI 2008 Dopo la lettura della Legge e dei Profeti, i capi della sinagoga mandarono a dire loro: "Fratelli, se avete qualche parola di esortazione per il popolo, parlate!".
13,15 Dopo le preghiere iniziali, il culto sinagogale prevedeva una lettura da uno dei cinque libri della Legge e una dai libri profetici; seguiva la spiegazione dei testi da parte di un membro qualificato della comunità.
CEI 2008 Si alzò Paolo e, fatto cenno con la mano, disse: "Uomini d'Israele e voi timorati di Dio, ascoltate.
13,16-43 Discorso di Paolo nella sinagoga di Antiòchia
CEI 2008 13,17Il Dio di questo popolo d'Israele scelse i nostri padri e rialzò il popolo durante il suo esilio in terra d'Egitto, e con braccio potente li condusse via di là.
CEI 2008 13,18Quindi sopportò la loro condotta per circa quarant'anni nel deserto,
CEI 2008 13,19distrusse sette nazioni nella terra di Canaan e concesse loro in eredità quella terra
CEI 2008 13,20per circa quattrocentocinquanta anni. Dopo questo diede loro dei giudici, fino al profeta Samuele.
CEI 2008 13,21Poi essi chiesero un re e Dio diede loro Saul, figlio di Chis, della tribù di Beniamino, per quarant'anni.
CEI 2008 E, dopo averlo rimosso, suscitò per loro Davide come re, al quale rese questa testimonianza: "Ho trovato Davide, figlio di Iesse, uomo secondo il mio cuore; egli adempirà tutti i miei voleri".
13,22 La testimonianza resa a Davide è una citazione mista da Sal 89,211Sam 13,14 e Is 44,28.
CEI 2008 Dalla discendenza di lui, secondo la promessa, Dio inviò, come salvatore per Israele, Gesù.
13,23  La promessa (vedi anche v. 32), che non viene esplicitata, è quella fatta da Natan a Davide in 2Sam 7,12-16.
CEI 2008 13,24Giovanni aveva preparato la sua venuta predicando un battesimo di conversione a tutto il popolo d'Israele.
CEI 2008 13,25Diceva Giovanni sul finire della sua missione: "Io non sono quello che voi pensate! Ma ecco, viene dopo di me uno, al quale io non sono degno di slacciare i sandali".
CEI 2008 13,26Fratelli, figli della stirpe di Abramo, e quanti fra voi siete timorati di Dio, a noi è stata mandata la parola di questa salvezza.
CEI 2008 13,27Gli abitanti di Gerusalemme infatti e i loro capi non l'hanno riconosciuto e, condannandolo, hanno portato a compimento le voci dei Profeti che si leggono ogni sabato;
CEI 2008 13,28pur non avendo trovato alcun motivo di condanna a morte, chiesero a Pilato che egli fosse ucciso.
CEI 2008 13,29Dopo aver adempiuto tutto quanto era stato scritto di lui, lo deposero dalla croce e lo misero nel sepolcro.
CEI 2008 13,30Ma Dio lo ha risuscitato dai morti
CEI 2008 13,31ed egli è apparso per molti giorni a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, e questi ora sono testimoni di lui davanti al popolo.
CEI 2008 13,32E noi vi annunciamo che la promessa fatta ai padri si è realizzata,
CEI 2008 perché Dio l'ha compiuta per noi, loro figli, risuscitando Gesù, come anche sta scritto nel salmo secondo:

Mio figlio sei tu, io oggi ti ho generato.

13,33-37  Tre citazioni scritturistiche hanno la funzione di mostrare che nella risurrezione di Gesù si è compiuta la promessa di 2Sam 7,12-16: essa costituisce l’intronizzazione del messia davidico (Sal 2,7); in essa si compie la fedeltà di Dio che garantisce la solidità del suo regno (Is 55,3); l’immunità dalla corruzione assicura la stabilità di questo regno (Sal 16,10).
CEI 2008 13,34Sì, Dio lo ha risuscitato dai morti, in modo che non abbia mai più a tornare alla corruzione, come ha dichiarato:

Darò a voi le cose sante di Davide, quelle degne di fede.

CEI 2008 13,35Per questo in un altro testo dice anche:

Non permetterai che il tuo Santo subisca la corruzione.

CEI 2008 13,36Ora Davide, dopo aver eseguito il volere di Dio nel suo tempo, morì e fu unito ai suoi padri e subì la corruzione.
CEI 2008 13,37Ma colui che Dio ha risuscitato, non ha subìto la corruzione.
CEI 2008 13,38Vi sia dunque noto, fratelli, che per opera sua viene annunciato a voi il perdono dei peccati. Da tutte le cose da cui mediante la legge di Mosè non vi fu possibile essere giustificati,
CEI 2008 13,39per mezzo di lui chiunque crede è giustificato.
CEI 2008 13,40Badate dunque che non avvenga ciò che è detto nei Profeti:

CEI 2008 Guardate, beffardi,
stupite e nascondetevi,
perché un'opera io compio ai vostri giorni,
un'opera che voi non credereste se vi fosse raccontata!".

13,41 Citazione di Ab 1,5(LXX).
CEI 2008 13,42Mentre uscivano, li esortavano ad annunciare loro queste cose il sabato seguente.
CEI 2008 13,43Sciolta l'assemblea, molti Giudei e prosèliti credenti in Dio seguirono Paolo e Bàrnaba ed essi, intrattenendosi con loro, cercavano di persuaderli a perseverare nella grazia di Dio.
CEI 2008 Il sabato seguente quasi tutta la città si radunò per ascoltare la parola del Signore.
13,44-52 Noi ci rivolgiamo ai pagani
CEI 2008 13,45Quando videro quella moltitudine, i Giudei furono ricolmi di gelosia e con parole ingiuriose contrastavano le affermazioni di Paolo.
CEI 2008 13,46Allora Paolo e Bàrnaba con franchezza dichiararono: "Era necessario che fosse proclamata prima di tutto a voi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco: noi ci rivolgiamo ai pagani.
CEI 2008 Così infatti ci ha ordinato il Signore:

Io ti ho posto per essere luce delle genti,
perché tu porti la salvezza sino all'estremità della terra".

13,47 Al testo di , qui citato, fanno riferimento anche altri passi fondamentali dell’opera lucana (come ; ; ): Gesù messia è la luce delle genti e realizza questo ruolo attraverso i suoi testimoni.
CEI 2008 13,48Nell'udire ciò, i pagani si rallegravano e glorificavano la parola del Signore, e tutti quelli che erano destinati alla vita eterna credettero.
CEI 2008 13,49La parola del Signore si diffondeva per tutta la regione.
CEI 2008 13,50Ma i Giudei sobillarono le pie donne della nobiltà e i notabili della città e suscitarono una persecuzione contro Paolo e Bàrnaba e li cacciarono dal loro territorio.
CEI 2008 Allora essi, scossa contro di loro la polvere dei piedi, andarono a Icònio.
13,51  Scuotere la polvere dei piedi è segno di distacco e di separazione da quanti hanno rifiutato l’annuncio (vedi Lc 9,5; 10,11). Icònio si trova a 140 chilometri a est di Antiòchia.
CEI 2008 13,52I discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo.