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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Altre Lettere - Ebrei - 9

Ebrei

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Nova Vulgata

CEI 2008 9 Certo, anche la prima alleanza aveva norme per il culto e un santuario terreno.
9,1-14 L’antico e il nuovo tempio
 L’autore fa un confronto tra l’antico e il nuovo tempio per porre in risalto l’efficacia definitiva del sacrificio di Gesù Cristo.
Nova Vulgata EHeHabuit ergo et prius praecepta cultus et Sanctum huius saeculi.
1 Habuit quidem et prius iustificationes culturae | et sanctum saeculare
CEI 2008 9,2Fu costruita infatti una tenda, la prima, nella quale vi erano il candelabro, la tavola e i pani dell'offerta; essa veniva chiamata il Santo.
Nova Vulgata EHeTabernaculum enim praeparatum est primum, in quo inerat candelabrum et mensa et propositio panum, quod dicitur Sancta;
2 factum est primum | inerant candelabra | quae dicitur
CEI 2008 9,3Dietro il secondo velo, poi, c'era la tenda chiamata Santo dei Santi, con
Nova Vulgata EHepost secundum autem velamentum, tabernaculum, quod dicitur Sancta Sanctorum,
3 post velamentum autem secundum
CEI 2008 9,4l'altare d'oro per i profumi e l'arca dell'alleanza tutta ricoperta d'oro, nella quale si trovavano un'urna d'oro contenente la manna, la verga di Aronne, che era fiorita, e le tavole dell'alleanza.
Nova Vulgata EHe9,4aureum habens turibulum et arcam testamenti circumtectam ex omni parte auro, in qua urna aurea habens manna et virga Aaron, quae fronduerat, et tabulae testamenti,
CEI 2008 E sopra l'arca stavano i cherubini della gloria, che stendevano la loro ombra sul propiziatorio. Di queste cose non è necessario ora parlare nei particolari.
9,5 Il propiziatorio è il coperchio d’oro che chiudeva l’arca dell’alleanza e che veniva asperso dal sommo sacerdote il giorno dell’espiazione (Lv 16,2.14-15). In Rm 3,25 esso è riferito a Cristo, che diventa così egli stesso strumento di espiazione. Vedi note a Es 25,17 e a Rm 3,25.
Nova Vulgata EHe9,5superque eam cherubim gloriae obumbrantia propitiatorium; de quibus non est modo dicendum per singula.
CEI 2008 9,6Disposte in tal modo le cose, nella prima tenda entrano sempre i sacerdoti per celebrare il culto;
Nova Vulgata
EHeHis vero ita praeparatis, in prius quidem tabernaculum semper intrant sacerdotes sacrorum officia consummantes,
6 His vero ita conpositis | in priori quidem tabernaculo semper introibant sacerdotes, sacrificiorum officia
CEI 2008 9,7nella seconda invece entra solamente il sommo sacerdote, una volta all'anno, e non senza portarvi del sangue, che egli offre per se stesso e per quanto commesso dal popolo per ignoranza.
Nova Vulgata EHein secundum autem semel in anno solus pontifex, non sine sanguine, quem offert pro suis et populi ignorantiis,
7 in secundo autem | pro sua et populi ignorantia
CEI 2008 9,8Lo Spirito Santo intendeva così mostrare che non era stata ancora manifestata la via del santuario, finché restava la prima tenda.
Nova Vulgata EHe9,8hoc significante Spiritu Sancto, nondum propalatam esse sanctorum viam, adhuc priore tabernaculo habente statum;
CEI 2008 9,9Essa infatti è figura del tempo presente e secondo essa vengono offerti doni e sacrifici che non possono rendere perfetto, nella sua coscienza, colui che offre:
Nova Vulgata EHe9,9quae parabola est temporis instantis, iuxta quam munera et hostiae offeruntur, quae non possunt iuxta conscientiam perfectum facere servientem,
CEI 2008 9,10si tratta soltanto di cibi, di bevande e di varie abluzioni, tutte prescrizioni carnali, valide fino al tempo in cui sarebbero state riformate.
Nova Vulgata EHesolummodo in cibis et in potibus et variis baptismis, quae sunt praecepta carnis usque ad tempus correctionis imposita.
10 et variis baptismis habuit quidem et iustitiis carnis | inpositis
CEI 2008 Cristo, invece, è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano d'uomo, cioè non appartenente a questa creazione.
9,11 La tenda più grande e più perfetta,in cui entra Cristo con il proprio sangue, è la sua umanità trasfigurata dalla risurrezione (10,19-20). I beni futuri sono la realtà salvifica definitiva, o escatologica (2,5; 6,5).
Nova Vulgata
EHeChristus autem cum advenit pontifex futurorum bonorum, per amplius et perfectius tabernaculum, non manufactum, id est non huius creationis,
11 Christus autem adsistens pontifex
CEI 2008 9,12Egli entrò una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri e di vitelli, ma in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna.
Nova Vulgata EHe9,12neque per sanguinem hircorum et vitulorum sed per proprium sanguinem introivit semel in Sancta, aeterna redemptione inventa.
CEI 2008 9,13Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano purificandoli nella carne,
Nova Vulgata EHe9,13Si enim sanguis hircorum et taurorum et cinis vitulae aspersus inquinatos sanctificat ad emundationem carnis,
CEI 2008 quanto più il sangue di Cristo - il quale, mosso dallo Spirito eterno, offrì se stesso senza macchia a Dio - purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte, perché serviamo al Dio vivente?
9,14 Lo Spirito eterno è lo Spirito di Dio, che ispira l’autodonazione di Gesù in quanto Figlio di Dio (Rm 1,4; 1Cor 15,45; 1Tm 3,16).
Nova Vulgata EHequanto magis sanguis Christi, qui per Spiritum aeternum semetipsum obtulit immaculatum Deo, emundabit conscientiam nostram ab operibus mortuis ad serviendum Deo viventi.
14 per Spiritum Sanctum | conscientiam vestram
CEI 2008 Per questo egli è mediatore di un'alleanza nuova, perché, essendo intervenuta la sua morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l'eredità eterna che era stata promessa.
9,15-28 Gesù Cristo, mediatore di un’alleanza nuova
 Viene posto in risalto un secondo aspetto del sacrificio unico ed efficace di Gesù, sulla base della categoria dell’alleanza.
Nova Vulgata
EHe9,15Et ideo novi testamenti mediator est, ut, morte intercedente in redemptionem earum praevaricationum, quae erant sub priore testamento, repromissionem accipiant, qui vocati sunt aeternae hereditatis.
CEI 2008 9,16Ora, dove c'è un testamento, è necessario che la morte del testatore sia dichiarata,
Nova Vulgata EHeUbi enim testamentum, mors necesse est afferatur testatoris;
16 necesse est intercedat
CEI 2008 9,17perché un testamento ha valore solo dopo la morte e rimane senza effetto finché il testatore vive.
Nova Vulgata EHetestamentum autem in mortuis est confirmatum, nondum enim valet, dum vivit, qui testatus est.
17 testamentum enim confirmatum est | alioquin nondum valet
CEI 2008 9,18Per questo neanche la prima alleanza fu inaugurata senza sangue.
Nova Vulgata EHeUnde ne prius quidem sine sanguine dedicatum est;
18 Unde ne primum quidem
CEI 2008 9,19Infatti, dopo che tutti i comandamenti furono promulgati a tutto il popolo da Mosè, secondo la Legge, questi, preso il sangue dei vitelli e dei capri con acqua, lana scarlatta e issòpo, asperse il libro stesso e tutto il popolo,
Nova Vulgata EHeenuntiato enim omni mandato secundum legem a Moyse universo populo, accipiens sanguinem vitulorum et hircorum cum aqua et lana coccinea et hyssopo, ipsum librum et omnem populum aspersit
19 Iecto enim omni mandato legis | ipsum quoque librum
CEI 2008 dicendo: Questo è il sangue dell'alleanza che Dio ha stabilito per voi.
9,20 Citazione di Es 24,8.
Nova Vulgata EHe9,20dicens: “ Hic sanguis testamenti, quod mandavit ad vos Deus ”;
CEI 2008 9,21Alla stessa maniera con il sangue asperse anche la tenda e tutti gli arredi del culto.
Nova Vulgata EHe9,21etiam tabernaculum et omnia vasa ministerii sanguine similiter aspersit.
CEI 2008 9,22Secondo la Legge, infatti, quasi tutte le cose vengono purificate con il sangue, e senza spargimento di sangue non esiste perdono.
Nova Vulgata EHeEt omnia paene in sanguine mundantur secundum legem, et sine sanguinis effusione non fit remissio.
22 et sine sanguinis fusione
CEI 2008 Era dunque necessario che le cose raffiguranti le realtà celesti fossero purificate con tali mezzi; ma le stesse realtà celesti, poi, dovevano esserlo con sacrifici superiori a questi.
9,23 Il richiamo del rituale di consacrazione del santuario mosaico offre lo spunto per parlare della consacrazione del santuario celeste per mezzo del sacrificio di Cristo.
Nova Vulgata
EHeNecesse erat ergo figuras quidem caelestium his mundari, ipsa autem caelestia melioribus hostiis quam istis.
23 Necesse est ergo exemplaria quidem
CEI 2008 9,24Cristo infatti non è entrato in un santuario fatto da mani d'uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore.
Nova Vulgata EHeNon enim in manufacta Sancta Christus introivit, quae sunt similitudo verorum, sed in ipsum caelum, ut appareat nunc vultui Dei pro nobis;
24 in manufactis Sanctis Iesus introiit exemplaria verorum
CEI 2008 9,25E non deve offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui:
Nova Vulgata EHe9,25neque ut saepe offerat semetipsum, quemadmodum pontifex intrat in Sancta per singulos annos in sanguine alieno.
CEI 2008 9,26in questo caso egli, fin dalla fondazione del mondo, avrebbe dovuto soffrire molte volte. Invece ora, una volta sola, nella pienezza dei tempi, egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso.
Nova Vulgata EHeAlioquin oportebat eum frequenter pati ab origine mundi; nunc autem semel in consummatione saeculorum ad destitutionem peccati per sacrificium sui manifestatus est.
26 ad destitutionem peccati per hostiam suam apparuit
CEI 2008 9,27E come per gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio,
Nova Vulgata EHe9,27Et quemadmodum statutum est hominibus semel mori, post hoc autem iudicium,
CEI 2008 9,28così Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione con il peccato, a coloro che l'aspettano per la loro salvezza.


Nova Vulgata EHesic et Christus, semel oblatus ad multorum auferenda peccata, secundo sine peccato apparebit exspectantibus se in salutem.
28 exhaurienda peccata